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Il giorno dopo mi svegliai con un forte mal di testa. Non ricordo niente di ieri, però qualcosa mi dice che Lele sia stato qua. Presi un aspirina, ma il dolore peggiorò solo, ma porca troia! Ma i dottori d'oggi ci vogliono uccidere? Tank, calmati. Chiedi a Diego e Gian cosa sia successo. Li andai a svegliare chiedendo loro cosa fosse successo la sera prima, nonchè quella notte.
Diego: "niente. Ti sei ubriacato e una tipa ti ha fatto un succhiotto" gian tirò un pugnetto e Diego del tipo: 'non se n'era accorto' sti due mi stanno mentendo.
Gian: "comunque c'è una cosa seria che ti dobbiamo dire: Lele andrà ad abitare da Sespo e Ros per un po'"
Tank: "cosa?!"
Gian: "lo so che ti mancherà ma è per il vostro bene. Ecco... diciamo che lui iniziava ad affezionarsi un po' troppo a te, diciamo."
Tank: "siamo migliori amici è normale!" Le lacrime bagnavano il mio viso.
Diego: "bro, devi accettarlo. Oggi verrà da noi Valerio per un po' di tempo"
Tank: "l'unica persona che voglio qui con me, è quella faccia di cazzo" presi subito il cellulare, provai a chiamarlo, a mandargli messaggi; visualizzava e basta. Cos'è questa sensazione nel mio petto? Perchè la testa mi gira? Perchè piango come una fontana? Perchè ho i connotati di vomito? Perchè... penso costantemente a lui? Perchè riempie costantemente il vuoto che ho dentro? Perchè mi batte forte il cuore quando sto con lui? Perchè non mi vuole più vedere, d'un tratto? Perchè... vorre che sia solo mio?
Diego: "tank, Gian, mi sta a chiama' lele"
Gian: "rispondi!" Diego ha messo il vivavoce 
Lele: "oh bro, prova ad indovinare? Bhè... io e zoe ci siamo messi insieme, mi ci voglio sposare. È la donna giusta, me lo sento." Io scappai nella stanza mia e di Lele, piangendo sui cuscini.
Nei giorni seguenti, non uscivo dalla stanza, nemmeno per mangiare. Mi manca un sacco quel coglione. Valerio prova a rallegrarmi, ma non ci riesce. Oggi provo a far ragionare Lele. Voglio andare a casa sua. Una cosa che non ho detto: bevo da far schifo, ma devo andare da lui da sobrio. Devo dirgli che non vivo senza di lui, ma che ancora non ho capito che provo. Mi conviene darmi una lavata, e poi prendere il treno. Tre ore sono un po' tante, quindi mi conviene sbrigarmi.
Sono sopra il treno, delle fan e un fan mi hanno riconosciuto e abbiamo fatto delle foto e poi mi hanno lasciato in pace. Sul tram conobbi un ragazzo davvero simpatico, gli chiesi il numero e quando arrivammo, ognuno andò per la propria strada.
Ero vicino a casa di Sespo. Suonai il campanello e Lele mi aprì in tutta la sua bellezza. Lo abbracciai forte e il mio cuore quasi esplose. Lui mi scansò dopo poco.
Tank: "mi spieghi cosa cazzo ti prende? Non dormo, non mangio, non bevo, non faccio più niente e questa è colpa tua! Mi stai facendo soffrire! Sei... sei... una persona orribile! Se non mi vuoi più vedere, guardami negli occhi e dimmelo in faccia! Dai, muoviti!" Lui mi guardò e vidi un filo di tristezza nei suoi occhi, ma poi parlò chiaro e tondo.
Lele: "tancredi galli... io non voglio mai più vederti" rimasi shockato.
Tank: "sai una cosa? Io pensavo di piacerti, davvero. Non so cosa sia successo la sera in cui mi sono ubriacato da far schifo, ma sono sicuro che tu eri lì, vicino a me. Ancora non ho capito ciò provo, ma quando ti vedo, il mio cuore impazzisce, mi viene voglia di saltarti addosso, di baciarti, di essere tuo e solo tuo. Hai preferito zoe, e io preferisco dieci mila volte Giulia, ci si vede; anzi, hai detto che non mi vuoi più vedere, no? Addio!" E me ne andai. Chiamai Giulia e le chiesi di incontrarci in un parco vicino a casa mia. Ora mi aspettano altre tre ore di viaggio verso Milano.
Lele: "Tank, aspetta!" Mi prese il polso e mi girò verso di lui.
Tank: "no, Lele. Mi hai perso per sempre. Ciao. Addio." Lui mi lasciò il braccio e me ne andai via.
Quando tornai a Milano, erano le 21.30, ma decisi di incontrare lo stesso Giulia.
Tank: "amore, ciao" le diedi un bacio.
Giulia: "prima che tu lo dica: si, ti perdono. Ti amo tantissimo" si, ok, abbiamo capito basta.
Tank: "anche io" si, come no. Le diedi un altro bacio.
Giulia: "dormi da me?"
Tank: "ehm... no, scusa" le sorrisi falsamente.
Giulia: "ok, come vuoi" subito dopo andammo via e ognuno tornò a casa propria. Arrivato a casa, mi venne l'istinto di piangere e lo feci, ma sulla spalla di Valerio mazzei.
Valerio: "bro, dai, non piangere" mi accarezzò la testa.
Tank: "non mi vuole, mi odia; ha detto che non c'è mai stato niente tra noi." Scoppiai a piangere ancora di più.
Valerio: "quello è solo un coglione, pensa a persone che ti amano veramente... il vero amore può essere anche davanti ai tuoi occhi, ma... non te ne stai accorgendo" ha ragione, devo solo trovarlo.
Tank: "è vero, hai ragione, bro" mi alzai.
Valerio: "senti, io non ce la faccio più, ok? Vederti soffrire, vederti piangere per quel coglione, basta. Prima, quando ti ho detto che il tuo vero amore potrebbe essere davanti i tuoi occhi, intendevo io. Io ti amo, Tank, da molto tempo e non permetterò a Lele di rovinare e farti soffrire"
Tank: "io... vale... non lo so"
Valerio: "soltanto per una sera, lasciati andare. Fallo con me"

//spazio me//

Ok, vi lascio così. Mi odierete, ma fa niente haha. Tanto per i prossimi capitoli mi perdonerete sicuro. ciauz <3




Tankele- (Fake) Boyfriend, Or No? *Ferma*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora