Esco dal vicoletto e mi metto a camminare come se nulla fosse per la strada.
Continuai a camminare per un po' senza vedere nulla di semidivino.
Solo alcuni senzatetto, persone che portavano a spasso i cani e che passeggiavano. Poi però sentii un ululato squarciare il silenzio. Mi misi a correre seguendo il suono.
Mi affacciai ad un vicolo dove intrappolati ad un angolo da tre lupi c'erano due ragazzi.
Uno aveva i capelli biondi e spattinati, qualche graffio e reggeva in mano una spada dov'erano incise delle strane lettere. L'altra ragazza aveva un maglioncino a rombi verdi e rosa, i capelli corti verdi, pantaloni rosa e scarpe verdi, in mano reggeva un cavo d'oro.
I tre lupi li avevano accerchiati ma erano piuttosto strani. Attorno alle pellicce nere c'era come un'aura azzurra.
Il ragazzo lasciò andare la spada che...aspetta. Sta volteggiando.
La ragazza fece passare il cavo attorno al collo del primo lupo mozzandogli la testa senza difficoltà.
La spada combatteva contro il secondo lupo mentre il terzo si scaglia contro il ragazzo. Questo riesce a schivarlo e la ragazza si trasforma in un mastino...
Inizia il combattimento contro il lupo mentre la spada ritornava in mano la ragazzo dopo aver ucciso il lupo.
Nel frattempo il cane e il lupo combattevano. Erano entrambi messi male, pieni di morsi, ma con un morso sul collo il cane riesce a uccidere il lupo che crollò inanimato.
La ragazza si ritrasformomò e vidi che aveva parecchie ferite sul viso e sulle braccia.
Il ragazzo accorse da lei avvicinando la mano alle ferite.
Cominciò a brillare e in poco tempo le ferite della ragazza guarirono.
Iniziai ad arretrare mentre i due uscivano dal vicolo. Feci finta di nulla mentre mi passavano davanti ma mi accorsi che la spada si bloccò a mezz'aria.
X: Jack? Che hai?
La spada si chiama Jack?
J: Dov è?
X: Cosa?
Y: Di cosa sta parlando la spada?
J: Sento la presenza di un'altra spada. Una spada bella.
Vidi il ragazzo battersi una mano in fronte e la ragazza soffocare una risata.
La spada girò un po' su se stessa per poi avvicinarsi a me.
I due ragazzi sembravano avermi notato solo ora. Feci finta di non vedere la spada. Di essere una mortale.
La spada mi si parò davanti.
J: Dov è? Lo so che ce l'hai tu.
Si avvicina a sempre di più.
IO: Hei...sta lontano.
