IV

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Ormai Taehyung sta per compiere un anno, cammina perfettamente sui suoi piedi e, per la gioia di Jungkook, ha smesso di infilarsi i giocattoli del fratello in bocca. A parte qualche farfugliamenti non ha ancora detto la sua prima parola, Jin sembra un po' preoccupata perché Jungkook alla sua stessa età diceva già mamma e papà, a suo modo ma meglio di niente.

Il pediatra le ha detto che è normale, che ogni bambino ha il suo sviluppo a sé e che quindi non c'è niente che non vada. Taehyung è sano come un pesce.

È precisamente il 30 dicembre e Jin, con l'aiuto di Yoonji, sta preparando la tavola per un semplice pranzo di compleanno. Hanno invitato gli Jung, i loro genitori, la sorella di Namjoon e il fratello di Minjin insieme ai rispettivi compagni e figli.

Jungkook non sembra molto contento ma comunque fa finta di non vedere il tavolino all'angolo del salotto pieno di regali, benché solo tre mesi prima lo stesso tavolino sia stato stracolmo di regali con il suo nome sopra.

Taehyung invece non si rende conto di niente ma è comunque contento di tutte le attenzioni che gli stanno riservando i suoi nonni, zii e cugini.

Il pranzo passa tra le chiacchiere degli adulti e le urla gioiose dei bambini fino al momento della torta, fanno foto e filmini, cantano "tanti auguri" a Taehyung e poi gli fanno scartare i regali.

«Perché non vai ad aiutare Taetae a scartare i regali, Kookie?» propone la mamma sorridendo dolcemente.

«No» dice fermamente incrociando le braccia.

Jin sospira e si inginocchia accanto al figlio «Amore, è passato un anno ormai. Taetae è il tuo fratellino e non puoi certo portargli rancore a vita.»

«Ma lui è arrivato e si è preso tutto quello che era mio.»

«Questo non è vero, Jungkook.»

«Si invece! E tu vuoi più bene a lui che a me» piagnucola anche se non vorrebbe perché lui è grande mannaggetta!

«Kookkie-yah!» sentono esclamare da un vocione che comunque intuiscono essere di un bambino.

Quando si girano a guardare gli altri, tutti sono intenti a fissare il piccolo Taehyung che se ne sta in piedi su una sedia, un sorriso quadrato in faccia, i grandi occhi luminosi e un braccino in aria per mostrare al suo fratellone il regalo appena ricevuto. È in quel momento, in quel preciso momento che Jungkook capisce tutto: Taetae ha appena detto la sua prima parola e questa è proprio il suo nome. Inconsapevolmente, Jungkook ricambia il sorriso mostrando i suoi dentini da coniglietto e corre dal suo fratellino per prenderlo in braccio, stringerlo a sé e fare una giravolta.

«La tua prima parola Taetae!» urla contento.

Come la prima volta che non lo chiama sgorbio.

Minjin è in lacrime mentre Namjoon può solo sorridere e abbracciare la moglie da dietro; finalmente ogni cosa andrà per il verso giusto. 

A Kookie non piace il nuovo arrivatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora