Andiamo a casa?

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"Ma davvero non sei mai salito sulla torre?"

"Eh no, perché dovrei mentire?"

Stanno parlando al cellulare, ognuno nel proprio letto, la sera dopo aver registrato quel salotto.

"Dobbiamo rimediare allora. Andiamoci domani tanto abbiamo il giorno libero!"

"Ma nooo, non posso salirci, poi non mi laureo."

"Ci credi davvero?"

Un attimo di silenzio, poi "non lo so, ma meglio non rischiare no?"

"Daaai voglio andarci con te, ti prego Niiiiic"

Lo sente ridere e poi esclamare "Va bene! Ma se non mi laureerò sarà colpa tua!"

...

Il giorno dopo Nicolas sta finendo di prepararsi mentre aspetta Cesare, pronto a salire sulla torre, e non solo quella degli asinelli. Anche se stanno insieme da poco ed è una cosa nuova per entrambi, ha capito che è pronto anche solo a provarci, anche perché tutte le volte che si ritrovano soli finiscono per baciarsi sul letto, togliersi la maglietta ma nulla di più; hanno paura di fare il prossimo passo o anche solo di parlarne. Ma dopo la giornata di ieri e le battute di Cesare, ha deciso che non vuole più aspettare, ed è convinto che Cesare pensi lo stesso.

Sente la notifica e vede un messaggio di Cesare, scende e sale in macchina. Per non rischiare di essere visti dai genitori di Nicolas partono e dopo aver svoltato l'angolo Cesare si ferma e si gira a guardarlo.

"Sei bellissimo." gli dice squadrandolo da capo a piedi.

Normalmente Nicolas si sentirebbe in imbarazzo a sentire un'affermazione del genere, ma oggi è sicuro di sé e della piega che prenderà la giornata, così lo guarda con un sorrisetto e gli risponde "Lo so" ridendo poi incredulo delle sue stesse parole.

Cesare lo guarda sorridendo confuso ma compiaciuto, e Nicolas si avvicina subito per baciarlo, poggiando una mano sulla sua coscia.

"Andiamo?" chiede Nic, senza però spostarsi da sopra Cesare.

"Andiamo." un altro bacio e partono.

Passeggiano per il centro chiacchierando, camminando verso le torri, e sembra che i ruoli si siano ribaltati, perché Nic se ne frega della gente intorno e sta appiccicato a Cesare, mentre lui cerca di non dare troppo nell'occhio.

Arrivati sulla torre Nic si ferma a guardare il panorama, prende la macchina fotografica e scatta qualche foto. Cesare gli si avvicina e lo abbraccia da dietro, fregandosene anche lui della gente, che è comunque distratta a guardare la città dall'alto.

"Hai visto che bella Bologna da qui?" Nic annuisce, continuando a fare foto.

Cesare si abbassa, dandogli un bacio sulla guancia, soffermandosi un po' troppo.

"Quando smetti di fare foto potresti anche calcolarmi eh" gli dice Cesare, sentendosi troppo ignorato. Nicolas ride: "Tu mi hai voluto portare qui, adesso aspetti. Avrai tutta la mia attenzione a casa." risponde guardandolo negli occhi.

Cesare rimane spiazzato da quell'affermazione, e la sua immaginazione vola, ma non crede che Nicolas si riferisca a quello. Ripensa alla chiamata del giorno prima, e si ricorda del fatto che Nic ha insistito per sapere se avesse la casa libera, nonostante sapesse che i suoi sono al lavoro tutti i giorni.

Nic lo guarda da lontano, vedendolo appoggiato alla ringhiera pensieroso; sa che è "colpa" sua e della frase che gli ha detto, gli scappa una risata e decide di fargli una foto. Posa la macchina fotografica e si avvicina a lui, accarezzandogli un braccio.

"Si è fatto un po' tardi, ho fame. Andiamo a casa?"

Cesare ama quando Nic dice "a casa" riferendosi alla sua, perché sembra che si riferisca a una loro casa, e si immagina già a vivere sotto lo stesso tetto, svegliandosi col profumo dei pancake cucinati da Nic, magari portati a letto per far colazione.

"Va bene."


...

Ciao a tutti! Questa parte è un po' più corta, manca l'ultima che sto ultimando ma non sono molto convinta perché non ho mai scritto certe cose; spero di pubblicarla stasera o domani per completare questa che in origine doveva essere una one shot.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto, lasciato una stellina, iniziato a seguirmi o aggiunto la storia ai loro elenchi di lettura; non mi aspettavo che qualcuno la leggesse perché a me effettivamente sembra bruttina, quindi vi ringrazio davvero tutti e vi voglio tanto bene! 


Le due torri // CesolasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora