Under the jackal's den

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Era da un po'che non sentiva Ned, in genere giocavano insieme ai videogiochi multiplayer e una volta Peter ha pure provato ad andarlo a trovare, ma si è fatto beccare da Happy che gli ha fatto una ramanzina... una ramanzina peggiore di quelle di zio Ben.

Peter si mise il telefono all'orecchio aspettando la voce del suo migliore amico che, anche se non lo ammetterà mai, gli mancava.

"Ciao Ned, come va la scuola?"

"Hey zio, qua tutto ok, io e MJ siamo nello stesso corso di storia e devo dire che non è poi così strana se impari a conoscerla"

Peter trattenne una risata all'affermazione del migliore amico.

Ned era in astinenza da "spider-cose" come le chiamava lui, così si fece raccontare tutto quello che era successo e, ovviamente, all'udire delle parole "Oscorp" e "terremoto" il migliore amico di Peter iniziò a farsi i soliti film mentali.

"WOOOH ZIO MA È PAZZESCO, LO SANNO TUTTI CHE ALLE OSCORP FANNO ESPERIMENTI SUGLI UMANI, SUI TOPI, SULLE SCIMMIE! PER NON PARLARE DI-"

Peter lo interruppe bruscamente, sapendo che se non l'avesse fatto l'amico sarebbe andato avanti a raccontare di scienziati pazzi fino al giorno dopo.

"Okay okay, non iniziare. Riprendi fiato prima che ti venga un infarto. E comunque non mi interessa se là dentro fanno esperimenti genetici, ma se il terremoto è causa loro devo saperlo... a Midtown ci sono state parecchie vittime.."

"Ok Pet, come vuoi. Ma ora dimmi una cosa: hai visto quel Daredevil? Qui a scuola non si parla d'altro, ormai non sei più sulla bocca di tutti."

"Meglio così, e comunque no, non l'ho visto e non mi interessa ma sono contento che aiuti le persone, Manhattan è un inferno."

Manhattan e Queens. Pur facendo parte della stessa Città erano due mondi differenti.
Da una parte il cielo era ricoperto di smog e fumi tossici, le strade piene di spazzatura e qualche barbone che se ne stava seduto su un cartone a fare l'elemosina: stando attento potevi sentire una sirena della polizia e una dell'ambulanza alternarsi ogni due minuti. Non era quello a cui Peter era abituato, non era il Queens.
Perché dall'altra parte del fiume, una volta passato il Queensboro c'era un posto chiamato Forrest Hills, ovvero il luogo in cui May e Peter avevano vissuto per quasi tutta la loro vita.
Quel posto in cui non era difficile trovare un prato su cui stendersi e guardare le stelle con MJ, dato che l'aria inquinata di Manhattan, nel Queens, non si sapeva neanche cosa fosse.

Okay, non divaghiamo. Torniamo al nostro amichevole Spider-Man di quartiere.

Erano le 15:30 e come ogni giorno da ormai due mesi, Peter prese il suo costume e andò a sedersi su un tetto.
Chissà per quale motivo decise di prendere il costume rosso e blu che gli aveva regalato Stark dopo averlo aiutato con quella storia di Captain America che aveva dato di matto.
Forse si sentiva più sentimentale del solito e, anche se la morte del suo mentore non era più un pensiero fisso, Peter ci pensava.

Ci pensava spesso.

"Hey Karen, ti sono mancato?"

"Ciao Peter, il mio software è stato inattivo per 2 mesi, 6 giorni e 3 ore."

"Okay, non farmi sentire in colpa, è successo davvero un casino dall'ultima volta che abbiamo... Ehm.. 'parlato?'"

Peter spiegò a Karen solo i fatti più importanti come la "gita" in Europa e quello in cui si era trasformata Londra per colpa di Mysterio, il video in cui lui uccide quest'ultimo e... la morte di Ironman.

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