III

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Susie uscì dall'ospedale, i detective le procurano dei vestiti per portarla in centrale.
Come si può ben immaginare l'intero edificio fu circondato dai furgoncini dei notiziari.

***

-"Credi di potercela fare Susie? Perché loro si aspettano che tu ne parli anche quando sanno che non ti è permesso. Metteranno i microfoni davanti al tuo viso ,faranno domande personali senza la minima sensibilità e condivideranno le tue risposte con chiunque abbia interesse ad ascoltarle. Urleranno per far la gara a chi ti intervista prima. Sii forte e non farci caso"

-"Non pensavo che i giornalisti fossero così tanto terribili. L'avevo quasi dimenticato, beh lì dentro non avevamo tv."

***

Uscirono dall'ingresso principale, Susie ai lati era scortata da agenti dell'FBI . Ad un tratto ,però , si intrufolò una giornalista impertinente

-"Come ti chiami? Sei una delle vittime? Con una tragedia come questa, devi dire qualcosa, anche solo per informare chi a casa aspetta le loro figlie"

-" Credo che se lei sapesse davvero qualcosa sul caso che afferma di documentare, non avrebbe la faccia tosta di dire che devo per forza parlarne, in ogni caso, nessuna ragazza tornerà a casa"

***

Calò il gelo, si poté udire solo degli insulti da parte di idioti senza cervello. Nessuno merita ciò che ha passato Susie, d'altronde aveva solo 15 anni.

Urlai in silenzioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora