Correva tra i tralci degli alberi con fatica, la nebbia oscura le avviluppava le caviglie come tentacoli di vapore, i suoi stivali scivolavano sul terreno bagnato ricoperto da scricchiolanti foglie umide. Tranciava gli ostacoli sul suo percorso con il suo lungo e pesante spadone a due mani con la grazia esperta di una eccellente spadaccina, ma un essere immenso le bloccò la strada:
un Animale Potenziato composto da ferro e carne, la fissava con luminosi occhi blu elettrico, sostenuto da gambe come sbarre di ferro e cavi elettrici e pelo felino. Il muso era minaccioso e
un ammasso di carne, fango, ferro ed interiora, con occhi cresciuti su ogni centimetro visibile della creatura come pustole sanguinolente la fissavano. Un minaccioso respiro si levò dal mostro come un avviso del suo imminente attacco, si mosse più velocemente di quanto avrebbe potuto fare qualunque essere vivente creando nei mulinelli nella nebbia e spezzando i rami degli alberi che gli frustavano la pelle
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La Canzone di Ina
RandomSotto numerose sollecitazioni ho deciso di raccogliere tutte le mie bozze e racconti non finiti in un solo racconto, ed eccolo qui.