La nuova casa

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e lui si avvicinò a quel nuovo luogo, che sarebbe diventata la sua nuova casa, con un falso sorriso sul volto, come suo solito, e una grande voglia di uscirne il più tardi possibile ... Quel ragazzo era Giorgio, Giorgio Montini era un ragazzo che veniva da una famiglia molto ricca.

Se ne era andato da casa e trovò questo collegio,era vestito con un maglione blu scuro e dei jeans grigi e soprattutto indossava un capello con la faccia da orsetto grigio e bianco che risaltava con i suoi capelli marroni cioccolato suonò la campanella per l'inizio delle lezioni lui si diresse verso la sua classe che era la 1°C

. Appena entrato la professoressa disse:"ragazzi,fate silenzio!" io entrai con il mio solito sorriso falso la professoressa mi disse:"presentati".Io mi presentai:"c-ciao i-i-o sono G-gi-or-gio m-m-onti-ni ho 17 anni."

Dei ragazzi si miserò a ridere dicendo:"Bene abbiamo anche il balbettante hahhahahahah e non e da dimenticarsi del Gay" la professoressa incazzata disse:" disse Andrea,Giacomo, Lorenzo in punizione!!" Andrea rispose:"sai che palle " "filate!!" rispose bruscamente l'insegnante.

"Comunque ciao Giorgio io sono la professoressa Dimelli. Puoi sederti vicino a Strecatto"
Io andai a sedermi vicino il ragazzo indicato dalla prof e mi resi conto che era lui il ragazzo "Gay" appoggiai il mio zaino tutto blu tirai fuori il quaderno e l'astuccio e iniziai a scrivere tutto quello che diceva la prof finita la lezione andai in un angolo del giardino del collegio

subito dopo arrivarono anche quei ragazzi di prima che si diresserò nella mia direzione mi presero per il colletto e mi alzarono in aria io cercavo di ritornare a terra ma non ci riuscì

"vieni qui ogni giorno alla stessa ora capito"
"si-s-i ho capito" dissi titubante

il ragazzo che mi aveva preso per il colletto mi lanciò a terra e tutti e tre i ragazzi iniziarono a darmi calci e pugni. Dopo un po' arrivò un ragazzo un altro ragazzo che sembrava più grande di me e della stessa età di quei ragazzi

" Giacomo,Andrea e Lorenzo smettetela "

Giacomo rispose:"huuuu che paura Alessandro Nauta! >

Gli altri ragazzi rimasero sbalorditi da quello che aveva detto il ragazzo come se avessero paura di questo Alessandro

Dopodiché il ragazzo di Nome Alessandro prese per il colletto Giacomo e gli disse nuovamente:"andatevene via!" i ragazzi se nè andarono e io tutto dolorante mi alzai e quello strano  ragazzo che mi aveva salvato mi portò in infermeria

ci restai fino alle 5:00 invece quel ragazzo se ne andò subito,come se non volesse essere visto

appena mi ripresi andai a prendere le chiavi del mio dormitorio, la stanza numero 123,secondo piano a destra...

"ti ho lasciato del ghiaccio in camera la tua e la stanza 123" mi disse la segretaria
"ok, grazie"

E detto questo  andai alla ricerca della mia stanza, quel college era davvero grande, i pavimenti erano ricoperti da una moquette rossa e le pareti erano in legno scuro

Quando trovai la mia stanza, dopo  averla aperta con mia sorpresa trovai lui, quello strano ragazzo che prima mi aveva salvato da una fine certa.....

< o scu-scusami ciao > ma quanto potevo essere banale!
<ciao, quindi tu saresti il mio nuovo coinquilino, che palle, proprio un primino, cerca di starmi il più lontano possibile >
<p-perché? >
<fatti miei e comunque smettila di borbottare, mi innervosisce > e detto questo riprese il telefono che aveva lasciato quando ero entrato in stanza e si chiuse in bagno e io ero rimasto da solo come un ebete a fissare il vuoto con mille pensieri in testa e pieno di lividi 

Angolo delle due cetriole
Salve guys, ecco qua il primo capitolo di questa bellissima nuova storia molto shipposa, ora andiamo a scrivere il secondo capitolo, ciauuuu

Amor impossìvel || thebadnautsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora