Jack
Mi chiamo Tokyo, ma quando è iniziata questa storia non mi chiamavo così.
Ho sedici anni è sono già un criminale ricercato in tutta la Spagna.
Ho fatto molte rapine bancarie insieme al mio ragazzo, l'amore della mia vita, l'ultima volta che l'ho visto si trovava in una pozza di sangue, morto.
In un certo senso anche io lo ero, morto.
Da quel giorno, non ho più rubato niente, vivo in un camper d'affitto e la mia faccia e su tutti i giornali, per strada e nei notiziari.Ma mi ero stancato di questa storia, mi ero veramente stancato.
Dovevo andare via da qui, dovevo andare il più lontano possibile.
So che sembra da codardi, ma per me non lo era
Mi alzai da per terra, presi uno zainetto e misi tutto lo stretto e neccessario.
Uscì dal camper chiudendo la porta, mi misi il cappuccio e mi avviai verso la cabina telefonica più vicina.
Volevo avvisare mia madre, prima di partire, era l'unica che cercava di sostenermi.
Camminavo a testa bassa, cercando di passare inosservato e cosicché nessuno poteva riconoscermi.
Mi sentivo leggermente osservato ma non ci facevo molto caso.
Vidi una cabina telefonica, digitai il numero di mia madre, sperando che rispondesse.
Dopo quattro squilli sentì la sua voce dall'altra parte del telefono."Si?"
Gli occhi mi pizzicavano, mia madre è stata sempre dolce con me, e non volevo di certo dirle 'addio'."Mamma?" Avevo la voce tremante, come se stessi per scoppiare a presto piangere da un momento all'altro.
"Tesoro...come stai?" Mi chiese ed io iniziai a singhiozzare
"Che cosa succede?" Mi chiese subito dopo.
"Hai visto i notiziari...tutto quello che dicono di me?" Le domandai sapendo la risposta.
"Si, certo che li ho visti" disse con fare ovvio
"Sai una cosa...stavo pensando di fare un viaggio, magari mi imbarco su una nave cinese (coronatime) come cuoco, così imparo a cucinare" dissi sorridendo e lei ridacchiò
"Questo viaggio che significa? Che non ti vedrò mai più?" Disse ed io ridacchiai.
"Ma dai, si che mi rivedrai" dissi anche se non ero del tutto sicuro
"Ti comprerò il biglietto per venirmi a trovare"
"A trovarti dove? Al cimitero?" Disse ed io sospirai.
"Sei sola?" Ci furono attimi di silenzio che sembrava un'eternità
"Mamma sei sola?" Le richiesi e lei rispose di sì.
"Allora esci, come se andassi al mercato, ti trovo io" dissi ed attaccai il telefono.
Mi diressi avanti per la strada, fino infondo alla via.
Sentì il motore di una macchina che stava andando lenta, come se mi stesse seguendo, mi girai e poi tornai per la mia strada accelerando il passo."Scusa hai un minuto?" Chiese abbassando il finestrino dell'auto.
"No" risposi freddo per poi guardare davanti a me
"Cucinare su una nave cinese ha solo un vantaggio, che poi non devi lavare i piatti.
Mi avvicinai lentamente alla sua auto affacciandomi al finestrino, vidi un ragazzo più grande di me, con la pelle scura e portava gli occhiali.
Aprì la portiera dalla sua auto, entrai dentro e gli puntai una pistola contro il bacino e lui alzò le mani come segno di arresa."Chi sei? Un poliziotto?"
"Calma calma, stai andando da tua madre, le forze dell'ordine solo lì che ti stanno aspettando" disse velocemente, non gli volevo credere così gli puntai la pistola sulle sue palle.
"Perchè dovrei crederti?" Chiesi.
E fu così che conobbi il professore, puntandogli una pistola sulle palle.
"Posso?" Chiese indicando una macchina fotografica, che si trovava sul sedile posteriore, annuì e lui la prese.
Mi fece vedere una foto...di mia madre, con la busta della spesa e accanto a lei si trovavano delle guardie che le stavano parlando, non volevo crederci."Sono già a casa di tua madre" disse facendo scorrere altre foto, gli tolsi la pistola contro e sbuffai.
"Io sono qui per aiutarti, voglio proporti un affare" disse ed io lo guardai come per dirgli di continuare
"Una rapina...una rapina particolare, sto cercando gente che non ha niente da perdere" disse ed io ridacchiai
"Che ne diresti di...due miliardi e quattrocento milioni di euro?"
~spazio autrice~
Hiiii guyss, questo è il primo capitolo spero vi piaccia.
E scusate per gli eventuali erorri
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•ˡᵃ ᶜᵃˢᵃ ᵈᵉ ᵖᵃᵖᵉˡ•𝕗𝕒𝕔𝕜
Romance𝐋𝐀 𝐂𝐀𝐒𝐀 𝐃𝐄 𝐏𝐀𝐏𝐄𝐋-(бумажный дом) "hai lasciato Tokyo! Quanti ragazzi conosci che lascerebbero Tokyo?! Nessuno! Perché Tokyo non si lascia! Tokyo è una Maserati e tutti, tutti lo vogliono avere! E se tu lo prendi e lo lasci in mezzo alla...