Mestruazioni - Drarry - One Shot

Sei diventata signorina!

Elizabeth era una ragazzina di 11 anni, che era stata adottata da due uomini: Harry Potter e Draco Malfoy.

Ha vissuto sempre una vita felice e i suoi genitori non le fecero mai mancare nulla, la ricoprirono di amore e di affetto e lei, da lì a qualche mese, sarebbe andata per la prima volta ad Hogwarts.

Una mattina di luglio, Harry e Draco stavano facendo colazione, discutendo sul Quidditch, mentre Elizabeth si svegliava strofinandosi gli occhi.

Si mise a sedere sul letto e si infilò le pantofole, ma quando finalmente si alzò, credette di morire.

"PAPÀ! AIUTO!" gridò inorridita dallo spettacolo che si presentò sotto i suoi occhi.

Harry accorse a quella chiamata, ma quando si affacciò alla stanza della figlia, si sentì come colpito da un Petrificus Totalus di Hermione.

Sul letto c'era un'enorme pozza di sangue, ed Elizabeth aveva tutti i pantaloni sporchi.

"A-Amore... DRACO!" chiamò Harry, senza sapere come muoversi in quel campo minato.

Il biondo, ancora in pigiama, si affacciò dietro il marito e assunse una smorfia mista tra l'incredulo e il disgustato.

"Per Salazar..."

"Sto morendo non è vero!?" chiese la ragazza con le lacrime gli occhi.

I due uomini la guardarono, loro non avevano mai preso in mano l'argomento mestruazioni, d'altronde erano maschi, non ne sapevano quasi nulla a riguardo, ma quando Elizabeth iniziò a singhiozzare, Harry le si avvicinò.

"Hey no... amore guardami... non stai morendo, è tutto apposto, è una cosa naturale, vieni andiamo in bagno, così puoi pulirti e ti spiego." la prese per mano portandola verso il bagno e lanciò a Draco uno sguardo incerto.

Elizabeth si chiuse dentro, ed Harry tornò dal marito.

"Dobbiamo pulire le lenzuola."

"Ma va? Non mi dire. Che cosa facciamo ora? Non abbiamo nulla, non so nulla sull'argomento!"

"Nemmeno io! Chiama Hermione."

"Hermione!? Perché dovrei chiamarla?"

"Perché è una donna! Saprà come aiutarla e ci darà delle dritte per togliere il sangue."

"Potrei chiamare anche Pansy allora."

"Non credi che Elizabeth sarebbe più a suo agio con la donna che considera come una zia? Poi Hermione ha molto più tatto."

"Uff, e va bene, hai ragione."

"Ok, torno a vedere come sta, di a Hermione di portare uno di quei cosi che usano loro... Non ricordo come si chiamano, quelli che si mettono delle mut-"

"Assorbenti, Harry."

"Ecco sì, quelli."

Draco lo guardò un po' divertito, poi rivolse uno sguardo preoccupato alla porta del bagno.

"Va' da lei, tranquillizzala e spiegale quello che sai. Non dire nulla se non ne sei certo."

"Va bene... che abbia inizio l'inferno."

"Come la fai tragica, manco dovessi sconfiggere di nuovo Voldemort."

"Oh è peggio una donna con il ciclo che Voldemort fidati, era straziante sopportare Hermione ogni mese, quando eravamo alla ricerca degli Horcrux. Evitavo sempre di darle il medaglione in quella settimana."

Draco rise, per poi andare a prendere un telefono babbano, dato che con quelli comunicavano più in fretta, e chiamò la loro ancora di salvezza.

"Pronto?"