A Casa Bath

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Albus arrivò a casa della signora Bathilda, e ad aprirgli la porta fu un ragazzo alto e snello, dai capelli caschetto boccolosi e dagli occhi eterocromici, uno azzurro e uno castano scuro.

"salve, prego accomodati!" disse il ragazzo

"si grazie.." disse lui imbarazzato.

"piacere io sono Gellert Grindelwald" disse il ragazzo porgendogli la mano.

"Io sono Albus Percival Wulfric Brian Silente" disse lui tutto d'un fiato.

" che al mercato mio padre comprò" disse Gellert
"cosa?" Chiese Albus
"Insulsa canzonetta babbana
*nota che lo sguardo di Albus  passa da un occhio all'altro*si, ho gli occhi eterocromici.
Mi sono sempre piaciuti"disse lui fiero.

"Anche a me, sono bellissimi"disse Silente

" Oh caro, che piacere vederti, vedo che hai già fatto amicizia col mio pronipote.." disse la signora, versando il tè nelle tazze

" Sisi abbiamo già parlato! Intervenì Gellert dopo aver bevuto il suo tè

"uh, allora saprai già della sua paura" disse lei guardando il pronipote. Disse la signora con la crostata in mano

"Che sarebbe? " ribatté curioso Albus.

"Gellert ha paura dei gatti, qui ce ne sono tantissimi."

"Zia,  io non ho paura dei gat-, Aah oddio toglietemi questa  bestiaccia  di dosso!!" sbraitó Gellert perché gi si era aggrappato un gatto alla caviglia.

"oh ma dai è così carino!" disse Albus accarezzando il gattino.

" allora io vi lascio a parlare." annunciò la signora

"Passeggiata? "propose Grindelwald

" Va bene"  disse  lui imbarazzato, quel ragazzo era capace di farlo ammattire.

Uscirono, non parlarono a lungo finché..

"Uh guarda una farfallina! "disse Albus indicandola.

"ma cos? Che problemi ha questo ragazzo? Vabbè faccio finta di non aver sentito" pensò Gellert e alla fine disse "scusa, non ascoltavo come dici?"

"il tramonto è stupendo, non trovi? Disse lui sparando una frase a caso.

" Si, da me in Germania non si vede mai un tramonto così..." disse lui abbagliato da tutta la bellezza del paesaggio.

" Ah davvero? Non sono mai stato in Germania.." disse  il ragazzo.

Parlarono così tanto che non si resero conto dell'ora..
"Oh, guarda sono già le 22" disse Albus stupito.

"Eh si, è meglio tornare a casa "suggerì il biondo

" Allora ci si vede Albus" disse lui

"A presto Gellert" disse lui salutando in lontananza.

Silente torno a casa e sperò che i fratelli dormissero
E invece no.. Aberfort era ancora sveglio che aspettava Albus.
Era furioso.

"si può sapere dove sei stato?" ribatté lui sbraitando.

"A casa di Bathilda con un ragazzo che ho conosciuto oggi" spiegò lui.

"Che sarebbe? "

"Non sono affari tuoi" esclamò Albus frustrato.

"È quel Grindelwald vero? " disse Aberfort

Si, ma come lo sai tu? Chiese il fratello

"Mi è piuttosto antipatico"

"A me no... Sembra una brava persona, e poi non esci mai di casa come puoi conoscerlo.
Quante volte ti ho detto che non si giudica dalle apparenze...
Sono tuo fratello e ti voglio bene. "disse lui al fratello

" Sciocchezze.. Tu non sei mio fratello, non sei niente per me."  ribatté Aberfort

il fratello tristissimo, si diresse  verso camera sua.
Ucciso da quelle parole

Grindeldore: più che fratelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora