57.

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Sono entrato in stanza. Non c'era nessuno. Mi sono preoccupato e ho iniziato a guardare ovunque. L'unica cosa che ho visto è stata il letto pieno di rose. Ma di Hyunjin, nessuna traccia. Sono entrato in bagno e ho visto proprio lui. Era in accappatoio, con le gambe acavvallate. Mi ha guardato e ha sorriso.
"Che fai qui?"
"Ti aspettavo, piccolo."
"Mi spieghi quel messaggio?"
"Voglio finirla."
"In che senso?"
"Vieni qua."
Mi ha stretto a sé.
"Che voglio che le cose siano serie tra di noi."
"Non lo sono già?"
"Di più."
Mi ha sorriso e io ho capito.
"Sei uno stupido. Mi hai spaventato."
"Cosa pensavi volessi fare?"
L'ho colpito al braccio con un pugno e gli occhi mi si sono riempiti di lacrime.
"Amore... dai."
Mi ha abbracciato forte e mi ha baciato. Ho sentito qualcosa premere contro la mia coscia e beh... mi sono ricordato che era in accappatoio.
"Scusami. Comunque, cosa vuoi fare? Che sei piccolino e non mi faresti mai del male."
"Ehy Hyun!"
"Mi piace quando mi chiami così."
Sono arrossito. Devo smetterla di essere così sensibile a lui.
"Ti amo... c-cioè..."
"Lo so. E anche io ti amo."
Inutile dire che le rose erano lì per una cosa... per creare atmosfera.

Cupido -Narciso 2.0- Seungjin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora