VII

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Entrò in stanza il detective Espinosa, portandole la colazione. Caffè (se così si poteva definire) e biscotti. Si mise sùbito in piedi facendo scricchiolare ogni singolo osso della sua schiena.
La branda era molto più scomoda del letto dell'ospedale.

***

Dormivo spesso nelle brande. Soprattutto quando andavo a caccia con mio padre, la sensazione del sacco a pelo mi irritava la pelle e quindi mio padre per rendermi felice mi faceva dormire in una branda. Era un fenomeno con il fucile. So che è sbagliato cacciare (poveri animali), ma noi lo facevamo per sopravvivere. Mio padre aveva perso il lavoro da poco ed in qualche modo dovevamo sfamarci..

***

-"Susie parlaci di lui. Dove le uccideva? Quante eravate? Dove vi teneva?"

***

Ci teneva in una grande stanza.. Eravamo in dieci. 3 erano incinte, 2 non riuscivano ad esserlo ed il restante era la new entry.
Non sempre ci permetteva di andare in bagno, quindi eravamo costrette a farcela addosso... Alcune per la troppa fame o per la troppa sete, ingerivano i proprio rifiuti...
Una visione orribile. Avevamo solo 2 ore d'aria.. La prima per lavarci, la seconda per stare con lui nel giardino dell'Eden dopodiché ci rinchiudeva di nuovo nelle nostre "celle".

Venne il momento di Gracie, doveva partorire. Iniziarono le doglie. Cominciò a sudare freddo, a urlare.. A tremare.. Non riusciva a smettere di piangere, non riuscire a vedere il proprio piccolo dopo 9 mesi è uno strazio. Dopo le notti insonni, la nausea, le voglie. Dopo un po' ci si affeziona anche se si è consapevoli che sia frutto di uno stupro.

Lucifer fece irruzione nella stanza, versò un po' d'acqua e un cavo elettrico così da non farci muovere e portò via Gracie.

Sentimmo le sue urla provenire dal seminterrato.

***

-"Dopo quanto tempo avete visto Gracie sull'albero?"
-"Dopo un giorno"

***

Il suo sorriso compiaciuto.. Come dimenticarlo, ci disse: "Non la trovate attraente?".

VOMITEVOLE.

Era un sabato mattina e Lucifer venne a farci visita. Ci lavò e ci vestì. Era uno di quei giorni "belli".

Eravamo nel giardino dell'Eden quando ci mostrò un'altalena che aveva fatto installare per noi.

Era l'unica cosa che riusciva a distrarci..

***

-"Un'altalena?"
-"Si esatto"
-"Ma non c'era sulla scena del crimine."
-"La tolse il mese dopo"
-"Perché?"
-"Perché Annabelle si tolse la vita"

***

Annabelle era la ragazza più fragile del gruppo, non riusciva a tollerare la situazione in cui ci trovavamo..
Un giorno, quindi, decise di uccidersi, spingendosi così forte dall'altalena che andò a sbattere contro un sasso.

Da quel giorno Lucifer decise di non farci più "regali" e di separarci. A me spettò il posto della cantina.. Buia, fradicia, piena di ratti. Ma di certo non potevo aspettarmi una suite a 5 stelle.

***

-"Scusami un attimo Susie."
Il telefono gli squillò , era Vegas

-"Vegas novità?"
-"Abbiamo trovato un possibile sospettato, corrisponde alla descrizione fatta da Susie, lì da te come va?"
-"Bene amico, pensavo peggio. Sai che non sto molto simpatico alle donne".
Vegas si mise a sorridere e riattaccarono.

Beh non l'avrebbero mai trovato, era abile a nascondersi come lo era a persuadere, non per niente si faceva chiamare come il diavolo.

Urlai in silenzioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora