(parte 1)

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Il silenzio a tavola era intenso, faceva quasi paura, fino a quando il nostro protagonista non lo rompe dicendo,con tono calmo e appropiato: "Oggi è andata stranamente bene a scuola..."- i suoi genitori fecero un lieve sorriso mentre lo guardavano per poi tornare sui piatti. -"Wow, è...da tanto che.. non te lo sentivo dire"-affermò William con tono semi confuso ma contento, ma Isaac lo interruppe dicendo con tono più cupo: -"mi è andata...fin troppo bene oggi.."- dopo di ché finì di mangiare ,assieme al resto della sua famiglia, e si recò in camera sua e si mise le cuffie per la musica...

Qualche  ora dopo incominciò a fare e depennare i compiti da fare per i giorni seguenti, poi sentì un picchiettio alla sua finestra. Era lieve, ma lo sentiva bene.. -"..? Cos..- ..."- si girò lentamente verso la finestra e vide un piccolo pipistrello dare colpetti alla sua con le zampe; teneva in bocca un piccolo pezzo di carta un po' stropicciato, dopo poco posò il foglietto nel davanzale della finestra e volò via. Isaac era spaventato e sorpreso dopo aver visto una cosa così strana, voleva sapere poi cosa c'era scritto nel foglio, così aprì la finestra e prese il foglietto. Sul foglio si leggeva una calligrafia particolare, era abbastanza disordinata, ma si riusciva a leggere lo stesso il messaggio. Sul foglio c'era scritto un messaggio particolare...


*quindi.. tu sei il diavoletto della scuola, eh?*


Era strano per lui leggere un cosa simile, troppo strano
"D-diavoletto...?"- Era confuso. Era molto confuso per via dell'utilizzo del termine "diavolo" verso i suoi confronti; ragionando un po' arrivò ad una conclusione: era un nuovo soprannome che gli avevano appioppato a scuola, per via dei capelli rossi, del fatto che fosse ambidestro, e che fosse molto cupo.. e anche per il suo ghigno da brivid.

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