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Aomine x Reader - ♪IL GIORNALINO♪

Anime: Kuroko no Basket (Aomine Daiki)

Nota autrice: sono morta dal ridere a scrivere la prima parte di questo capitolo😂😂

♪IL GIORNALINO♪

Genere: comico/romantico

(POV (T/N)

E' una giornata splendida all'Accademia Tōō: il sole sereno bacia i belli, gli insegnanti sono di buon umore, gli uccellini cinguettano, le fronde degli alberi sono dolcemente accarezzate dal vento, gli studenti proseguono allegramente le loro attività nei vari club...
-Dove cavolo è Aomine?!- urla Wakamatsu, con un nervetto pulsante sulla tempia destra. -Deve allenarsi!
-Dai, calmati, Kōsuke.- Imayoshi gli poggia una mano sulla spalla. -Lo sai com'è fatto.
-Grrrr...che nervoso...ma guarda te quello, ogni volta...!- e sbatte le mani sulle cosce, esasperato.
Sono tranquillamente seduta sulla sedia a leggere un giornale, le gambe accavallate, quando improvvisamente gli occhi di tutti si poggiano su di me:-Comincio a sentirmi osservata... Avete bisogno?
-Ehm...forse tu puoi convincerlo...- borbotta Sakurai. -Siete "besto frendo forevo" e di solito ti dà retta.
Guardo uno ad uno i ragazzi:-Ssppffff!! Si, convinti che lui ascolti me...- e torno a leggere. Aomine è sempre stato un ribelle, uno a cui non piace prendere ordini dagli altri. Siamo amici d'infanzia, lo conosco meglio delle mie tasche e qualche volta mi ascolta, ma solo se in ballo c'è una serata al pub o un giornalino zozzone.
Parliamone.
Le ragazze su quei giornaletti so' tutte belle e fighe...ma hanno altro di speciale 'ste tose ("Queste ragazze" in veneto) oltre che alle minne e alla bernarda al vento?!
Il giornalaio Shiro, all'angolo tra casa mia e casa sua, ormai, prima sente i suoi passi e non appena lo vede sbucare ha già le riviste sporcellose tutte distribuite sopra i quotidiani e alle parole crociate.
Sposto lo sguardo e li vedo con gli occhi da cucciolo. Li guardo secca, irremovibile sulla mia idea:-No, non funziona con me!
Insistono con la faccia.
-Ho detto no!

E niente, mi ritrovo a camminare nei corridoi della scuola, diretta sul tetto.
Una volta aperta la porta, il vento mi scompiglia i capelli e mi beo del profumo dei fiori portato da esso.
Guardo il punto più alto dove si mette sempre e sospiro, esasperata. Mi arrampico sulla scaletta e dico:-Ciao, Daiki! Che bello rivederti! É da una vita che non ci vediamo (1 ora e 30 minuti fa)!
-Mmmh...- mugugna, restando disteso.
-Senti, i ragazzi ti aspettano con ansia agli allenamenti, quindi...
-Non mi interessa...- dice, voltandosi dall'altra parte, dandomi le spalle. Finisco di salire i gradini e mi siedo accanto a lui:-Hanno una nuova mossa da sperimentare!
-Come no.- dice, guardandomi con la coda nell'occhio.
-Dai, fra pochi giorni avrete una partita, non puoi restare a poltrire!- insisto, alzandomi in piedi.
-Belle mutande, (T/N).- ghigna. Rossa dall'imbarazzo e dalla rabbia, vado per calpestarlo, ma si scansa con un abile balzo, per poi tornare a stendersi.
-Ho capito, ti lascio qui...- borbotto, scendendo le scale. Anziché ascoltarmi mi commenta la biancheria 'sto essere.
Mentre esco ghigno, ho un piano molto simpatico.
-Ragazzi, ho un piano!!- esclamo, aprendo di prepotenza la porta, facendo entrare vento e scansando il povero Sakurai. -Oh, scusa Sakurai, non pensavo fossi lì dietro.
-Tutto bene.- ridacchia, con il naso rosso.

(POV AOMINE)

Come se mi importasse delle nuove mosse... Io sono già completo, non ho bisogno di altre mosse o trucchi per poter vincere. L'unico che può battermi sono io! E sarei anche stufo di dovermi ripetere con quelli.
Se voglio allenarmi lo faccio per non annoiarmi, tutto qui.
Mentre controllo gli ultimi messaggi, me ne arriva uno da parte di (T/N).

"Daiki, è successo un casino!"

"Cosa?"

"Ehm...ti mando la foto,
faccio prima."