"No cal-pal" ridacchiai "Per l'ennesima volta, non farò sesso con te"(certo come no),alzai gli occhi al cielo.
Ci conosciamo da tutta la vita. Quando io nacqui, lui aveva 5 anni. Le nostre madri sono molto legate, e di conseguenza siamo cresciuti insieme. Calum ha una cotta per me da quando aveva 12 anni, ed oggi all'età di 24 è ancora qui, che ci prova.
Non ha mai dato il primo bacio, mai uscito con una ragazza e di conseguenza è vergine. Dice che sta aspettando solo me. Sono davvero lusingata, ma è strano.
Calum è un bellissimo ragazzo, mi sento fortunata ed onorata ad aver assistito alla sua evoluzione, ma ci conosciamo da davvero troppo tempo, è come se facessi sesso con mio fratello. Anche se devo ammettere che è un figo da paura.
"Ginger, è tutta la vita che aspetto solo te" disse quasi disperato, ridacchiai a quel nomignolo. Il mio nome è Alex, ma si ostina a chiamarmi in questo modo da tutta la vita ormai.
"Ciccino lo so, ma sarebbe strano" sussurrai strofinando il naso col suo. Ero seduta a cavalcioni sulle sue gambe, sul letto in camera mia, la tv accesa sul nostro canale preferito.
Mi accarezzò i capelli e mi portò un ciuffo dietro all'orecchio "Lo so ma, proviamoci.Se provi qualcosa, coronerò il mio sogno di una vita, altrimenti è stata solamente una prova e ti giuro, che non cambierà nulla" disse piano guardandomi negli occhi.
Inghiottì a vuoto arrossendo, annuì piano, portando una mano sulla sua guancia, la feci scorrere andando a infilare le dita tra i suoi capelli corti e blu. Lo sentì irrigidirsi sotto di me, era spaesato, forse non credeva che avessi accettato. Poggiò la sua fronte alla mia e si leccò le sue labbra piene, si avvicinò piano, e sentivo già il suo respiro sulle mie labbra. Un brivido percosse la mia schiena e ,decisa ad assaporare le sue labbra, accorciai la distanza baciandolo.
Strinsi i suoi capelli mentre picchiettavo la lingua sulle sue labbra chiedendo l'accesso. Appena schiuse la bocca, infilai la lingua iniziando a farla giocare con quella del ragazzo,mugolando piano.
La sua lingua calda mi faceva impazzire e pensai che fosse la mia cosa preferita, non avrei più potuto farne a meno.
"C-cal" mugolai appena il tinto si avventò sul mio collo, leccandolo e succhiandolo avidamente. Piegai leggermente la testa, godendo della sua lingua sulla mia pelle, mi venne spontaneo muovere il bacino e lui ansimò "Cazzo,piccola" si leccò le labbra e spostò le mani sui miei fianchi, afferrò la mia t-shirt e la sfilò lanciandola via.
Rimase a guardare il mio seno nudo leccandosi le labbra, io arrossì e, approfittando della sua distrazione, sfilai la sua maglia.
Passai un dito sui suoi pettorali deglutendo, lui mi fece un sorrisetto e si avvento sui miei seni, succhiando e leccando i miei capezzoli.
Ansimai il suo nome affondando le mie dita nei suoi capelli. Portò una mano dietro la mia schiena e con l'altra mi spinse piano facendomi sdraiare, senza staccarsi dal mio seno. Ora era sopra di me.
