storia 5

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Devo essere chiara, questo casino non è stato colpa mia, sono stati Michelle e Julian a trascinarci nella Casa.

 Il 28 settembre 1996 io, Lucas, Michelle e Julian, alunni della seconda media ci divertivamo correndo in sella alle nostre bici per le strade di collina della bassa Auvergne-Rhône-Alpes: schizzavamo sui sentieri battuti ed in mezzo ai campi di erba verde smeraldo adibiti a pascolo per le pecore, attraversavamo le siepi e saltavamo i fossi pieni di acqua per irrigare i campi lanciando gocce ovunque ed infradiciando le scarpe; allora non avevamo cellulari o altri mezzi per essere rintracciati, ma le nostre madri ci hanno sempre lasciati andare dove volevamo, raccomandandoci di non giocare nelle fattorie altrui e di non seguire gli sconosciuti. Quel sabato però ci avventurammo in un bosco molto lontano dal nostro paese, arrivandoci dopo una buona mezz’ora a tutta velocità: era un normale bosco, né troppo fitto né troppo rado, senza inquietanti alberi spogli ma con verdeggianti cespugli e fitte fronde che nascondevano il cielo, ma a noi diede l’impressione di essere di fronte ad un pericolo mortale. Sfido qualsiasi ragazzino a non voler seguire 

La Canzone di InaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora