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Malia si stava preparando per l'uscita con Nolan. Nonostante fosse ancora scossa per l'avvenimento di ieri, aveva deciso di uscire con Nolan, sia perché voleva distogliere i pensieri da sua madre, sia per il fatto che Nolan le piaceva. Le sembrava ancora strano che una persona con un carattere così diverso dal suo potesse piacerle, anzi era più strano pensare che a qualcuno piacesse il suo carattere testardo e impulsivo.

Scosse la testa per togliersi dall'idea queste idee che potevano rovinarla la giornata e finì di prepararsi per poi scendere nel parcheggio e aspettare Nolan, il quale arrivò due minuti dopo.

Appena arrivato, sorrise alla ragazza e quando Malia ricambiò, ma con un sorriso un po' forzato capì che c'era qualcosa che non andava. Quando Malia salì in auto, la guardò «Che succede? Non dirmi niente perché anche se non sono una creatura, capisco che hai qualcosa» disse Nolan preoccupato e Malia sospirò trattenendo le lacrime «beh sai della clessidra?» iniziò la ragazza e quando Nolan annuì, continuò «beh ecco, ieri l'ho girata e penso di averla attivata, perché h-ho visto mia mamma, ha provato a riprendersi i suoi poteri colpendomi...ho sentito dolore, ma non c'era niente» spiegò Malia con le lacrime che ormai non riuscivano più a contenere le lacrime, infatti iniziarono a cadere lungo le sue guance e Nolan non ce la fece a vederla così, perciò si avvicinò a lei per quanto possibile dato che erano seduti in alto e la abbracciò. Malia subito ricambiò l'abbraccio e sentì il suo cuore e quello di Nolan battere all'unisono e rimasero così per, beh, neanche loro sanno per quanto, ma Malia riuscì a tranquillizzarsi e si staccò dall'abbraccio con Nolan che la guardava. Si scambiarono uno lungo sguardo e poi si baciarono, era come se ci fossero i fuochi d'artificio, ma solo loro due potevano sentirli nei loro cuori.

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Quella mattina Theo si era svegliato come al solito nella sua auto, per fortuna essendo una chimera non aveva dolori alla schiena per quanto fossero scomodi i suoi sedili.

Appena svegliato, aveva controllato il telefono e aveva notato un messaggio da parte di Scott che gli chiedeva di raggiungerlo a casa sua, perciò mise via il telefono e partì per casa McCall.

Dieci minuti dopo suonò il campanello e aprì Scott, indossava solo un paio di pantaloncini, in effetti faceva un caldo assurdo. Subito l'alpha sorrise alla chimera facendolo entrare e Theo ricambiò il sorriso entrando in casa e andando a sedersi su una sedia in cucina. «Ehi, avevi bisogno?» chiese Theo guardando Scott che stava preparando del caffè «vuoi un caffè? Comunque volevo solo proporti una cosa» disse Scott e Theo annuì «Sì grazie, comunque dimmi pure» rispose la chimera e alpha preparò il caffè per entrambi dando una tazza a Theo per poi parlare «prima di tutto volevo sapere una cosa. Dove dormi?» chiese Scott e Theo abbassò lo sguardo «non mentirmi perché lo capisco» continuò l'alpha bevendo il suo caffè e Theo sospirò «dormo nella mia auto da quando sono tornato da, beh sai, sottoterra» «bene, dato che sei mio amico, volevo proporti di venire a vivere a casa mia, mamma è andata a vivere con Argent e io sono solo. Odio che dormi in un'auto e che non hai manco qualcosa da mangiare» confessò Scott e Theo fece un sorriso sentendo il suo cuore felice, se così si può dire. Aveva finalmente un amico vero che si fidasse di lui, che si preoccupasse perciò «d'accordo, ma mi cercherò un lavoro per contribuire alle spese e non accetto un no» disse sorridendo Theo e Scott ridacchiò «va bene conquilino, ho solo una regola: non fare sesso con Liam sul mio divano o sul mio letto» disse fingendosi schifato Scott e Theo arrossì leggermente ridendo.

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Allison aveva iniziato a convivere con Lydia da quando era tornata da qualunque posto fosse prima, dato che Melissa viveva con suo padre. Già era un po' strano, i loro genitori erano fidanzati e anche loro lo erano..troppo strano.

Comunque Allison si svegliò verso le 10 e scese in cucina trovando Lydia intenta a preparare la cucina. Allison sorrise vedendola e si avvicinò salutandola «Ehi Lyds, che prepari di buono?» chiese alla sua migliore amica, ma senza ricevere risposta. Guardò l'amica in faccia e vide che non aveva le cuffie, provò a toccarla, ma era come se non la vede- «Oh no, non di nuovo» disse Allison. Lydia non riusciva di nuovo a vederla e sperava che fosse solo la sua paura e non che fosse tornata invisibile, perciò giusto per fare una prova, chiamò Stiles «ehi Stiles, tutto bene?» chiese la ragazza incrociando le dita «Ehi Alli, tutto bene tu?» rispose Stiles sorridendo e Allison fece un sospiro di sollievo, che durò mezzo secondo perché voleva dire che Lydia stava vivendo ancora la sua paura. 

«Stiles puoi venire qui urgentemente?» chiese la ragazza e Stiles annuì dandosi uno schiaffo in faccia, Allison non poteva vederlo «sì certo, sto arrivando» e riagganciò il telefono.

Dieci minuti arrivò Stiles e i due iniziarono a capire come fare con Lydia, quando la ragazza in questione salì le scale per chiamare Allison «cavolo, ma sta ancora dormendo? Allison!» esclamò Lydia entrando nella camera di Allison che però era vuota. Iniziò a chiamarla e a cercarla, le telefonò anche, ma la segreteria diceva che non esisteva quel numero. Iniziando a preoccuparsi chiamò anche Stiles ricevendo la stessa risposta «Okay Lydia calmati e fai un respiro profondo, vedrai che passa» disse Lydia facendo un respiro profondo e sedendosi sul divano mentre cercava di stare calma. Appena accese la tele, vide Allison e Stiles sul divano che la guardavano e sobbalzò spaventata «Ma cosa ci fate qui?? Siete pazzi?» disse Lydia cercando di regolarizzare il proprio battito cardiaco. Allison e Stiles spiegarono a Lydia la situazione e i tre si guardarono preoccupati della situazione decidendo di chiamare tutto il gruppo per parlare di questa faccenda.

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Terzo aggiornamento! Spero di essermi fatta perdonare🥺

Theo 🤪

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