IO sono Lily Brooks, frequento la ave School.
Sono una ragazza timida e riservata per questo molto spesso vengo evitata dalla maggior parte dei miei compagni, a tal punto che alcuni non conoscono neanche il mio nome.
Le uniche persone che si accorgono della mia esistenza sono Hannah e Zoe, Hanna è una ragazza molto bella, infatti mi stupisco che una persona come lei riesca ad apprezzarmi, ha i capelli dorati e occhi azzurri infatti è molto attraente, invece Zoe la possiamo considerare la ragazza più strana della scuola, per "identificarsi"si è tinta le punte dei capelli di verde, adora i videogiochi ed è terribile a scuola.
--1 giorno del secondo anno di scuola-
- Brooks tocca a te!- mi guarda la professoressa perplessa, non avevo ascoltato minimamente cosa stava dicendo.
-Dai presentati!-
Presentarmi? Perchè dovrei presentarmi, poi intravidi un ragazzo, aveva un ciuffetto spettinato di capelli castani.
Era forse il ragazzo nuovo di cui tanto avevano parlato?
Capi solo una cosa, dovevo agire in fretta, mi alzai di scatto con le guance leggermente arrossate per l'imbarazzo.
-Sono Lily Brooks, sono un amante della musica, e vado abbastanze bene a scuola...- mi risedetti completamente rossa, attendendo impazientemente la fine di questa imbarazzante lezione.
DRIIN
Il suono della campanella mi risveglio dai miei pensieri.
Ci dirigemmo verso il cortile della scuola.
Io, Zoe e Hannah ci sedemmo sugli spalti, improvvisamente calò un silenzio imbarazzante che venne subito interrotto dalle fragorose risate di Zoe,
-Lily, la tua presentazione era ai livelli di George!-
Considerate che George è lo studente più imbranato e pessimo della scuola...
-Anzi forse lui si è impegnato di più- aggiunse Zoe.
- Sei la solita esagerata! Non sono andata così male!-abbiettai.
-E poi non credo tu sia andata tanto meglio!-
-TACI! Io ho detto molto più di te- la guardai stizzita.
-Mi state forse escludendo!- borbotto Hannah.
-Comunque io ho detto il mio nome, che ho molti followers e altrettanti vestiti-
Io e Zoe alzammo gli occhi al cielo all'unisono.
-Certo che Rachel guarda Noah come io guardo un paio di scarpe firmate!- intervenne Hannah-
-Non ha tutti i torti...- affermò Zoe sottovoce.
-Ma chi è Noah?- chiesi dubbiosa.
-É il ragazzo nuovo!- urlavano come due fangirl impazzite.
DRIIN DRIIN
Ci dirigemmo pigramente verso la classe di chimica e ci sedemmo rumorosamente ognuno ai propri posti assegnati dalla prof di chimica, la Russo.Io ero capitata vicino al nuovo ragazzo, beccandomi un'occhiataccia da parte di Rachel e le sue amichette, la professoressa ci aveva messi vicini perché scolasticamente, e non solo, eravamo uno l'opposto dell'altro, io studiosa e lui nullafacente.
-Tu devi essere Lily Brooks- disse interrompendo i miei pensieri.
- Sì sono io, tu invece devi essere Noah...- dissi timidamente.
-Noah Peterson- disse sorridente. La nostra breve chiacchierata venne interrotta dalla professoressa.
-Oggi vi assegno un lavoro a gruppi che dovete continuare anche fuori dall'ambiente scolastico, dovrete riprodurre un vulcano e spiegarne le parti più importanti.- fece una breve pausa, in quel momento notai le occhiate preoccupate che si scambiavano i miei compagni.
-Ora sorteggerò i gruppi- disse zittendo i bisbigli.Prese una scatolina dove probabilmente erano contenuti i bigliettini con sopra i nostri nomi, e sorteggiò i vari gruppi intanto che i miei compagni speravano di non capitare con gente che non sopportava ma con i loro migliori amici.
-Molto bene i gruppi sono:Maycol, Evelyn, Zoe e Filip
Noah,Kevin,Lily e Rachel
Hannah,Samantha,Tommy e George
Antony, Steven, Ida e Olivia.
Riuscì a vedere alcuni dei visi delusi dei miei compagni apparte Rachel che era entusiasta mentre Noah era indifferente e Kevin felice.
La professoressa ci ordinò di disporre i banchi in isole composte dai vari gruppi, e iniziare il lavoro.
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Finita la scuola decidemmo di trovarci nel parco vicino a casa mia.
-- di pomeriggio--
Noah e Kevin sono seduti nella panchina del parchetto io invece ero nella parte opposta del tavolo, mentre Rachel era in piedi schifata dal posto "poco igienico".
Mi soffermai ad osservare i dettagli a cui non avevo mai prestato attenzione.
Notai il rumore rilassante dell'acqua che scorreva dolcemente.Il suono degli uccellini che canticchiavano sugli alberi, le foglie che cadevano a causa del forte vento.
-Branco di saputelli! Potete fare il lavoro anche senza di me!- disse Kevin stiracchiandosi pigramente, e beccandosi un'occhiataccia e un libro in testa da Noah
-TACI E LAVORA SCANSAFATICHE!- urlò sconsolato Noah, mentre tirò fuori dallo zaino una pila di libri. É così iniziammo il nostro progetto...
