Capitolo 10

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Filippo

Le ragazze sono arrivate. Erika è bellissima. Si siede accanto a me mentre Serena si siede accanto a Simone. Mi da un bacio sulla guancia e le afferro la mano. Sorride e le sue guance si tingono di rosso.
F:" ordiniamo?"
Chiedo per spezzare l'imbarazzo.
Se:" si buona idea"
Esclama la bionda. Il cameriere si avvicina, prende le nostre ordinazioni e torna poco dopo con i nostri drink. La serata trascorre tranquilla, se non fosse per Simone che non ha ancora aperto bocca.
Se:" Simone tutto bene?"
Lo richiama Serena.
Si:" certo"
Risponde accennando un sorriso.
E:" perché non ci dite quando avete allenamento o qualche partita? Così vi veniamo a vedere"
Per poco non mi strozzo con il drink. Dopo qualche colpo di tosse, sto per rispondere ma il mio amico mi precede.
Si:" non vedo perché dovrebbe interessarti"
Oh no! Porto una mano sulla fronte. Qua si mette male.
E:" scusa?!"
Si:" non ti piace lo sport e nemmeno chi lo pratica. L'hai detto tu, quindi perché dovresti venire? Per fare bella figura?"
F:" Simone..."
Inizio cercando di salvare la situazione.
E:" tranquillo so difendermi da sola"
Dice Erika mettendomi un braccio davanti.
E:" senti spilungone del cazzo, ci sono innumerevoli motivi se la penso così. Uno per esempio ce l'ho davanti"
Dice squadrandolo con gli occhi. Beve un sorso e aggiunge
E:" capisco che hai vinto un sacco di medaglie e competizioni importanti ma non pensare di avere il mondo ai tuoi piedi. Sappi che prima o poi tutto finisce e comportandoti così ti ritroverai solo"
Dice alzandosi.
Si:" hai finito?"
Le chiede il ragazzo. Erika ci pensa un po' su.
E:" no un'ultima cosa. Se la tua ragazza non te la da più non scaricare le tue frustrazioni sugli altri e vedi di far pace con il cervello"
Dice sorridendogli. Sta per andarsene ma la prendo per il polso.
E:" mi dispiace ma non voglio rimanere a fare spettacolo"
Si:" fai tanto la predica a me, e a lui? Non dici niente?"
Dice indicandomi. Spalanco gli occhi.
F:" Simo"
Sussurro.
E:" che intendi?"
Chiede guardandolo confusa. Poi volta lo sguardo verso di me.
Abbasso gli occhi e mi mordo il labbro. È come se mi fosse arrivato un coltello nella schiena.
Si:" perché non le dici tutto?"
Non mi sarei mai aspettato di essere tradito dal mio migliore amico. Sono così incazzato che non ci vedo più. Gli tiro un pugno dritto in faccia.
Erika mi guarda.
F:" Erika"
Dico avvicinandomi.
E:" voi due non state bene"
Prende la sua amica per mano e se ne vanno. Questa serata si è rivelata un disastro: la discussione tra Erika e Simone, il mio pugno, Erika che sicuramente non mi vorrà più vedere e dulcis in fundo siamo stati cacciati dal locale.
Siamo tornati a casa.
F:" tieni"
Dico passandogli una busta di piselli surgelati.
Si:" serio?"
Chiede indicandola.
F:" non ho il ghiaccio quindi fattela andare bene"
La appoggia sullo zigomo, sul quale si sta formando un livido. Come lo spieghiamo al coach domani? Nessuno dei due sembra intenzionato a parlare. Sono ancora sconvolto per quello che è successo: stava per saltare la copertura e ho picchiato il mio migliore amico. Alla fine decido di prendere la parola.
F:" se Erika adesso non vorrà più vedermi avrai un peso sulla coscienza"
Tiene lo sguardo davanti a se. Poi fa un respiro e decide di parlare.
Si:" meglio no? Dovresti ringraziarmi"
F:" cosa?"
Chiedo sperando di aver capito male.
F:" ti avrebbe fatto soffrire. Non è la persona che fa per te. Non è come noi, non ti avrebbe accettato per quello che sei"
Serro le mani in pugno. Sento la rabbia che mi bolle nelle vene.
F:" perché Selly lo è? È come noi?"
Si:" Fil l'ho fatto per te"
Mi esce una risata.
Si:" che c'è di così divertente?"
Chiede il ragazzo. Scuoto la testa e mi fermo a guardarlo.
F:" c'è che tu non ti rendi conto di quello che dicono di te in università"
Si:" voci?"
F:" già. Sai questo "esperimento" mi è servito. Non per conoscere altre persone ma per conoscere te."
Vedo che non capisce, così aggiungo
F:" vedi io vivo con te ormai da 3 anni e sento di non conoscerti affatto. È stata tutta colpa di questa maledetta medaglia. Ti ha cambiato. La fama ti ha reso una peggiore, anche io l'ho vinta ma non mi comporto come te"
Si:" e come mi comporto?"
Esito un po' prima di rispondere.
F:" da stronzo. Non fai altro che pensare a te stesso, snobbi le persone, ti senti un Dio ma in realtà sei solo un coglione"
È orrendo dire queste cose alla persona più cara che ho da quando sono a Trento.
Si:" lo pensi tu o Erika?"
F:" cosa c'entra lei?"
Si:" non ti rendi conto che ti sta facendo il lavaggio del cervello?!"
Esclama alzandosi dal divano.
F:" non mi sta facendo proprio niente. Stavo bene con lei, speravo potesse nascere qualcosa. Ma ovviamente quando si tratta della mia felicità ci devi sempre mettere bocca"
Si:" se ci metto sempre bocca è perché a te ci tengo, sei il mio migliore amico"
Mi viene voglia di prenderlo a ceffoni.
Mi allontano da lui.
F:" fatti un esame di coscienza, perché non si comportano così i migliori amici"
Dico infilandomi la giacca.
Si:" dove vai?"
F:" ho bisogno di un po' d'aria"
Esco sbattendo la porta. Fa fresco e non ci sono molte persone per strada. Faccio una passeggiata e mi ritrovo nel parco. Mi siedo sulla panchina dov'è poche ore prima ero con lei che mi teneva la mano. Decido di agire d'istinto. Prendo il telefono e chiamo Serena. Mi risponde e dopo averla pregata mi faccio dare le informazioni di cui ho bisogno. Ormai conosco questa città come le mie tasche so esattamente dove sono tutte le vie. Inizio a correre per arrivare il prima possibile. Arrivo sotto al portone e mi fermo un attimo per riprendere fiato. Esito un attimo, chiudo gli occhi e suono il campanello.
E:" chi è?"
Chiede una voce al citofono.
F:" ti prego scendi"

EIEIEIEIEI... TUTTO BENE? COME STATE PASSANDO QUESTA QUARANTENA. CHE DITE DI QUESTO CAPITOLO? SIMONE E FILIPPO HANNO LITIGATO, RIUSCIRANNO A FARE PACE? E TRA ERIKA E FILIPPO? COME SI METTERANNO LE COSE? FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE E CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
CIAOOOO
XOXO 😘
CAMILLA

Io, Lui e LOVOODove le storie prendono vita. Scoprilo ora