Il mattino seguente mi svegliai a... letto. Come ci ero finita lì? Non ho mica bevuto, spero.
Mi girai dall'altra parte del letto e, c'era Karma che dormiva tranquillamente.
"Sembra un angioletto" pensai. Beh dietro ogni "angioletto" c'è un demone, o comunque un lato nascosto.
Senza accorgermene rimasi a fissarlo.
Dopo 5 minuti Karma aprí gli occhi e sbadiglió.
<<Come ci sono finita a letto? Sembra che io abbia bevuto perché non mi ricordo NULLA, solo qualcosa del film>>
Karma:<<Beh abbiamo bevuto e ci siamo divertiti, e poi siamo finiti a letto>> mi disse ghignando.
<<Non mi sembra, anche da come sei ora>>
Karma:<<Cioè? >>
<<Sei in buono stato, se ti fossi ubriacato non saresti così->> mi fermai un attimo, non mi ero accorta che... Karma era senza maglietta.
Karma:<<Cos'è? Sono troppo in buono stato? >> disse ridendo.
<<Già, però ora ho fame>>
Karma:<<di cosa? >> mi disse ghignando.
<<Non so, qualcosa di dolce >>
Karma:<<Bella scelta (t/n) chan~>>
Arrossii di colpo.
Mi misi a cavalcioni su di lui.
<<Ah è così che giochi eh? >> dissi mentre Karma arrossì violentemente.
Karma:<<Ti ricordo che hai ancora la gonna>>
<<E quindi? >>
Karma:<<Che sarebbe meglio te la togliessi>>
<<Beh, non oggi Karma-kun>>
Volevo vedere a che punto voleva arrivare.
Cercai di spostarmi dall'altra parte del letto per poi alzarmi ma Karma mi fermó, lo sapevo.
<<Che c'è? >> chiesi facendo l'innocente.
Karma mi prese il viso e mi sussurrò all'orecchio:
<<Non mi hai ancora fatto vedere sotto la tua maschera>>
Mi alzai dal letto di scatto.
<<Io non ho nessuna maschera>> dissi sorridendo.
Andai e in bagno e mi lavai il viso, mi truccai leggermente e scesi le scale.
Tutti quanti mi guardarono con una faccia pervertita.
<<Non è successo niente, tranquilli >>
Nakamura:<<Uff>>
Scese dalle scale anche Karma con una camicia nera per fortuna abbotonata e dei pantaloni grigi (👀)
Yada:<<(t/n) mi piace un sacco quella gonna (c/c)! >>
<<Grazie>>
Kanzaki:<<Immagino che sei piena di gonne (t/n) >>
<<Ho di tutto e di più, insomma>>
Isogai ci portò i pancake e io mi sedetti affianco a Kanzaki e Nakamura.
Kanzaki:<<Chissà che fine ha fatto Asami>>
<<Cioè? >>
Kanzaki:<<Non è venuta ieri a scuola e non abbiamo neanche il suo numero. >>
<<Mmm boh>>
Finimmo di mangiare e piano piano tutti tornavano a casa.
Karma:<<(t/n) beh io devo andare a fare una commissione, ci vediamo >> mi salutò sorridendo.
<<Ciau! >> sorrisi a mia volta.
Karma uscì ed eravamo rimasti solo io, nagisa e Isogai.
<<Beh vado anch'io, ciao raga e grazie di tutto. >>
Isogai:<<Grazie a te per essere venuta! >>
Nagisa:<<Ci vediamo a scuola (t/n). >>
*skip time*
Incredibile come domani sia già lunedì, domenica è passata molto in fretta tra uno studio e cose varie.
La sveglia suona alle 6:00 AM come sempre e mi preparo come al solito, ma sta volta nella cartella metto un coltello vero.
Ritsu:<<Che ci fai con quello? >>
<<Lo tengo giusto per autodifesa, non si sa mai>>
Continuo a chiaccherare con Ritsu e nel mentre mi incammino verso scuola fumando una sigaretta.
<<Hey Ritsu, ci vediamo a scuola>> dissi ridacchiando.
Ritsu:<<A dopo (t/n)! >> disse solare come sempre.
"vorrei tanto esistesse realmente" questo è ciò che penso ogni giorno. Una persona come lei dovrebbe esistere veramente.
Entro a scuola e successivamente in classe e ad un certo punto sposto lo sguardo dul mio posto, era occupato.
Ma chi è quella?
La ragazza che è al mio posto si gira verso di me, è.... Asami?!
Asami:<<Ciao, (t/n) giusto? >>
Cerco di mantenere la calma il più possibile e gli chiedo:
<<Prima di tutto perché sei al mio posto, secondo perché ti sei tinta i capelli del mio stesso colore e fatto lo stesso taglio terzo, come fai a sapere il mio nome, e quarto perché mastichi una big bubble in classe? Di solito lo faccio solo io>>
Karma ci stava semplicemente osservando dal suo banco.
Asami:<<Beh il tuo nome me l'ha ricordato Karma e per il resto non capisco cosa tu voglia da me, ah, e in più mi siedo dove voglio. >>
<<Beh fatto sta che oltre a copiarmi mi hai anche fregato il posto, quindi sarebbe meglio se ti alzassi>>
Asami fece una bolla con la chewing-gum.
Asami:<<Perché dovrei? >>
Korosensei sbucó dietro di noi
Korosensei:<<Perché quello è il suo posto, quindi per favore siediti al posto di Hayano visto che lei volontariamente ha deciso di sedersi lì infondo dove era il tuo posto prima.>>
Sorrisi a Korosensei e Asami si spostò immediatamente.
Karma:<<Figa quella tipa>> disse tranquillo.
Quella tipa.... FIGA?! STARÀ SCHERZANDO SPERO, PRIMA MI COPIA E MI PRENDE IL POSTO E POI "È figa" MA CHE SCHERZIAMO?
<<Beh se per te copiarmi e cercare di prendermi il posto è figo allora non stai molto bene>>
Karma:<<Boh più che altro la trovo carina>>
L-l-lei... Carina? Eheheh non è possibile insomma, io sono molto più bella di lei, lei, mi ha solo copiato. Riccaccio le lacrime e inizia la lezione. Nagisa mi guarda qualche volta preoccupato ma io sorrido in segno che sto bene. Sono così gelosa.... di lui?
*skip time*
Durante la lezione Karma e Asami si scambiarono qualche bigliettino, strano che Korosensei non se ne sia accorto, o forse ha fatto finta di nulla...
In ogni caso l'intervallo incomincia, e convinta che Karma fosse con Nagisa andai da quest'ultimo.
Nagisa:<<Karma era con Asami prima, probabilmente sono ancora insieme>>
<<Ok... grazie>> gli feci un sorriso flebile e andai alle macchinette a prendermi il solito latte alla fragola.
Mi sentivo... vuota. E se mi avesse sostituito per quella brutta copiona? Non sarebbe da Karma, insomma, al pigiama party, tutte le volte che siamo stati insieme.... sembrava che gli piacessi.
*skip time* (si ho messo tanti skip time per non annoiare)
Domani è di nuovo lunedì. La settimana precedente è stata una merda, nonostante stessi con le mie compagne di classe che ormai erano diventate importanti per me, sentivo un vuoto. Ogni volta che cercavo di avvicinarmi a Karma mi diceva che aveva da fare oppure era con Asami. Quella troia continuava a copiarmi, e tutti ormai se n'erano accorti. Ero diventata molto sensibile, qualsiasi cosa mi facevano mi innervosivo. Insomma, non ero più quella che tutti vedevano prima, stavo cominciando a far cadere a pezzetti la maschera senza neanche accorgermene.
Ero vuota.