--un'ora dopo--
Vidi delle gocce d'acqua che bagnavano il mio libro, alzai gli occhi al cielo quasi in contemporanea con i miei compagni.
Vidi Rachel alzarsi improvvisamente dalla panchina.
-A me questa pioggia fa schifo, non voglio rovinarmi il mio makeup, e soprattutto non voglio rovinare i miei capelli lucenti-
Io e Noah alzammo gli occhi al cielo
-E PERCIÒ ME NE VADO!- borbotto Rachel, mentre sul viso di Noah comparve un sorrisetto. Lei si diresse verso casa sua.Kevin si alzò dalla panchina.
-se questa scansafatica può andarsene solo per un po' di pioggia allora anche io posso andarmene tanto qui sono inutile!- disse dirigendosi anche lui verso casa sua.
Sospirai sconsolata, eravamo rimasti solo più io e Noah, soli sotto la pioggia, e presto avremmo dovuto trovare un riparo.
-Non possiamo restare qui sotto la pioggia per sempre, che ne dici di fermarci al bar-
Annuì timidamente di risposta.
-Seguimi- disse incamminandosi verso una via a me sconosciuta.
La pioggia si fece sempre più forte così corremmo riparandoci con i cappotti, ed entrammo stremati nel bar.
Ci sedemmo a uno dei tavolini vicino alla finestra. Così finimmo il nostro progetto.
-- Dopo circa una mezz'oretta--
-Tu come l'hai passato il primo giorno in questa scuola?-chiese all'improvviso.
-Direi che
Noah sorrise a quell'affermazione
-in realtà io non ho avuto problemi ad interagire,tutti mi hanno accolto molto bene-
"chissà perchè" sussurrai sarcasticamente ma mi coprii fingendo di tossire.
Noah sembrava essere confuso
-hai detto qualcosa?-
Io scossi la testa imbarazzata.
-No,non ho detto nulla-
risposi rossa in viso.
Ci mettemmo a chiacchierare fino a sera,non credevo che Noah fosse un tipo simpatico,piuttosto pensavo fosse una persona superficiale o vanitosa...
Senza neanche accorgermene e già il cielo si scurì.Così Noah si offrì di accompagnarmi a casa.
-- Giorno dopo durante l'intervallo-
<Voi stasera siete occupate?-
domandò Hanna.
-In teoria dovrei studiare...-
riflettei io.
-Io sono sempre libera se è per divertirmi,perchè?-
chiese Zoe.
-Sta sera ho pensato di andare al ristorante in riva al mare e poi venite a dormire da me-
-Non lo so...-
Ero preoccupata per i numerosissimi compiti che avevamo per il giorno dopo.
-Ma dai Lily...la vita non è fatta solo di libri e studio,sta sera divertiamoci!-
Disse Zoe dandomi una pacca sulla spalla.
--dopo la scuola-
Stiamo camminando nella stradina che porta alla casa di Hannah.
Passeggiavamo tranquillamente,quando a un certo punto...
-CIAO-
Ci girammo.C'erano Kevin e Noah che si stavano sbracciando per salutarci.
I nostri sguardi si incontrarono con i loro,rimanemmo in silenzio per qualche secondo.
-Cosa ci fate qua?e perchè siete tutti sudati?-
Disse Hannah interrompendo quel silenzio tombale.
-Abbiamo appena finito gli allenamenti di basket-
Disse Noah con tono esausto.
-Sta sera siete liberi?...Perchè volevamo andare a mangiare a un ristorante in riva al mare-
domandò Zoe impaziente.
-Certo che siamo liberi!-
rispose Kevin.
-Prima però vorremmo fare una doccia-disse Noah indicando i suoi vestiti.
Hannah alza gli occhi al cielo.
-Va bene, vi aspettiamo in spiaggia- dissi timidamente.
-- Dopo mezz'oretta--
Eravamo sedute in un tavolo vicino alla finestra che si affacciava sul lungomare.
Stavamo aspettando Noah e Kevin.
Dopo qualche minuto vedemmo la porta aprirsi e sentimmo le loro voci.
-CIAO RAGAZZE!- Urlò Kevin a squarciagola attirando l'attenzione dei clienti, mentre Noah ci salutava imbarazzato.Hannah alzò gli occhi al cielo. Kevin si sedette rumorosamente vicino a Zoe, mentre Noah vicino a me e Hannah capotavola.
Arrivò il cameriere.
-Io prendo il risotto con il granchio- disse Hannah.
-Io invece prendo gli spaghetti con le cozze!- esclama Zoe.
-Per me degli spaghetti con le vongole- affermai io.
-Anche per me spaghetti con le vongole- disse Noah rivolgendo lo sguardo su Kevin.
-Un cheeseburger per favore!- esclamò lui, Noah assottiglio gli occhi.
-Mi scusi non abbiamo i cheeseburger...-sospirò il cameriere.
-E neanche gli hamburger!- aggiunse Noah.
-Allora una pizza ai 4 formaggi- rispose Kevin con fare saccente.
-Ma ti pare che fanno le pizze in un ristorante così- rispose il suo amico a tono.
-Va bene prenderò della pasta... ma degli spaghetti con le polpette- affermo sconsolato.
Noah ruotò gli occhi al cielo mentre il cameriere ancora scombussolato se ne andò, mentre scoppiammo in una fragorosa risata attirando di nuovo l'attenzione di tutti i clienti.