Mi Dispiace?

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«Il testimone»

«L'uomo migliore?»

«Che ne pensi?» John ci aveva pensato molto, e aveva pensato anche che forse Sherlock non avrebbe compreso perché qualcuno avrebbe voluto sposarsi.

«Billy Kincaid.»

«Come scusa?»

«Billy Kincaid, lo Strangolatore di Camden, l'uomo migliore che abbia mai conosciuto...» "Be' grazie Sherlock"

«Moltissime donazioni caritatevoli, mai rese note. E' riuscito a salvare tre ospedali dalla chiusura e ha gestito la casa famiglia migliore e più sicura dell'Inghilterra del Nord. E sì, di tanto in tanto ha strangolato qualcuno, ma se contiamo le vite che ha salvato e quelle che ha tolto direi che il bilancio è...»

"Oh Dio, sta dicendo seriamente? E perché sono sorpreso?" pensò John portandosi una mano al viso incredulo.

«Per il mio matrimonio. Per me, mi serve un testimone»

«Oh, già.»

«Magari non uno strangolatore» disse accennando un sorriso.

«Gavin?».

«Chi?».

«Gavin Lestrade, è un uomo ed è bravo in quello.»

«Si chiama Greg, e non è il mio migliore amico.»

«Oh, Mike Stanford, capisco. Beh, è in gamba, anche se non so come reagirebbe a tutta la...».

"Davvero credi di significare così poco per me Sherlock?"

«No, Mike è in gamba, ma non è il mio migliore amico.»

Sherlock non disse nulla. Non poteva riferirsi a lui, vero?

John sospirò, «Senti, Sherlock, questo è il giorno più importante della mia vita»

«Beh...»

«No, è così. E voglio esserci con le due persone che amo e delle quali mi importa di più al mondo.»

"Se non posso averti accanto a me come vorrei, almeno vorrei averti accanto a me e basta".

«Sì.»

«Quindi Mary Morstan..»

«Sì.»

«E tu.»

"Io?"

Sherlock non poteva credere alle parole che aveva appena sentito. Lui? Importante? Per John? Dopo tutto quello che aveva fatto? Non poteva deluderlo di nuovo, avrebbe scritto il discorso più bello mai pronunciato ad un matrimonio. Doveva fare delle ricerche.

Ma mentre pensava a tutto ciò non proferì parola e rimase fermo come una statua.

«Molly.»

«Sì, Sherlock?» disse mentre l'occhio le cadeva sulla pila di biglietti nelle sue mani. «Potresti dirmi cosa ne pensi del mio discorso da testimone?»

Questo Molly non se lo aspettava. Sherlock Holmes che non solo chiede consigli ma che si scrive anche quello che deve dire? Certo che l'avrebbe ascoltato.

Quel giorno John voleva chiedere a Molly se avrebbe portato qualcuno per accompagnarla al matrimonio. Sherlock era diventato completamente ossessionato dalla perfezione del matrimonio, aveva bisogno di staccare. Non che gli dispiacesse che Sherlock si interessasse così tanto, ma era stato inizialmente sorpreso dal suo atteggiamento, ed ora sinceramente lo rendeva abbastanza malinconico, vederlo così preso faceva sembrare la situazione come se non vedesse l'ora di accontentare John e vederlo sistemato con una donna che amava. Felice senza Sherlock Holmes.

Non è troppo tardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora