Fine luna di miele

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"Chi è il fidanzato migliore dell'universo? Chi? Chi? Certo che sono io. Certo."

Maxence è intrappolato a letto, con Axel che lo tiene fermo per le braccia e si abbassa di tanto in tanto per dargli bacini sulle labbra, sulle guance, sul naso, sugli occhi, la fronte, ovunque, mentre dice frasi di questo tipo per convincerlo a restare. Ogni volta che rimane a dormire qui e la mattina dopo si alza, si lava, si veste e si appresta ad andarsene, un Axel imbronciato lo attira a letto trovando in quel corpicino la forza di un gigante. O sarà semplicemente che a Maxence piace restare qui, farsi impedire di andar via, con Axel che si strofina su di lui e lo supplica con quegli occhi adorabili di non lasciarlo.

"Piccolo, non posso rimanere un altro giorno qui. Lo capisci, vero?" gli chiede Maxence, piegando la testa sul cuscino e guardandolo con un sorriso altrettanto adorabile. Sì, in effetti non è molto convincente, ma chi lo ha detto che vuole esserlo? Suvvia. Si capisce che vuole rimanere pure lui.

"Falso" nega Axel, esibendosi nell'ennesimo broncio spostandosi il ciuffo di capelli che continua a cadergli davanti al viso. "E dai. Maxi. Sei il mio fidanzato, non te ne puoi andare."

Maxence sorride, mettendosi seduto nonostante il peso di Axel sullo stomaco e agguantando la guancia del suo bellissimo ragazzo. "Ho un'idea. E se venissi da me stasera?"

"Wooow mi piacciono le tue idee" approva prontamente Axel, lasciandogli un bacio leggero sulle labbra e guardandolo attraverso le ciglia. "Dopo lo spettacolo corro subito da te."

Sono trascorsi, quanto, cinque mesi?, da quando Axel e Maxence si sono promessi di amarsi su quella metropolitana. Dopo quella dichiarazione sono scesi insieme, mano nella mano e sono tornati a casa a fare l'amore. Il giorno dopo erano già fuori, in strada, con le dita intrecciate e due sorrisi splendidi sulle labbra. Non si sono mai nascosti, Maxence non lo ha fatto con nessuno dei suoi ex, sicuramente non lo avrebbe fatto con Axel per cui sentiva di essere già così tanto perso.

Eppure, da quel giorno in poi è successo l'impensabile. Come al solito, è stato ospite in un programma televisivo dopo qualche giorno e improvvisamente un opinionista lo ha attaccato dicendogli di aver tradito il suo ex per quell'attore provinciale di teatro. Maxence non ci ha visto più. Un po' perché nessuno deve permettersi di chiamare Axel in questo modo, e un po' perché lui non ha tradito proprio nessuno. Frédéric ha tradito lui. Non se n'è mai realmente lamentato perché ha conosciuto Axel il giorno dopo, ma insomma, quando è andato a letto con lui era single da giorni.

Nella recensione che ha rifatto ad Axel per lo spettacolo ha raccontato del litigio con Frédéric senza scendere nei dettagli, rivelando soltanto di averci discusso furiosamente e di essersi presentato a teatro arrabbiato e distratto. Tutti hanno dedotto che si sia vendicato del litigio andando a letto con Axel, ma no, non è assolutamente andata in questo modo. E non hanno neanche le prove per dirlo. Questo li fa stare abbastanza tranquilli, a loro non importa il giudizio della gente, anche se a quanto pare il pubblico amava vederlo con Frédéric. Non se n'è reso conto fin quando non è uscito allo scoperto insieme ad Axel.

E come se l'odio della gente non bastasse, è successa la cosa peggiore di tutte: Maxence, dall'essere il critico più richiesto in tutta Francia, ha visto i suoi affari precipitare pericolosamente. Sapere che un critico di un certo calibro come lui si sia preso il lusso di distrarsi durante uno spettacolo, lo rende improvvisamente poco affidabile. E che cavolo, lui pensava di fare un gesto carino e romantico riscrivendo la recensione per lo spettacolo di Axel, invece si è ritrovato inondato dall'odio di cinici che non hanno apprezzato per niente il gesto. Anzi, è passato pure per scemo per essersi fatto abbindolare da un attore che lo ha perseguitato, minacciato e seguito fino a Chantilly.

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