"Siamo bellissime!" esclama Daisy mentre usciamo dalla camera di Emily "il trio riunito pronto a far sbavare ogni ragazzo a quella festa!" ride Emily e io con lei.
Daisy indossava un tubino marrone con dei ricami luccicanti, io e Emily invece due vestiti di lattex, il mio verde chiaro e il suo rosa.
Eravamo veramente belle.
Ci scattiamo un selfie allo specchio e lo postiamo su Instagram.
Poco dopo passa mio fratello con il suo amico Gio in macchina, saliamo e andiamo a quella festa.
Arriviamo e ovviamente tutti gli occhi sono puntati su di noi, ho anche incrociato lo sguardo di Jason, aveva la bava alla bocca...come biasimarlo in effetti.
Diciamo che la modestia non è uno dei miei pregi.
"Che la festa abbia inizio!" Em mi passa un bicchiere e brindiamo per poi andare in pista.
Jason's pov
"Sam sta davvero bene con quel vestito!" dice Jess mentre stavamo fuori nel giardino "che culo amico che si sei andato a letto" ride Kyle "mh" sospiro "ok cosa succede?" chiede Liam "che gli piace" mi precede Lisa "non è che mi piace..." mi metto sulla difensiva "non fai altro che pensare a lei" dice e io annuisco sospirando.
"Samantha mi manchi" ci giriamo e vedo un ragazzo con i capelli biondi parlare con Sam dietro di noi "smettila" dice lei scocciata "Sam dai so che mi vuoi anche te" la prende per i fianchi "lasciami" dice lei ma lui non la lascia "ehi lasciala stare" mi alzo abbastanza nervoso "e tu saresti?" ride lui mentre mi avvicino "nessuno" sbuffa Samantha "è uno dei tanti che ti sei fatta che si sono innamorati di te?" dice ridendo "oh, fanculo" la vedo alzare il ginocchio e colpirlo proprio lì sotto.
"Porca puttana" impreca lui piegandosi per il dolore "non ho bisogno del tuo aiuto" mi sorride Samantha e si gira per poi andarsene.
"Mi stai davvero dando sui nervi con questo atteggiamento superiore" dico prendendole il polso "non è l'atteggiamento, è un dato di fatto" dice guardandomi negli occhi.
"Fottiti" le dico "di certo tu non lo farai più" ritira il braccio e torna dentro.
"La prima ragazza che ti tiene testa mh?" ride Liam raggiungendomi e ricevendo da me uno sguardo assassino.
/martedì sera/
Ok Jason, ci puoi riuscire!
Busso alla porta di quella bellissima villa e poco dopo mi apre Dorotha.
"Buonasera Jason" mi sorride "vorrei parlare con Samantha" dico e lei mi sorride "è in camera sua, secondo piano, ultima porta in fondo al corridoio" mi lascia entrare.
"Che cosa ci fai qui?" mentre andavo verso le scale il fratello gemello di Samantha mi ferma, stava sul divano a guardare una partita.
"So che non mi vuole vedere, ma voglio parlarci, devo scusarmi" dico e lui ride "buona fortuna amico" sono proprio uguali.
Salgo al piano di sopra e mi avvicino alla porta in fondo.
Era leggermente socchiusa.
Stavo per entrare quando la vedo seduta sulla finestra.
"Non sai quanto ho bisogno di te ora" con chi parla?
"non mi sono mai sentita così umiliata e stupida, mi manchi da morire" oddio..."È come se vivessi in un incubo da cui non riesco a svegliarmi" sta parlando con il suo amico morto?
Dovrei andare via...
"Non spaventarti..." mi giro spaventato e vedo suo fratello piccolo "ci parla tutti i giorni" dice a bassa voce.
"Ieri ho incontrato tua mamma, sta bene, ha ripreso un po' peso e sorride un po' di più. Tua sorella si è trasferita a Los Angeles per il college e tuo padre ha organizzato un viaggio a sorpresa per tua mamma, alle Maldive.
Ti ricordi l'anno scorso? Quanto ci siamo divertiti quando siamo partiti per la Costa Rica senza dire niente a nessuno?
Non penso troverò mai nessuno amicizia con la nostra, ma sono contenta di averla avuta anche se per poco.
Ora vado che devo finire i compiti di matematica.
Riuscirò ad entrare in quel college, per me e per te.
Ti voglio bene"
Finisce di parlare così decido di bussare alla porta.Devo fare finta di niente.
"Avanti" dice e quando entro spalanca gli occhi "ho detto a Dorotha di non farti entrare" dice sbuffando seduta sul suo letto a baldacchino.
Che camera...
Le pareti erano ricoperte da poster e foto di lei con i suoi amici, poi c'erano due chitarre vicino ad una scrivania con un computer e uno stereo.
Gli scaffali erano pieni di CD.Sapevo che le piaceva la musica, ma non pensavo così tanto.
"Cosa vuoi?" chiede incrociando le braccia "voglio che mi perdoni" dico e lei ride "un'altra scommessa?" chiede sorridendo "Sam, non sono venuto a letto con te per la scommessa" dico seriamente "ok, comunque sia, io e te non potremo mai essere niente, siamo troppo diversi. Anche se ti perdonassi, cosa saremmo amici? Io amica di uno come te? Fa già ridere per favore" dice e io mi incazzo "perché ti credi migliore di me?" alzo la voce arrabbiato "perché lo sono! È l'unica cosa che posso essere!" urla e non me l'aspettavo "essere migliore di te, di voi persone normali, è l'unica cosa che posso essere! I soldi sono l'unica cosa che mi permette di essere qualcuno" dice e io la guardo confuso.
"Non è vero sei tante altre cose..."
Samantha's pov
"No Jason, io sono solo una ragazza ricca, che ha perso l'unica persona che la amava davvero! E ti odio! Ti odio perché mi hai fatto sperare che la vita potesse essere comunque bella, quando invece era una scommessa" torna ad un tono normale.
"Smettila" dice e io alzo un sopracciglio "smettila di fare la vittima! Il tuo migliore amico è morto, la vita va avanti, non è la fine del mondo, non hai il diritto di comportarti da stronza con tutti" e li avrei voluto ammazzarlo.
"Tu non hai idea di cosa provi io" lo guardo negli occhi "dimmelo cazzo! Voglio sapere come ti senti!"
"In colpa. Faccio la vittima, si, perché lui è morto e mi ha lasciato qui, perché non sono morta io? Lui era molto più gentile, più buono di me. Io sono una persona di merda, i miei genitori non mi hanno mai voluta, i suoi genitori lo amavano come non mai. Perché io sono rimasta e lui se ne è andato?" chiedo e lui sta zitto.
"Dai vai via" dico e lui mi guarda "comunque mi dispiace, per tutto, non volevo prenderti in giro, mi piaci davvero" dice ed esce.