Iniziamo tutti a parlare tra di noi finché non sentiamo la porta chiudersi e tutti sobalziamo. Entra il professore e appoggia la sua borsa in pelle sulla cattedra e ci fa sedere.
P: buon giorno ragazzi io sarò il vostro professore di matematica, so che in questa classe ci sono delle nuove arrivate, prego alzatevi in piedi.
Dice guardando me e la Martina e facendoci segno di alzarci, siamo tutte e due molto imbarazzate e vedo Payton nel banco di fianco al mio guardarmi e sorridere.
Io: salve io mi chiamo Martina Hossler ho 16 anni e vengo dall'Italia.
P: non mi dire che sei la sorella di Jaden...
Io: si sono proprio io.
Il prof si picchia la mano sulla fronte come in segno di disperazione, chissà mio fratello cosa avrà fatto a questo povero uomo.
P: spero che tu non sia come lui.
Io: nono io sono tutto il contrario.
Intanto si presenta la Martina.
M: io mi chiamo Martina ho 16 anni e vengo dall'Italia io e lei siamo migliori amiche.
P: bene due Martine in classe, immagino che faremo molta confusione, potete sedervi.
Ci sediamo e ci guardiamo con aria soddisfatta, la lezione inizia e sinceramente mi sono già rotta le palle, poi iniziare la prima ora del primo giorno di scuola è illegale, dovrebbero fare una legge e arrestare il professore di matematica. Visto che sono così interessata alla lezione inizio a tirare occhiatine a Payton e lui risponde facendo finta di mandarmi un bacio, questo ragazzo mi fa impazzire.
P: Martina e Payton smettetela subito con questi giochetti se non volete essere cacciati fuori dalla classe il primo giorno di scuola.
Dice il prof girandosi mentre scriveva alla lavagna per guardarci.
Io: ci scusi prof.
Mi rimetto seria cercando di ascoltare la lezione fino a che non suona la campanella. Sono passate ormai le prime 3 ore e fino ad adesso sono andate abbastanza bene, adesso è ora dell'intervallo quindi esco dalla classe insieme a Payton per andare nel cortile della scuola.
P: amore per il momento ti piace la scuola?
Io: si amore è bellissima mi piace molto.
Iniziamo un po' a girare nel cortile della scuola per poi arrivare al nostro gruppo di amici.
Io: ciao procione
J(Josh): ciao prociona
La Martina è di fianco a me e si vede palesemente che è a disagio, non ha ancora chiarito con Josh, le do una gomitata, per farle segno di andare a parlargli e prende coraggio, vedo che si avvicina a lui e gli sussura qualcosa all'orecchio e poi se ne vanno.
POV'S MARTINA
Voglio andare in fondo a questa storia voglio capire cosa gli prende a Josh, stiamo andando dietro a un muretto perché li non c'è nessuno.
Io: mi vuoi spiegare che cosa ti prende? L'altra volta alla festa mi hai lasciata sola come un'idiota per andare con quella, oltretutto ero pure da sola perché non conoscevo nessuno.
J: beh ecco vedi Nessa è la mia ex ragazza ed è ancora gelosa di me ha minacciato di farti male, lei è la migliore amica di Katelyn e avevo paura che succedesse la stessa cosa che è successa alla Martina.
Io: cosaa?! Perchè non me l'hai detto subito?
J: pensavo non mi volessi più parlare e non ti avrei dato torto sono uno stronzo, scusami tanto.
Mamma mia, questo ragazzo mi fa impazzire gli prendo le guance tra le mie mani e lo bacio.
Io: tu non sei uno stronzo l'hai fatto per proteggermi ma me lo avresti dovuto dire prima.
J: ti devo dire una cosa.
Io: dimmi, anche io.
J: mi piaci tanto.
Io: anche tu Josh non immagini quanto.
Non voglio dirgli la notizia del bambino, abbiamo appena chiarito, spero non venga a sapere di niente.
Mi prende per i fianchi e mi tira verso di lui per baciarmi.
Io: dai ora torniamo dagli altri o penseranno che stiamo facendo chi sa cosa.
J: si infatti, che pervertiti di merda, andiamo.
Incrociamo le nostre dita e ritorniamo dagli altri, e già vedevo in lontananza il sorriso da ebete della Martina quando ci vede mano nella mano.
POV'S MARTINA
Vah, vah che bell