𝐒𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞

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Attraversai tutta la piazza a passo veloce.
Filippo, ad un certo punto mi fermò, guardandomi come fossi pazza. Forse avevo esagerato un po'.
Ma non potevo sopportare di rimanere lì, con quel coglione accanto, che mi guardava piangere.
Avevo notato anche gli sguardi tra Eva e l'altro ragazzo, e la mia amica era molto imbarazzata.
Quindi avevo fatto un favore a tutti alzandomi e correndo via.
"Ragno ma sei impazzita? Che ti è preso?"
"No niente Filo, volevo allontanarmi dalla gente seduta ai tavolini. Non mi piace farmi vedere piangere da sconosciuti."
"Certo, quindi vuoi dirmi che quei gran bei ragazzi seduti vicino a noi non c'entravano niente?"
Lo fulminai con lo sguardo. Mio fratello aveva l'abilità di rigirare il coltello nella piaga, ma fortunatamente avevo Eva accanto che conosceva la situazione.
"no Filo tranquillo, è successa una cosa abbastanza imbarazzante tra me ed il ragazzo con il ciuffo ad una festa. Niente di che"
Riuscii ad essere più convincente di me, anche se non ero del tutto convinta che Filippo le avesse creduto. Ma, in effetti, era successo solo questo.
Io con il riccio non avevo nessun tipo di legame.
E non l'avrei mai voluto avere.

                                            [...]

Eva decise di rimanere a dormire a casa mia, per starmi vicina.
Anche se non avevo voglia di dormire quella sera. Come le tre sere precedenti d'altronde.
Mi alzai dal letto per andare sul terrazzo, presi un annaffiatoio ed iniziai ad annaffiare tutte le mie piantine.
Mi rilassava tanto. Quella sera avevo bisogno di mandare via i brutti pensieri che mi assillavano.
Anche se, dopo il discorso fatto ad Eva nel pomeriggio mi ero tolta un grande peso che avevo sullo stomaco.
"Ragno, ti prego mi vuoi dire che ti succede?"
Sussultai. La domanda di Filippo mi colse alla sprovvista. Non lo sapevo neanche io cosa mi succedeva.
"Niente Filo te l'ho detto! Non c'è bisogno che mi tempesti sempre di domande"
"Dimmi la verità, perché tanto prima o poi lo scoprirò grazie ad Eva. Oppure grazie a Silvia"
Silvia. Era profondamente innamorata di Edoardo, e pur facendo tanti tentativi, non ero riuscita a toglierglielo dalla testa.
Per questo motivo rimasi impietrita per qualche secondo.
"Va bene. Devi sapere che il ragazzo riccio, quello che si è seduto vicino a noi, frequenta la nostra scuola, ed è 'famoso' per il fatto di portarsi a letto molte ragazze. Questa cosa non la sopporto proprio.
Che consideri ragazze come oggetti utili solo per vincere una gara. Che poi loro ci stiano male, ma lui ed i suoi amici continuano a fare quel che fanno. È una faccenda che mi sta molto a cuore capisci? Inoltre a Silvia piace Edoardo. E molto. Vorrei farle capire che è solo uno stronzo, ma non ci riesco, quindi mi sento impotente."
Inevitabilmente mi scese una lacrima.
Avrei dovuto smettere di piangere. Mi faceva stare solo peggio.
"ho capito. Comunque quel ragazzo ha proprio dei capelli di merda."
Quest'ultima affermazione fece scoppiare a ridere.
Ha proprio dei capelli di merda. Aveva ragione.
Eva apparve all'improvviso, sembrava arrabbiata.
"Di cosa state parlando di così importante da svegliarmi? Domani ho un'interrogazione con la Scoppini, e non ho intenzione di rimanere a letto."
Le sorrisi e la invitai a sedermi vicino a me.
Mi sembrava un po' contrariata, ma cedette.
"vabbè, a sto punto, visto che ormai siamo tutti svegli io vado a fare un the a tutti che dite?"
io ed Eva annuimmo, quindi Filo entrò in casa.
"C'è una cosa che non ti ho detto di Firenze, ed ora non mi sento pronta. Ma è per questo motivo che Edoardo mi sta tanto antipatico, perché la situazione delle ragazze mi ricorda la mia. Quella che ho vissuto io. Per questo cerco di dissuadere Silvia da lui. Per non farle provare le brutte cose che ho provato io."
Eva mi sorrise.
"Non ho bisogno di sapere tutto Ele, mi basta capire che ti fidi di me. Ti voglio un sacco bene."
Si appoggiò con la testa sulla mia spalla, ed insieme guardammo il cielo.
Quel cielo tanto pieno di stelle da riuscire a far sognare chiunque ad occhi aperti.
Sogni belli.
Sogni felici, come me con lei.

spazio autrice
ciao bei fregni e belle fregne.
la storia sta per raggiungere le mille letture, e sono veramente tanto commossa per questo.
Ma volevo parlare di altro.
Mancano tre settimane all'uscita della quarta stagione con la mia bimba Sana, ed aspetto questo momento da non so nemmeno quanto ormai, fatto sta che sono contentissima.
Oggi ho ascoltato la playlist con le canzoni di Calcutta per tutto il giorno. Lo amo rega. È meraviglioso. "Del verde" è diventata la mia canzone preferita.
Anyway, lasciatemi i vostri pareri sulla storia, vi voglio bene❣️

𝐚𝐦𝐨𝐫 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐭 𝐨𝐦𝐧𝐢𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora