Situazione inaspettata

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È mattina..
Sono le 7:00
La luce calda di un raggio di sole entra dalla finestra, oltrepassa la sottile stoffa delle tende, le quali coprono la grande finestra posizionata dinanzi il letto , punzecchiano gli occhi di Ezio , che , disteso sul letto continua a dormire immerso nel sonno.
Il silenzio regna nella stanza buia dalle mura tinte di bianco, tappezzate da tantissime foto delle vittorie di Ezio, fissate lì, negli anni.
Il silenzio viene interrotto dalla sveglia , che suona "driiin driiin" vibrando sul comodino posto alla destra del letto.
Il rumore assordante sveglia Ezio.
Apre gli occhi ancora inattivi, che si posano sulla sveglia, sono le sette .
Sbuffa seccato, con un pugno destro interrompe la sveglia che continuava a vibrare sul comodino.
Con il braccio sposta le lenzuola che coprono il suo corpo scolpito da muscoli, nudo, con solo un paio di boxer addosso , rimane seduto sul letto strofinandosi il volto.
La sveglia segna le 7:15 ..
Si alza dal suo letto, fa una colazione veloce , prepara il suo borsone per la palestra , con tutto l'occorrente per la giornata.
Fa una doccia veloce, poi,  al solito indossa una tuta con una t shirt bianca .
Lascia il suo appartamento, chiude il portone con tre giri di chiave.
La giornata è meravigliosa , il sole splende nel cielo.
Come tutte le mattine non prende nessun mezzo, la sua macchina rimane parcheggiata sotto casa .
Inizia una bella corsetta verso la palestra, per riscaldare i muscoli. Muovendosi e respirando con lo  stesso ritmo, creando un concentrato armonico binomio locomotore-respiratorio, tenendo conto del numero di appoggi del piede sul fondo di corsa durante l'inspirazione rispetto a quello effettuato in fase di espirazione.
Attraversa concentrato sul suo respiro , su i suoi passi per circa 10 km la città.
Lasciando fuori dalla sua mente il rumore assordante del traffico, della gente che attraversa come lui la città .
Finalmente alza lo sguardo verso il cartello della palestra , è arrivato .
Spinge verso l'interno la grande porta vetrata. Un po' stupito osserva davanti a se.
C'è silenzio .
La palestra stranamente è vuota, non c'è nessuno che colpisce i sacchi da boxe , nessuno che usa gli attrezzi della palestra , nessuno sul ring da boxe. Le luci sono spente , tutto sembra fermo.
Ezio avanza lentamente, lascia la maniglia della grande porta vetrata , che lentamente si chiuse con uno scatto delicato.
Come se nulla fosse, getta il borsone sulla panca alla sua destra , si toglie la maglia con i pantaloni di tuta , poggiandoli sulla panca.
Indossa velocemente i pantaloncini con una maglia senza manica , le scarpe da boxe quando ad un tratto sente una voce provenire da dietro il ring.
- " hei ! Ezio! Ti stavo aspettando"
Ezio volse lo sguardo verso il ring.
Questa voce è di jack il suo socio. Insieme gestiscono questa palestra, si sono conosciuti durante un incontro di Ezio in Ucraina , da quella volta sono sempre stati ottimi conoscenti. Hanno fondato questa palestra , dove allenano le migliori generazioni. Jack è un tipo strano , crede di essere furbo ma mai quanto Ezio. Nutre tanta stima verso quest'ultimo, ha l'aspetto da furbetto convinto , è alto 1,70 , il suo corpo è ricoperto di tatuaggi.
I suoi occhi sono verdi , porta i capelli rasati ai lati , i suoi capelli sono castano chiaro con un codino dietro la nuca.
Jack sorridendo si avvicina ad Ezio,che seduto sulla panca , prima di indossare i guantoni, stava avvolgendo le sue mani con una fascia spessa bianca.
- " Hei ! Non si usa salutare adesso ?"
Jack , alza la mano per dare il cinque ad Ezio. Che , con lo sguardo basso , concentrato sulle fasciature, non ha degnato jack di uno sguardo.
Mentre continua a fasciare , Ezio fece un sospiro nervoso e disse : - Dove sono i ragazzi ? Oggi dovevamo concludere l'allenamento! .
Jack , ancora una volta sorrise, diede una pacca amichevole sulla spalla ad Ezio e rispose : - rilassati amico !! Oggi ho qualcosa per te.
Quando sentì queste parole, il volto di Ezio cambiò. Sa che di solito jack non porta mai niente di buono. I suoi occhi si spalancarono fissi sul pavimento, il suo sangue iniziò a bollire nelle vene . Si fece serio , serrò i denti , quella pacca con quelle parole l'hanno infastidito . Gira lo sguardo verso jack che esclama sorridendo : " loro sono Michael e David, sono qui per te" .
Ezio, con sguardo infastidito alzò gli occhi verso i due uomini sconosciuti che gli dissero.
- " Siamo qui per te Ezio "

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