🔮L'Indovina - 2ª Sfida🔮: Incantesimo Di Viaggio

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Racconto scritto a partire da una sfida pubblicata dal profilo Wattpad Fantasy Italia in cui, a partire da un abbozzo di trama, è stilata una lista di numeri appartenenti a diverse categorie: protagonista, compagno, luogo ecc. Poi vengono assegnati 3 numeri casuali e a partire da questi e dall'abbozzo di trama occorre scrivere un racconto.

Richiesta: il vostro protagonista trova una lettera e appare uno strano messaggio, che lo farà teletrasportare in un altro luogo. Cosa succederà? Qual è il messaggio che è apparso ai suoi occhi? Perché si ritrova in un altro luogo? (Massimo 1000 parole) Elementi assegnati: guerriero; Isola.

-Nessuna traccia di loro, Greg.-
La voce veniva dalle sue spalle, ma Greg non si voltò. Continuò ad osservare lo stato di desolazione in cui era stato lasciato il villaggio, cercando in qualche modo di farlo coincidere con l'ultima immagine che ne aveva di quando, un mese prima, era partito. Greg era un guerriero solitario ma andava dove c'era bisogno di lui, quindi capitava talvolta che si ritrovasse dei compagni e in quel momento in cui attorno a lui c'era solo morte fu felice di poter contare sulla compagnia di quegli uomini. Erano stati i Grizz, non c'erano dubbi. Creature mostruose di notevoli dimensioni e di corporatura massiccia, che ricordavano un incrocio tra un orso e una lucertola. L'unico loro vero punto debole era l'acqua, perché non sapevano nuotare, ma avevano colpito di notte e non c'era stato tempo. Avevano ucciso gran parte degli abitanti, trascinato i sopravvissuti nella loro tana per il prossimo pasto e dato alle fiamme il centro del villaggio.
-Greg, dovremmo andare. Potrebbero tornare e noi siamo soltanto in tre.-
Greg sapeva che aveva ragione, ma non riusciva a muoversi. - Voglio vedere una cosa- disse alla fine. Si diresse verso ciò che restava del Santuario, il luogo dove la sua sposa professava le sue sapienze magiche per la guarigione dei malati. Una parte dell'edificio era crollata, ma non abbastanza da impedire l'ingresso. All'interno tutto era a soqquadro, le ampolle contenenti erbe e altre sostanze curative a pezzi sul pavimento. Lei non era lì, naturalmente. Compreso il loro bambino. No, Laia e Sam dovevano essere stati trascinati via per essere divorati in seguito. Greg represse un brivido. Fece per uscire quando un luccichio attirò la sua attenzione. Il suo coltello, quello che aveva lasciato a Leia per eventuali situazioni di pericolo, era piantato nella parete. Quando si avvicinò vide, infilzata nella lama, una lettera. Greg sentì il battito accelerare e agì in fretta, spinto da una strana sensazione. Quando finalmente ebbe la lettera tra le mani, ancora prima di leggerla riconobbe la calligrafia di sua moglie. Ma proprio quando le sue dita toccarono la carta, sulla parete del santuario comparvero queste parole: a cavallo la nausea è minore ma il tempo impiegato maggiore. Poi una luce accecante avvolse tutto l'edificio e Greg dovette coprirsi il volto con il braccio. Sentì una forte pressione al petto e lo stomaco fece diverse capriole, poi tutto finì. Lentamente Greg spostò il braccio e rimase di sasso, guardandosi intorno. Si trovava su una spiaggia e le onde gli lambivano i piedi. La sabbia era calda e un leggero venticello gli accarezzava i capelli. Si guardò attorno sorpreso, immaginando di essere finito su una sorta di isola. Tra le mani teneva ancora la lettera ma, con un certo stupore, si rese conto che il foglio era completamente bianco. Che cosa era successo? E perché era finito lì? Mentre si interrogava sul da farsi, alle sue orecchie giunse una leggera musica proveniente dall'interno della foresta che prendeva vita a pochi metri dalla spiaggia. Come guerriero, Greg ponderava sempre ogni sua decisione ma nel fare una scelta si affidava soprattutto al suo istinto, che in poche occasioni lo aveva deluso. Così sfoderò la spada e decide di seguire quella melodia.
La foresta non aveva un aspetto spaventoso come si era immaginato, ma assomigliava ad un bosco accogliente in cui ogni componente vegetativa era in armonia con l'altra. Era decisamente il luogo dove a Leia sarebbe piaciuto sedersi all'ombra di un albero a leggere un libro di medicina. Mentre pensava a questo corrugò la fronte, perché quella musica gli sembrava di conoscerla. Aumentò il passo e si addentrò ulteriormente all'interno, fino a sbucare in una grande radura delimitata da un anello di alti alberi. E a bocca aperta osservò il gruppo di persone disperso sull'erba a suonare, cantare, ballare e leggere. I bambini giocavano sul prato, si rincorrevano e ridevano. E Greg riconobbe Rash il fabbro, il panettiere Wass, la pasticcera Sara, la tessitrice Jea e tanti altri abitanti del suo villaggio. Guardava il tutto a bocca aperta, senza capire cosa stesse succedendo ma anche felice, perché molte persone a cui voleva bene erano lì sane e salve. Ma i suoi occhi cercavano Leia e Sam, perché se loro erano lì al sicuro allora anche sua moglie e suo figlio potevano esserci. Ed infatti, alla fine, li individuò e il suo cuore scoppiò di felicità. Nello stesso momento anche loro lo videro e gli corsero incontro, gettandogli le braccia al collo tra le lacrime.
-Lo sapevo! Sapevo che avresti trovato la lettera! - gli disse Leia tra i baci - si sarebbe attivata solo al tocco delle tue dita e ti avrebbe portato qui! -
Greg non riusciva quasi a parlare. - Ma... Cosa è successo? Come ci sei riuscita? -
-È un nuovo incantesimo che ho imparato mentre eri via- disse con un sorriso - ho radunato i sopravvissuti al Santuario e con la magia ho portato tutti qui. È l'Isola dove mio padre mi portava a giocare da bambina. Ho sempre voluto farla visitare anche a Sam. -
-Non potevi scegliere posto più bello- disse Greg con un sorriso - e più sicuro. I Grizz non sarebbero potuti arrivare qui. -
Leia lo baciò ancora una volta e scompigliò i capelli di Sam. - Quando il pericolo sarà passato, torneremo indietro e rimetteremo a posto tutto. Costruiremo un nuovo villaggio, più vicino ad un fiume. Non sarà facile ma possiamo farlo, se ci metteremo d'impegno. -
Lui sollevò il figlio tra le braccia e prese la piccola mano di lei nella sua. - Certo che possiamo, insieme. Ma ora godiamoci questo momento. Questo posto è troppo bello per sprecarlo. -
La sua sposa fu perfettamente d'accordo e i tre si unirono agli altri, nella pace dei sensi di quel paradiso sicuro immerso nella natura.
                                     [956 Parole]

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