Lo guardai con gli occhi pieni di lussuria "Spogliami cal" sussurrai e mi morsi le labbra quando lui afferro il bordo dei miei leggings. Li sfilò e li lanciò da qualche parte "Sei bellissima" disse accarezzando il mio corpo seminudo. Afferrò il bordo dei miei slip e fece volare via anche loro. "Cazzo Ginger sei... dio" mugolò mentre si abbassava su di me per potermi baciare. Allacciai subito le mie gambe alla sua schiena e mi strinsi a lui, portai una mano sulla sua V scolpita entrando direttamente nei suoi boxer. Afferrai la sua erezione e iniziai a muoverla piano. Guardai il suo viso assumere un espressione di piacere e non potei fare a meno di fiondarmi sulle sue labbra per baciarlo. I suoi gemiti morirono tra i baci "Facciamo l'amore ora, cal. Non voglio più aspettare" sussurrai guardandolo negli occhi. Lui sorrise annuendo, sfilai la mano e mi sdraiai per bene; lui si mise in ginocchio sul letto iniziando a spogliarsi piano mentre teneva i suoi occhi scuri nei miei. Appena anche gli ultimi vestiti finirono a terra, non potei fare a meno di gettare l'occhio sul suo membro. Come cazzo fa ad entrare in un buco cosi piccolo? Scacciai via i miei pensieri quando lo vidi prendere una bustina argentata dalla tasca dei suoi pantaloni "meglio se usiamo questo" disse agitando la bustina, io annui un po' sconvolta ancora dal suo cazzo enorme. Cioè Wow.
Si rimise sopra di me, tra le mie gambe, dopo aver infilato il preservativo "piccola farò piano, ma non posso dirti che non farà male" io annuì piano afferrando la sua mano, facendo incrociare le nostre dita.
Sentì la sua punta vicino alla mia entrata e mi scappó una delle mie risatine isteriche, trattenni il respiro quando lo sentì spingere piano completamente dentro di me.
Si fermò e mi guardò dolcemente "quando sei pronta dimmelo" sussurrò baciandomi la fronte mentre si muoveva pianissimo per farmi abituare alla sensazione.
Appena il fastidio passò io aprì gli occhi e sorrisi piano "facciamolo" sussurrai dolcemente.
Lui annuì e iniziò a muoversi piano dentro di me, io aprì la bocca estasiata da quella sensazione di pienezza. Era semplicemente stupendo, le sue spinte delicate ma decise erano così perfette.
"C-cal" gemetti quando iniziò a velocizzare un po' le spinte. Riallacciai le mie gambe attorno al suo corpo e un gemito acuto lasciò le mie labbra, facendo uscire un gemito gutturale dalle labbra di questo Dio, che ho qui,sopra di me.
Le sue spinte diventavano sempre più veloci e andavano sempre più in profondità, sentivo il suo membro nello stomaco, era una sensazione strana ma assolutamente piacevole.
La stanza,oltre alla tv in sottofondo, era piena dei nostri gemiti e il rumore che facevano i nostri corpi quando si scontravano.
Tra un gemito e l'altro Cal riuscì ad aggiungere "s-sto per venire piccola" io annuì, completamente persa in una sensazione tutta nuova, come se fossi da un altra parte. Lo sentì vibrare dentro di me, segno che era arrivato alla fine. Io lo raggiunsi subito dopo.
Si lasciò cadere delicatamente sopra di me abbracciandomi "Ti amo piccola" Io ricambiai l'abbraccio e lo strinsi forte "Anche io cal. Da sempre"
Lui si allontanò per potermi guardare negli occhi, erano lucidi e sembrava volesse piangere. Era stupendo. Tutto sudato, con le labbra gonfie e gli occhi lucidi. Ed era solo mio.
Uscì piano e si sfilò il preservativo. Lo infilò in un pezzo di carta e lo gettò nel cestino. Ritornò al mio fianco, facendomi sfasciare il letto,e facendo infilare entrambi sotto le coperte. Si strinse a me ed io appoggiai la testa sul suo petto, tenendo il viso alzato verso di lui. Lo baciai piano e mi accoccolai ancora un po' a lui.
Sorrisi e chiusi piano gli occhi. Lui finalmente coronò il suo sogno ed io mi ero lasciata andare, innamorandomi sempre di più di quel mio migliore amico specialeDedico questo capitolo a adorechood. Ti voglio bene❤️
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oneshot smut
Teen Fictionscene smut non leggete se non vi piace il genere❤️ Preparate i fazzoletti, si piange. non dagli occhi.