III

51 1 0
                                    

Jungkook è un bambino intelligente e, quando ci si impegna, riesce ad imparare le cose piuttosto in fretta. Come per esempio fare i nodi alle corde.

Fortunatamente, nella piccola vicenda che capita non c'entrano le corde ma sempre di nodi si parla. Il piccolo Taehyung, fresco di ottavo mese, ha preso a gattonare per tutta casa oltre che già iniziare a stare in piedi da solo. Gli piace andare in giro ad esplorare e giocare con i giocattoli del suo fratellone, anche se quest'ultimo fa di tutto per non farglieli prendere.

Quel pomeriggio Taehyung proprio non riesce a stare fermo in un punto in cui viene messo a sedere, vuole insistentemente giocare con Jungkook e cerca di infilarsi qualunque cosa in bocca. Schifo, secondo Jungkookie.

Sono nella loro cameretta, perché sì, è il momento che Taetae impari a dormire nel suo lettino senza i genitori accanto e sembra che la cosa stia funzionando alla grande, almeno per lui. Jungkook non è dello stesso avviso; il lettino con le sbarre occupa un sacco di spazio che lui poteva usare per giocare quindi no, la sistemazione attuale fa decisamente schifo.

«Eomma! Lo sgorbio si infila tutto in bocca, la sua bava è su tutti i miei giocattoli e continua a mordere ogni cosa!» urla Kookie contro la madre che in quel momento si trova in cucina a preparare il pranzo.

«Amore, a Tae stanno crescendo i dentini. È normale che faccia così, la mamma ti promette che questa sera ti disinfetterò tutti i giocattoli» dice Jin pazientemente senza distrarsi da quello che sta facendo.

Jungkook emette un verso contrariato e torna nella sua stanza sbattendo i piedi «Stupido sgorbio bavoso» borbotta in direzione di Taetae che si sta ciucciando tranquillamente un braccio del pupazzo di stoffa di Iron Man.

Purtroppo la vicenda non finisce lì: Taehyung riconosce Jungkook come qualcuno con cui giocare, gli piace studiarlo incuriosito o stare semplicemente con lui. Anche tirargli i capelli o morderlo, per quanto un bambino di soli otto mesi possa capire che non sono cose da fare.

Quindi gattona a tutta velocità vicino a suo fratello lasciando perdere il povero pupazzo di pezza, si siede accanto al più grande e lo osserva in silenzio mentre l'altro è impegnato a giocare con uno di quei giochi interattivi per bambini, tipo di abbinare una parola ad un disegno.

«Che hai da guardare?» chiede quando nota finalmente il fratellino.

Ovviamente l'altro risponde con un semplice «Da-da-da!» battendo le manine prima di portarsele in bocca per ciucciarsele.

«Schifo» borbotta Jungkook arricciando il nasino.

Ignora di nuovo Taetae tornando a guardare il giochino, salvo poi urlare per il dolore quando si sente mordere il braccio. Lo scuote cercando di trattenere le lacrime perché lui è grande ma, accidente, quanto fa male. Taehyung è un cannibale! Gli dà una botta colpendolo in testa, Tae molla la presa e cade all'indietro. Fortunatamente l'atterraggio è morbido visto il tappeto per bambini.

Jungkookie tira su col naso massaggiandosi la parte lesa, schifato per la troppa bava e guardando male in fratello «Mi hai fatto male sgorbio!»

Taehyung non sembra minimamente toccato, neanche per la botta in testa o per il fatto che sia caduto, si rotola su un fianco fino a quando non riesce a mettersi a pancia in giù, si alza su mani e ginocchia e se ne va, ignorando la sofferenza del fratello maggiore. Gattona fino all'angolo destro della stanza, dove Jungkook e Namjoon, tempo addietro, hanno sistemato una torre di mattoncini che raffigura il grande orologio inglese, il Big Ben.

«No, quello n-»

Troppo tardi: il piccolo prende un mattoncino a caso e di conseguenza la torre viene giù. Jungkook lo guarda incredulo, gli occhi che rischiano di uscirgli dalle orbite e il pianto imminente che è anche peggio di quando Tae lo ha morso.

«Adesso basta!» sbotta arrabbiato.

Si avvicina al fratello, lo stende a terra e lo prende per le gambe trascinandolo fino al suo lettino, lo fa rotolare sulla pancia e tira uno alla volta la tutina di Tae per i piedi, porta le estremità dietro ad una gamba del lettino e ci fa un bel nodo.

«Ora prova a scappare, sgorbio!» esclama soddisfatto.

Rilascia un sospiro soddisfatto e sorridente torna al suo gioco interattivo, sicuro che ora niente e nessuno possa disturbarlo. Taehyung prende quella cosa come un gioco quindi cerca di gattonare via ma tutte le volte che lo fa scivola e torna indietro perché ovviamente il lettino non si sposterà mai, va avanti così per venti minuti abbondanti finché non si stufa e prende a lamentarsi. Allora Jungkook si alza, va verso il fratellino e lo supera per prendere l'I-pod poggiato sul comodino, gli piace ascoltare la musica soprattutto gli EXO così suo padre, per natale, glielo ha regalato uno. Si mette le cuffie e ascolta la musica, finalmente i lamenti di Taehyung non si sentono più.

⸙⸙⸙

«Tesoro, Tae sta piangendo. Potresti andare a controllare?» chiede Jin a Namjoon che è appena tornato da lavoro.

Lei sta scolando i noodles e di certo non può distrarsi se vuole far mangiare come si deve i suoi uomini.

«Certo, corro!» Namjoon si toglie le scarpe lasciandole all'entrata e corre nella stanza dei bambini. «Kookie, perché-» si blocca quando vede la scena.

Taehyung è steso sulla pancia che sbatte le manine a terra piangendo come un disperato mentre Jungkook è ancora concentrato sul giochetto e muove la testa a tempo di musica. Namjoon nasconde il viso tra le mani e scoppia a ridere fin quasi alle lacrime, questo non aiuta ma non può farci niente.

«Amore ma che fai?» chiede Jin accigliata guardando il marito sulla porta scosso da spasmi.

Si affaccia alle sue spalle e urla disperata a quello che vede «Taehyung!» dà una spinta al marito e corre dal bambino sciogliendo il nodo per poi prenderlo in braccio e cullarlo. «Namjoon! Smettila di ridere come un deficiente e dì qualcosa a tuo figlio!» sbraita indemoniata mentre indica Jungkook con un dito.

Il bambino ancora non si è accorto di niente visto che è girato di spalle. Nam ride ancora per un minuto abbondante prima di prendere un grosso respiro per calmarsi, si schiarisce la voce e si avvicina piano a Jungkook per non spaventarlo.

«Appa sei tornato!» esclama felice battendo le mani.

Si toglie le cuffie spegnendo la musica, poggia l'I-pod con cura di lato poi si alza per saltare in braccio al padre.

«Jungkook-ah, perché hai legato Taehyungie al lettino?» chiede Namjoon con tono serio.

Il bambino si imbroncia ma poi risponde «Perché si.»

«Non è una risposta valida coniglietto.»

«Lo sgorbio sbava ovunque, si infila i miei giocattoli in bocca e guarda» sbotta mostrandogli il braccio, «mi ha morso!» esclama sgranando comicamente gli occhi.

Namjoon cerca di contenere altre risate e pensa alla cosa giusta da dire «Bè, non è una situazione facile, lo devo ammettere ma Taetae è piccolo. Bisogna avere solo un po' di pazienza con lui, tu sei il maggiore e devi fargli capire cosa sia giusto e cosa sbagliato. Senza usare metodi barbari Jungkookie» ridacchia alla fine.

«Ma io lo faccio, lui però non ascolta» borbotta. «Forse è un po' duro d'orecchie» sussurra in tono confidenziale.

A quel punto, Namjoon non può proprio evitare di scoppiare di nuovo a ridere.

A Kookie non piace il nuovo arrivatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora