: << Era il 23 luglio del 70', ero con il mio caro amico Brus Jerald, ma io lo chiamavo B.J., era un tipo molto bizzarro, un'pò grassottello, capelli neri, occhi marroni, portava sempre un paio di occhiali diversi al giorno, aveva un ottimo controllo sulle cose e le persone che lo circondavano, calcolava ogni minimo dettaglio, lui era la mente; lo conobbi quando avevo vent'anni, in un piccolo bar di Winchester, uomo onesto, con pochi peli sulla lingua, una persona che ascoltava e rispondeva solo se interessata all'argomento, era perennemente in uno stato di trans per via degli innumerevoli cartoni di LSD che ingoiava, se ne portava sempre un paio appresso; mi ricordo che fece un piccolo buco nella parte interna laterale della scarpa per infilarceli dentro e non farli trovare agli sbirri in caso lo fermassero per qualche controllo, il che, avveniva molto spesso; era particolare, la tipica persona che non vorresti, ma desideri come amica, imprevedibile, ma quando si parlava di lavoro non c'era droga che lo distraesse, giusto qualche spizzicata di speed o cocaina se doveva fare qualche calcolo matematico, o un qualche allucinogeno se doveva testare il prodotto prima di comprarlo. Da lì inizio la mia vita fatta di sregolatezza e droga. Ci trovavamo sul nostro bellissimo e nuovissimo gioiellino, appena comprato, Shelby Mustang GT350 Convertible. La Shelby Mustang era una versione ad alte prestazioni della Ford Mustang, costruita da Shelby America dal 1965 al 1970. Il 1969 ha ricevuto ampie modifiche estetiche rispetto allo standard Mustang; naso e coda completamente nuovi e cappuccio in fibra di vetro con molte palette, decappottabile, era di un verde metallizzato scintillante, con delle strisce dorate sui fianchi, era il sogno di ogni americano. stavamo percorrendo Las Vegas Boulevard South, nota come Las Vegas Strip, è la strada più importante della città. Qui si trovano gli hotel e i casinò più famosi, che la rendono una delle strade più fotografate e visitate del mondo. La Strip, ha una lunghezza di circa 5 chilometri e le sue estremità sono la Torre Stratosphere a nord e l'hotel MGM Grand e il New York New York a sud, pazzesco dico io! B.J. guidava con gran felicità il nostro piccolo acquisto, e non lo nascondeva di certo, stava cantando a squarciagola ''Highway to Hell'' degli AC/DC a tutto volume, in piedi, con le mani sul volante, aveva una camicia hawaiana rossa con le palme blu e i contorni bianchi, un paio di short bianchi con le tasche laterali, non portava chissà quanti gioielli però ce n'era uno in particolare che per lui era molto importante, un anello, mi sembra che glielo avesse regalato qualche bis o tris nonna, non so, probabilmente ero fatto quando me lo ha raccontato; nel frattempo io picchiettavo il motivetto con il dito sulla lattina di birra fresca che avevo in mano, e lo stesso con il piede che avevo a cavalcioni sull'altro fuori dal finestrino, sopra lo sportello, mentre fumavo una Wiston blu e osservavo la più bella strada che l'uomo abbia mai creato, fatta di vizi e piaceri. Io a differenza di Brus ero particolarmente attento all'abbigliamento, ai dettagli, ai gioielli, alle cinture, perfino i calzini dovevano combaciare con il mio outfit e umore, ero un fottuto fissato, ma la cosa che più amavo, erano le mie sneackers, amavo più loro che qualunque altra donna, a quel tempo portavo le NIKE BLAZER MID '77 VINTAGE, bianche e rosse, splendenti, non c'era neppure un graffio, erano come figlie per me, io avevo almeno un paio di scarpe per ogni anno che avevo, e al momento, ne avevo ventiquattro. Lungo la strada ci fermammo in un qualche pub dove festeggiare la grande vittoria da noi conquistata, volete sapere cosa? avevamo piazzato 15, kili, di droga, ebbene si, 15 fottutissimi kili, di ogni genere: rilassanti, psicofisiche, distruttive, a seconda della clientela, ma soprattutto, allucinogene, con il bum del 60' con hippie e LSD, le droghe allucinogene prendevano sempre di più il sopravvento, acidi, pasticche, gocce, funghi, ogni tipo di forma e gusto, di effetto e piacere. Avevamo tantissime persone che operavano per noi, a ognuno la sua parte, o soldi, o droga. E qui subentro io, Mrs Jerry Jhonson, o comunemente chiamato ''J.J.'' un tipo carismatico, castano con occhi celesti, amante delle donne, sempre in cerca di adrenalina, e soprattutto allucinogeni; avevo 24 anni, nel corpo di un diciasettenne. Ebbene, se lui era la mente, io non potevo che essere il braccio. Organizzavo gli incontri tra i venditori e i compratori, che venivano scortati da alcuni nostri fidati operai, se così vogliamo chiamarli, si spostavano in ogni parte di Las Vegas da Henderson a Spring Valley, da Paradise a Nhort Las Vegas, da Winchester a Sunrise Manor, e molti altri posti vicino la zona. Erano degli enormi carichi, e B.J e J.J ne erano gli artefici. Guadagnavamo soldi a palate, e non ci mettevamo molto a sperperarli, e più ne facevamo, più ne volevamo, erano diventati loro la droga stessa, che noi assumevamo ogni giorno.>> feci un respiro malinconico, ma non troppo, guardando fuori la finestra della stanza, <<E poi che successe?>> mi chiese il nuovo arrivato da poco nel carcere di San Quinto, in California, dove attualmente mi trovavo io.
STAI LEGGENDO
Return of 1970's
RomanceIl ritorno degli anni 70' racconta di come Jerry Jhonson un uomo dai capelli biondi, di 36 anni, molto affascinante e carismatico, viene dimesso dal carcere di San Quinto, in California, dopo aver scontato la sua pena di 10 anni per spaccio e uso di...