I hate you

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Sentii le mie mani tremare e il mio respiro accelerò,  chiari segni di rabbia. Mi sentivo un oggetto, mi aveva illusa, baciata e non ci aveva nemmeno messo due secondi a sparire. Lo odiavo. Ritornai nel ristorante, presi le mie cose e me ne andai, non rivolsi a nessuno né un saluto né uno sguardo. Andai in un posto che avevo scoperto andando al raduno. Era una piccola collinetta, dove c'era solo un albero e davanti c'era una bellissima distesa di fiori e verde. Mi appoggiai all'albero e mi persi con lo sguardo nel panorama. La quiete si interruppe quando il mio cellulare iniziò a squillare, era Matteo. "Ciao giuls che è successo?", sorrisi sentendo il soprannome che mi aveva dato "Alberico mi ha baciata" "Mortacci sua" non capivo il perché mi avesse dato quella risposta, "dove sei?"mi chiese. "Adesso torno in albergo" ci salutammo e attacai la chiamata. Una voce, quella voce, mi fece sussultare "Perché te ne sei andate cosi?" chiese,  "E me lo chiedi pure" dissi facendo una smorfia. "Non è successo nulla quindi perché fare una sceneggiata da bambina di quel genere?" quelle parole mi uccisero, la rabbia prese il sopravvento su di me, mi alzai e tirandogli uno schiaffo gli urlai un "ti odio".

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#POV LORENZO

Io e Vale ci eravamo sentiti parecchio in quei giorni e dovevo ammetterlo era la ragazza perfetta. Oltre al fisico, ti ascoltava sempre, ti trasmetteva felicità quando eri triste. La accompagnai a casa e ci demmo appuntamento la mattina dopo per una sottospecie di appuntamento; l'avrei portata in una casetta fuori Roma, era, diciamo, il mio posto. Appena fummo davanti alla porta la guardai negli occhi e poi le sue labbra, mi avvicinai a lei, ma ciò che accadde non fu ciò che volevo,  mi abbracciò semplicemente.  Avevo capito che non era ancora pronta e l'avrei accettato, quindi tornai semplicemente a casa.

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#ALBERICO

La testa mi scoppiava, ero ancora seduto sul ramo di quell'albero e il suo "ti odio" mi rimbombava in testa. Sfiorai leggermente con la mano la guancia che mi aveva colpito,  avevo fatto una cazzata, ne ero consapevole, ma non volevo coinvolgerla nei miei casini. Però lei forse era l'eccezione alla regola,  magari lei mi poteva aiutare. Cazzo avevo fatto un'enorme cazzata, tornai a casa con il pensiero che la mattina dopo sarei andato a parlarlen prima di partire.

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Ciao ragazze! Spero che il capitolo vi sia piaciuto, scusatemi per la lunghezza del capitolo e per eventuali errori!

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Love on youtube (Albericoyes/the crookids)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora