<< È una bella bambina>>.
Il medico appoggiò la neonata tra le braccia della madre e rimase a guardarla carezzandosi la folta barba e riconoscente.
<< Si avvicini, non abbia paura >> disse il medico rivolto al padre della nuova arrivata.
Nella stanza regnava un silenzio surreale, appena rotto dal rumore leggerodella pioggia che cadeva insistente, avvolgendo ogni cosa e ogni persona.
Era il dieci giugno e malgrado il tempo splendido delle settimane precedenti pioveva intensamente dalla sera prima. Gocce sottili e fittissime, piccole come schizzi lucenti d'argento riempivano il cielo imperlato di nuvole.
<< E' tutta coperta di sangue >> disse il padre della piccola tradendo una leggera apprensione nella voce.
<< Possiamo vedere...la schiena?>>
<< Naturalmente. Giratela e guardate voi stessi>>.
Il dottore continuava a carezzarsi labarba dorata, osservando ora il padre, ora la giovane donna a cui teneva affettuosamentela mano.
La donna voltò dolcemente la bambina, come fosse un fragile vaso di cristallo. Quindi la sollevò per osservare da vicino.
<< Non si vede niente, è tutta coperta di sangue>> disse la donna.
Il padre si avvicinò allarmato, mentre il medico sbuffò un sorriso. Una bambina di pochi anni spiava dalla porta socchiusa ciò che accadeva nella stanza.
<< Anche la vostra primogenita è curiosa>> commentò il medico sorridendo. Ma il padre non badò a lei. C'era qualcosa di più urgente e lo fece chiaramente capire al dottore con uno sguardo insistente.
<< Non abbiate paura>> disse lui << è normale che sia coperta di sangue, adesso vi faccio vedere>>.
Il medico si avvicinò alla coppia con sicurezza, come aveva già fatto centinaia di volte con altri neogenitori apprensivi. Quindi si chinò sulla madre e sollevò dolcemente la bambina. Prima di girarla e di guardarle la schiena, le osservò il volto tutto raggrinzito e gli scappò un sorriso.
<< Che c'è? Cos' ha?>> chiese la madre.
<< Certo che sono proprio buffi i neonati >>
La calma del medico stava cominciando a irritare la giovane coppia che adesso non aveva certo voglia di chiacchierare del più e del meno.
Voleva vederle. Voleva toccarle. Voleva togliere quella patina di sangue che nascondeva ogni cosa e ammirare finalmente la schiena del loro piccolo angelo. Ma fu proprio in quel momento che l'espressione del medico cambiò e il sorriso si spense sulle sue labbra.
<< Infermiera! >> urlò.
Un istante dopo una giovane donna con un lungo camice bianco era accanto a lui. E il suo volto non era meno preoccupatp o meravigliato di quello del medico.
<< Ma questa bambina non è un angelo? >>
<< Si, dovrebbe esserlo. Ma non lo è >>.
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Angel, l'amore è un demone.
RomanceVorrei condividere con voi questo bellissimo libro! :)