CAPITOLO I

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-“Allison ti muovi? Fai tardi” –

-“Sto finendo di preparare il borsone” –

-“Okay mi raccomando, passa da tuo padre dopo danza, manchi da una settimana” –

-“Se non faccio tardi ci passo, tranquilla” –

Dopo la separazione dei miei genitori non vedo molto spesso mio padre e mio fratello, che ha preferito andare a vivere con lui. Mia madre è molto insistente sul fatto che passo poco tempo con mio padre, però il nostro rapporto dopo la separazione sembra quasi peggiorato e a me non va spesso di andarci.

Il telefono vibra, è Mary.

-“Ally dove sei?”

-“Arrivo” –

-“Sbrigati o faremo tardi” –

-“corro” –

Prendo il borsone, saluto mamma e corro a prendere la macchina.

Oggi è l’ultima settimana di prove, la settimana prossima ci sarà il saggio. L’ultimo saggio… quasi non riesco a realizzare che sia finalmente arrivato questo momento dopo tutto quello che è successo l’anno scorso.

Dopo la fine della pandemia, il ritorno alla normalità è stato abbastanza difficile.

A giugno c’è stata la maturità e la sensazione di liberarmi della scuola è stata del tutto diversa da quello che mi aspettavo. In realtà dopo essere uscita da quell’aula e aver salutato i professori per l’ultima volta mi sono resa conto che le aspettative di uno studente dopo la scuola sono un po’ diverse da quella che è la realtà, e che la vera vita comincia da quel momento.

Trovare lavoro è stato abbastanza difficile e da settembre il riuscire a far combaciare due lavori, la danza e la preparazione per i concorsi per l’esercito mi hanno messa a dura prova.

-“Pronta per l’ultima settimana di fuoco?” –

-“Ti odio” –

-“Ally sono due anni che ti prepari per questo saggio” –

-“Al solo pensiero di essere al centro dell’attenzione avanti a quattrocento persone mi fa venir voglia di prendere il primo volo per l’Antartide” –

-“Ma taci, andrà tutto bene” –

-“Senti, parcheggio ed entro, preparami gli elastici in sala” –

-“Okay” –

Esmeralda, contemporaneo, moderno, flamenco… oggi la maestra ha deciso di farci proprio una bella sorpresa facendoci fare una simulazione del saggio per due volte di seguito. Nella variazione di Esmeralda ho fatto perfettamente tutti i ballonè di fila e Maria quasi mi saltava addosso dalla felicità – alla fine ripensandoci bene l’epidemia un lato positivo ce l’ha avuto.

Nello spogliatoio, dopo una chiamata, Maria l’ho vista abbastanza giù e in tutto il tragitto di ritorno non ha aperto proprio bocca… ciò significa che stasera mi spetta una lunga chiacchierata a telefono.

Arrivo sotto casa di mio padre e vedo mio fratello sul balcone che come sempre è a telefono.

Mio padre vive nella nostra vecchia casa, in un palazzo dove c’è anche mia nonna e mia zia. Da dopo il trasloco, di 5 anni fa, mi è sempre mancato vivere qui.

Questa è la casa dove sono cresciuta per 15 anni. Il piccolo cortile dove ho passato le intere estati a giocare a tutti i giochi del mondo con mio fratello e mio cugino e dove con tutta la famiglia di mio padre abbiamo fatto i migliori barbecue. In estate montavamo una piscina blu dove farci un bagno era impossibile, ma era perfetta per rinfrescarsi nelle giornate più calde e divertirsi tutti insieme – anche con i miei zii.

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