Capitolo 7

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JAMIE'S POV.
Stavo per andare a stravaccarmi sul divano con una ciotola di patatine, quando mi squillò il telefono. Era Allie. Istintivamente pensai che il tizio l'avesse scaricata mezz'ora prima dell'appuntamento, e mi montò la rabbia.
- Hey, Allie, che c'è? - esordii, reprimendo i miei istinti omicidi.
- Crisi, crisi più nera! Non so che mettere!
Sospirai di sollievo. Crisi di moda.
- Dai, sarai bellissima comunque.
- DEVO essere PERFETTA! Ti prego, puoi venire?
Come diavolo facevo a resistere a quella ragazza?
- Tra dieci minuti sono lì.
- Che? Dieci? Spero tu stia scherzando! Tre al massimo, muoversi!
Sospirai e riagganciai. Ah, le donne. Mi misi in macchina e corsi fino a casa di Allie, bussai e mi venne ad aprire lei.
Mi prese per un braccio, ripetendo "Aiuto, aiuto, aiuto" e mi trascinò in camera sua.
- La scelta finale - disse tirando fuori dall'armadio tre abiti - è tra questi.
Li osservai. Erano tutti e tre abiti corti: uno senza maniche, col corpetto blu scuro e la gonna a righe bianche e blu, uno a giro maniche nero con dei pois in risalto e la gonna con un po' di tulle e l'altro a mezza manica, un tubino nero con una stampa a fantasia.
- Mmh. Il primo.
- Sicuro? Non è che faccio troppo marinaretta?
- Smith, prendi quel vestito e mettitelo. Ora.
Odiavo la sua indecisione. Più che altro odiavo il fatto che fosse indecisa su cosa mettere per presentarsi a quel tipo. Non mi convinceva affatto, aveva l'aria di uno di quelli "una botta e via", e non mi andava giù che Allie soffrisse per lui.
In tempi record era pronta. Pronta e bellissima.
- Farai un figurone - le dissi non appena uscì dalla cabina armadio.
- Sicuro?
- Chiedimi un'altra volta se sono sicuro e non esci da questa stanza!
- Okay, okay! - rise.
- Dai che è tardi - dissi.
In quel momento suonarono alla porta. Era lui. Speravo di non vederlo. L'avrei ucciso.
- Grazie - mi sussurrò, e avvicinandosi mi diede un bacio sulla guancia. Poi si infilò un paio di sandali bassi, prese la borsetta e uscì. Spiai dalle scale. Si diedero due baci sulle guance e poi lui le disse la frase di rito, "Sei incantevole". Gli avrei tirato volentieri un pugno. Poi uscirono.
Non appena la porta si chiuse, scesi le scale. Mentre andavo alla porta incontrai Mike.
- Oh, Jamie, che ci fai qui? - chiese
- Emergenza moda - risposi - L'ho aiutata a scegliere che mettere per uscire con quel tipo.
- Anche a te non convince?
- Per niente.
Avevamo entrambi una faccia cupa. Dopo aver chiacchierato un po', mi congedai e tornai a casa. Guardai la tv fino all'una passata, poi mandai un messaggio a Allie.
ALLIE'S POV.
Stavo parlando al telefono fisso con Selena a proposito della serata. Eravamo stati molto bene, Kyle era stato galante e dolce. Oh, un sogno!
Quando sentii vibrare il cellulare ero quasi certa che fosse lui, e invece no.

Da: Jamie
"Com'è andata? :)"

Mh. Quello smile. Sospetto.
- Aspetta un attimo, Sel - dissi al telefono.
Scrissi velocemente una risposta all'sms di Jamie.

A: Jamie
"Una favola! È stata veramente una bella serata e Kyle è stato gentile e galante!"

- Oh, sento i tasti del cellulare! Chi è? Dimmi dai! - sbraitò Selena al telefono.
La misi in viva voce.
- Jamie! Mi ha chiesto com'è andata!
- Ah, pensavo Kyle! In queste circostanza il ragazzo dovrebbe scrivere cose come "Grazie della serata, speriamo di ripetere l'esperienza" o simili...
- Non si è ancora fatto sentire... Vabbè, notte Sel, sono stanchissima!
- Notte tesoro!
Riattaccai e crollai immediatamente, col sorriso sulle labbra ripensando a Kyle.

Pazza, piccola cosa chiamata Amore || Jamie Campbell BowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora