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Il giorno dopo mi svegliai con un bacio a stampo e questo mi fece alterare, pensavo che fosse uno dei miei amici per farmi uno scherzo, invece era Giulia in tutta la sua bellezza.
Giulia: "buongiorno, amore" mi sorrise. Feci un balzo felino e l'abbracciai.
Tank: "sono stato davvero uno stupido, mi dispiace" le lasciai un bacio sulla tempia.
Giulia: "sei scusato. Ti scuserò sempre per tutte le cazzate che farai in futuro." Lele si svegliò tutto incazzato e disse:
Lele: "la commedia potevate farla in salotto? Sapete, è appena mezzogiorno!" Strinse i denti e i pugni.
Tank: "si, ma stai calmo. Perchè non vai da Zoe a farti una bella scopatina-" spalancai gli occhi e mi coprii la bocca con le mani. Cazzo, non dovevo dirlo. Vidi tutta la rabbia in Lele e la sua mano pronta pronta sulla mia guancia; mi arrivò uno schiaffo fortissimo, caddi sul letto e mi misi a piangere. Perchè cazzo Giulia non fa niente?
Lele: "MA ALLORA SEI PROPRIO UN COGLIONE, EH? TI AVEVO DETTO DI NON DIRLO A NESSUNO E TU SPIFFERI SEMPRE TUTTO IN GIRO! SE NON TI CUCI LA BOCCA, TE LA CUCIO IO" e dopo quella frase uscì di casa. Giulia venne sul letto con me e mi coccolò. Non mi faceva male lo schiaffo che mi aveva dato, ma bensì, il cuore. Il mio migliore amico se n'è andato, tornerà a casa, ma non mi parlerà più.
Giulia: "vuoi un bacio per calmarti? Vuoi che..." guardo dritto in basso e quasi mi stava per toccare il pacco.
Tank: "Giulia, io ho litigato con il mio migliore amico e tu che fai? Senti, ci vediamo più tardi. Esci fuori casa"
Giulia: "ma... amore"
Tank: "ESCI FUORI!" le urlai con gli occhi insanguinati. Lei uscì piangendo, ma non mi interessa. Provai subito a contattare Lele, ma non c'è stato verso, riattaccava. Dopo un po' mi chiamò Gian.
Gian: "bro, ho chiamato Lele ma ha riattaccato" gli spiegai tutto e lui disse che sarebbe tornato a casa e che avrebbe avvisato Diego. Spero arrivi pure Diego, lo spero proprio. Voglio il supporto dei miei amici, anche se mi dispiace disturbarli, siccome sono dalle proprie ragazze.
Dopo qualche ora, arrivarono Diego e Gian e corsero ad abbracciarmi, avevo la faccia completamente coperta di lacrime.
Diego: "bro, si risolverà tutto. Tranquillo."
Gian: "e poi Lele non si innervosisce davvero per ste cose. Ok, ti ha tirato uno schiaffo, ma non vuol dire che non ti perdonerà" smisi di piangere.
Tank: "ok, lo so, devo essere forte, ma io gli voglio un sacco di bene. Mi manca."
Provai a richiamarlo, niente.
Gian: "non chiamarlo sempre, fagli sbollire la rabbia, ok?"
Tank: "questa sera voglio andare in discoteca"
Diego: "certo, bro" quel pomeriggio lo passai a piangermi addosso, a vedere dei tik tok tankele. Posso mai essere così stupido? Devo farmi perdonare. No, Tank, non ci pensare. Stasera ti ubriacherai così tanto, da dimenticarti pure il nome "Lele".
Quella stessa sera, eravamo vicino al pub. Subito entrato, l'odore di alcool e fumo mi pervase le narici, quasi bruciandomele. Subito mi precipitai al bancone, e ordinai una vodka alla menta, bevvi velocemente e la gola mi stava andando in fiamme, quasi non sopportavo il bruciore; dopo 6-7 bicchieri di vodka alla menta e 3-4 shottini (o come si scrive) di limoncello, ero andato. Io perdo subito la testa, ma questa volta mi dovevo dimenticare pure del mio nome, cognome, identità. Scesi in pista e mi misi a ballare, mi guardavano e ridevano; Diego e Gian mi portarono su un divano. Cercarono di parlarmi, ma io non capivo niente. Era come se stessi per svenire. Corsi nel bagno a vomitare, ma per sbaglio rigettai sopra ad un ragazzo, per la quale si incazzo e mi tirò dei pugni, o almeno cercò, ma una mano mi spinse e quella persona, o meglio, quell'angolo, mi salvò la pelle. Vidi nero, e poi mi ritrovai su un lettino, con  vicino un secchio per vomitarci dentro. Guardai meglio il mio eroe, ed era Lele.
Lele: "so che sei ubriaco per tenere una conversazione. Ti ho riportato a casa, ho avvisato Diego e Gian di non tornare troppo presto perchè dovevo parlarti" mi misi a ridere.
Lele: "sei proprio andato. Sai, se proprio un bambino ed è per questo che mi piaci, ma non voglio mettermi con te, non voglio rovinare niente. Hai la faccia da cucciolo, fai il duro, ma poi alla fine nelle mie braccia ti sciogli. Tu sei mio, sappilo. Sicuramente dopo (dopo perchè ormai è mezzanotte passata) non ti ricorderai di ora, ma ti voglio mio, punto e fine. Non sarò qui, andrò da sespo e ros." Io non capivo quello che diceva, però ho sentito un qualcosa di umido sulle mie labbra, e poi sentii un corpo sopra di me. Il bacio si fece più intimo, più aperto, meno casto. La mano di Lele, fredda, la sentii per tutti i miei pettorali per niente scolpiti e rabbrividii a quel tocco, dolce e voglioso.
Tank: "fammi tuo" sono ubriaco, ma se dopo non dovessi ricordarmi nulla, meglio così, se no questa cosa potrebbe peggiorare ancora di più la nostra amicizia. Ero a torso nudo, e anche lui. Io ero in salopette e lui in tuta grigia, quanto lo adoro, quanto mi fa eccitare con quella tuta. Le nostre erezioni si scontrarono e un gemito uscì dalla bocca, cosa che a Lele piacque, siccome fece un ghigno. Mi fece un succhiotto e mentre si stava sfilando anche la tuta, qualcuno aprii la porta, rovinando questo momento fantastico.
Diego: "ragazzi, un po' di contegno!" Rise Diego, accompagnato da Gian. Io mi rimisi a vomitare e Lele mi tirò su i capelli mettendo la mano sulla fronte.
Gian: "Allora ti piace eh?" Si rivolse a Lele.
Lele: "si. Ma siccome non voglio rovinare nulla, volevo approfittarne mentre era ubriaco fradicio. È davvero un cucciolo. Voi avete rovinato tutto." Ad un certo punto non capii più nulla, ma ancora non crollai.
Diego: "bro, senti, dovresti dirglielo"
Lele: "orgoglio maledetto e poi andrò a vivere da Sespo per un po'"
Gian: "approvo questa decisione. Resta tutto il tempo che vuoi da lui, anche se non so che fare con Tank quando lo scoprirà" lele prese uno zaino con delle cose e si avvicinò alla porta, ma prima mi lasciò un bacio a stampo. (Si è rimesso la maglietta)
Lele: "digli che non lo voglio più vedere. Lo voglio dimenticare. Ora vado, ciao" e sparì dietro la porta. Ad un certo punto, vidi nero. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, facendomi stare male





Tankele- (Fake) Boyfriend, Or No? *Ferma*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora