Cold.

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«Fu come entrare in un letto in pieno inverno.
Avete presente quella sensazione, quando in inverno entrate in un letto e subito le coperte vi sembrano fottutamente fredde e quindi iniziate a tremare, come se vi foste appena sdraiati su un enorme blocco di ghiaccio, ma dopo un paio di minuti, sentite un caldo piacevole e rassicurante avvolgervi e quasi neanche ve ne accorgete?
Fu così il mio primo incontro con lui.
All'inizio mi parve freddo come il ghiaccio, apatico addirittura, anche se sapevo che non lo era affatto, era solo una maschera quella, lo sapevo.
Mentre i minuti scorrevano, però, lui si dimostrava sempre più gentile e la sua maschera si sgretolava, rivelando la sua vera identità.
E ancora oggi, trovo che Frank sia la persona più buona e dolce del mondo, e nessuno può farmi cambiare idea.
Come lo so?
È vero che Frank non era così con tutti. Era molto, molto silenzioso, e a volte era un po' scontroso senza volerlo, ma aveva delle buone ragioni, povero ragazzo, e io lo capivo, lo capivo sul serio.
Ma era sempre dannatamente gentile con tutti e si scusava sempre, anche quando non aveva nulla di cui scusarsi.
Poi ho avuto la fortuna di conoscere quel ragazzo meraviglioso meglio di chiunque altro.
Potrei passare ore ed ore a parlare solo di lui, nei minimi dettagli.
È una persona così buona, ingenua ed adorabile che ad ogni parola che esce dalla sua bocca è praticamente impossibile non desiderare di stringerlo fra le proprie braccia e tenerlo al sicuro, come se fosse la creatura più preziosa e innocente al mondo.
E lo è.
Ha un viso così particolare, non ci ho mai visto nessuna delle espressioni che ho visto sui volti delle persone che ho incontrato nella mia vita.
No, le persone normali non hanno nulla a che vedere con Frank.
Frank è diverso, so che sembra scontato e banale, ma lo è davvero.
Semplice e complicato allo stesso tempo.
Dolce e tenero, ma anche forte e tagliente.
Frank è il nulla, ma è tutto.
Ha un linguaggio tutto suo.
Ha dei lineamenti dolci e delicati, la pelle candida e liscia come quella di un bimbo, le guance sempre arrossate, o almeno quando è con me.
E poi i suoi occhi, così grandi e così profondi, di un colore indefinito. Verde? Castano? Nocciola? Nessuno ha mai capito di che diavolo di colore fossero le sue iridi, ma una cosa era certa, è un colore talmente bello che ti ritrovi a desiderare di vederlo ovunque.
E io lo vedevo ovunque, soprattutto in autunno, quando le foglie degli alberi iniziavano a scurirsi e dal verde arrivavano al marroncino, al giallo e al rosso e così via.
Vedevo Frank ovunque andassi, e la cosa non mi dispiaceva affatto.
Frank è quel tipo di persona che non ha bisogno di esprimersi a parole, i suoi occhi parlano per lui.
Per non parlare delle sue labbra.
Così rosse e morbide.
Senti che sono morbide anche senza sfiorarle minimamente, puoi sentirle sulle tue, amare e percepire la loro morbidezza, anche solo guardandole.
Sarà per questo che i suoi baci sono così piacevoli.
O forse lo sono perché lo amo così tanto che potrebbe anche darmi un pugno in faccia e io la troverei la sensazione più piacevole del mondo.
Frank è il tipo di persona che tutti dovrebbero avere al proprio fianco, ed averlo incontrato è stato un vero colpo di fortuna, un onore concesso a pochi, e me lo terrò stretto per sempre. Finché sarà al mio fianco, sarà protetto e amato.
È una promessa, e io mantengo le mie promesse.»





Non so perché ho scritto questa cosa.

Frerard os✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora