IL MIO ALPHA, la stella più brillante

Capitolo 1

Mi ritrovo a correre disperatamente verso una destinazione a me ignota, non so più dove sono, anche se volessi tornare indietro non potrei. Non saprei dove andare, e non sarei la benvenuta.

I miei assalitori mi stanno alle calcagna, mentre la mia lupa mi implora di fare una sosta, ho le zampe indolenzite e il fiato corto.
Sono stanca, non so più nemmeno da quanto tempo sto correndo.

Mugugno il più forte che posso, nel vano tentativo che qualcuno mi senta, non riuscirò a salvarmi da sola.

Oh dea luna ma cosa ho fatto per meritarmi questo? So di non essere stata proprio una brava ragazza, ma mi merito la morte per questo?

Un forte odore mi riporta alla realtà, più che odore lo definirei una fragranza a dir poco spettacolare. Mi metto sull'attenti e riesco a sentire dei brusii, voci, persone!!

Sono nel territorio di qualche branco? Non lo so, ma se è così la dea luna a pregato per me.
Il profumo che sentivo si fa sempre più forte, e le voci anche.
La mia lupa perde il controllo e comincia ad essere più attiva ed energetica, la salvezza le starà dando l'adrenalina finale.

Riesco a vedere in lontananza una grande casa, deve essere una casa branco, ne sono sicura. Riesco a percepire l'odore di altri lupi.
Il profumo si fa sempre più forte e la mia lupa va in extasi completa.
Non sarà che..... no. Impossibile.
Sento ancora i due lupi dietro di me ringhiare pesantemente, ma non mi arrendo.

Una siepe mi divide dalla casa, ma non mi farò problemi a saltarla.

Con le poche forze che mi rimangono percorro gli ultimi metri che mi dividono dalla salvezza e poi salto. Mentre sono sospesa per aria tutto va a rallentatore, riesco a vedere finalmente dall'altra parte.
Molte persone guardano nella mia direzione, ma solo quando arrivi a terra sento le prime grida.

Le mie povere zampe ormai senza forze non riescono ad attutire il colpo e scivolo in avanti, facendo un paio di giri. Ruzzolo per qualche metro prima di fermarmi completamento.
Si crea il caos, ma i rumori giungono alle mie orecchie ovattati, mi sento osservata.

Appena alzo lo sguardo, due occhi neri mi osservano da poco lontano da me. Un ragazzo, un uomo. Percepisco il suo ringhio come se fosse al mio fianco e quelle parole sono delicate e allo stesso tempo in tono possessivo.

"Mia"

Ma non faccio in tempo a realizzare la cosa che con forza vengo spinta e poi morsa sulle costole, un lupo grigio mi sta sopra e mi ringhia, è uno dei due che mi stavano dietro.

Ansimo senza forze, e se ne approfitta per azzannarmi di nuovo, più forte.
Un forte ringhio echeggia nell'aria.

Mugugnio cercando di liberarmi, ma perdo i sensi.

Pov Derek

Come ogni anno mia madre ha organizzato una grande festa, per l'arrivo della primavera. Ama questa stagione e lei pensa che debba essere "venerata" come si deve.
E nel fare ciò mi tira sempre dentro.
Non mi piacciono queste genere di cose, proprio per niente, ma lo faccio solo per lei. Per vederla sorridere.

Blayr mi sta addosso da tutta la sera, e arrivato a sto punto non la sopporto più.

"Ti dispiace scollarti?" Le domando irritato
In risposta ricevo una gomitata da mia madre.
"Trattala bene, ti sembra il modo di parlare ad una ragazza?" Mi rifila sempre le stesse parole. Ma lei forse non capisce che tra mr e questa ragazza non c'è assolutamente nulla, solo del sano e opportuno sesso. Alzo gli occhi al cielo e me la scrollo di dosso. Percepisco la delusione sul suo volto ma non me ne frega molto, ho di meglio a cui pensare.