questo posto

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Jack's pov
Buio.
L'unica cosa che mi ricordo dopo essere svenuto.
Questo mondo fa schifo. Ti accorgi di essere stato in alto solo quando cadi in basso.
È così che funziona no?
Vedo delle persone portarmi verso la mia stanza.
Mi sento stanco..così buio. Di nuovo.
Sono solo. In una stanza bianca..
Quando entra una donna. Una psicologa molto probabilmente.
"Ben svegliato Jack,come ti senti?"
"Vuole che le dica quello che vuole sentirsi dire?"
"Voglio che tu mi dica come ti senti"
Silenzio.
"Allora Jack,mi puoi dire come ti senti?"
"Glielo già detto"
"Allora ripetimelo in modo che capisca"
Mi girai verso la donna
"Non sento niente"
Vidi i suoi occhi sgranarsi
Dopo un momento di silenzio,riprese a parlare
"Jack,lo sai che dovremmo tenerti qui vero?"
"Si.Per quanto?"
"Fino a quando non rinizieranno le scuole"
"ok"
"sai Jack..ti capisco"
"Uao non mi dica. Io le dovrei credere?"
"Dammi del 'tu'"
"va bene"
"E si mi dovresti credere"
"...perché dovrei"
"Mia figlia si è suicidata tre anni fa"
La guardai.
"Sai Jack..io mi tormento ogni giorno della mia vita. Per il semplice fatto che ho aiutato tante persone...
ma non sono riuscita ad aiutare la mia bambina"
"In effetti è colpa sua.Potevi aiutarla..ma dov'eri?"
"Hai ragione Jack..ho sbagliato"
"Tu hai sbagliato e lei è morta..mi sembra equo,no?"
"Mia figlia si è suicidata..perché non voleva che l'aiutassi"
"..."io non..
"Vedi Jack..lei era troppo per questo mondo,lei era un angelo."
"SPARISCI."
"ti lascio solo Jack"
Non possono essere le stesse parole che ha usato Finn.
No,no,no,no.
Feci l'unica cosa che sarei stato in grado di fare in quel momento.
Piangere.
Le giornate le passavo tra prendere medicinali,
piangere e farmi del male.
Vedevo la mia famiglia una volta al mese per mia fortuna.
Tutte le giornate erano uguali.
Come se il tempo non avesse più la stessa misura.
Niente sembrava come era prima.
********
*skip time*

Ero uscito da quel posto di merda e mi stavo dirigendo verso scuola.
"Jack.."
"Che.."
"Siamo arrivati"
"Ok"
"Buona gior-"
Chiusi lo sportello della macchina prima che mia madre potesse terminare la frase.
Ho passato il resto del tempo in quell'ospedale facendomi male. Ero pieno di lividi anche sulle mani
"JACK"
"Hei Sophia" dissi mentre mi abbracciava
"Com'è andato il tuo Natale?"
cazzo.
"Bene dai..il tuo?"
"Fantastico"
"Andiamo dagli altri?"
"Certo"
Ci incamminammo verso il giardino della scuola visto che era troppo presto per entrare in classe.
"Hei ragazzi" disse Sadie vedendoci arrivare
Dopo esserci tutti salutati iniziammo a parlare del più e del meno
"Tutto ok Jack?"mi disse Jaeden
"si certo.io-sì..tutto ok.."
Vidi Jaeden abbassare lo sguardo verso le mie mani così me le coprì prima che potesse vedere i lividi
"Sei sicuro?" disse Noah
"Avete rotto il cazzo ho detto di sì,ok?"
"Jack calmo cercavano solo di essere gentili" disse Finn che era appena arrivato
"io...m-mi dispiace..sono solo stanco tutto qui"
"Ok tranquillo" disse Sadie sorridendo
"I-io devo andare.."
"Jack aspetta-" non sapevo cosa mi fosse preso,
volevo solo andarmene.
Chiarirò con loro a pranzo

*skip time*

Mi sedetti al tavolo
"Jack si può sapere cosa ti è preso prima?"mi disse
Sophia
"Niente ragazzi scusatemi.."
"Sicuro che è tutto ok?"Chiese Wyatt
"si sto bene tranquilli"
"ok" disse Jaeden
"Sentite io vado in bagno,e Jack mi accompagna"
Cos-
"Ok evitate di scopare Finn" disse Jaeden ridendo
Così Finn e io finimmo di nuovo in un bagno.da soli.

/Mio anche se non mi appartieni\|𝖋𝖆𝖈𝖐|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora