Entriamo nella Casa Grande e i miei amici erano tutti seduti nei divanetti con la faccia cupa.
Oh oh.
Dei vi prego fate che non sia un'altra impresa.
Mi siedo vicino a mio fratello, che mi passa una mano sulle spalle.
C: Vi ho chiamato qui per un furto.
P: Un altro?
C: Si, ma sta volta è stato il Tridente di Poseidone a sparire...e il ladro è Loki. Il dio norreno dell'inganno. Quello che dovete fare è andare nel Valhalla e cercare Magnus Chase e i suoi amici.
A: Vado io Chirone...so dove si trova e...
C: No, Annabeth, Poseidone ha dato informazioni precise. La prima che deve partire è Hannah, voi la raggiungerete dopo.
Mia limitai ad annuire.
Chirone mi spiegò tutto e mi disse che dovevo partire nel pomeriggio.
Andai nella mia capanna a preparare lo zaino. Mentre controllavo se c'era tutto sentii la porta sbattere e mio fratello apparve dietro di me.
Mi mise le mani sulle spalle prima di stringermi in un abbraccio, un abbraccio che mi dimostra tutto l'affetto che prova per me.
P: So che riusciremo a superare anche questa impresa.
IO: Si, lo so. Vorrei solo...
Lasciai la frase in sospeso, ma Percy capì.
P: Lo so...anche io vorrei avere un attimo di tregua, ma guarda il lato positivo.
IO: Quale?
P: Hai come fratello questa bellezza.
Mi misi a ridere mentre controllavo lo zaino.
Un'ora dopo ero già sulla collina ad abbracciare i miei amici. Abbracciati Hazel che si tratteneva dal non piangere, avevamo legato molto ed anche a me dispiaceva non vederla per un po'.
IO: Hei...
H: Uccidi qualche mostro per me va bene?
IO: Haha, tranquilla avrai anche te la tua occasione.
Saltai in groppa a Blackjack il pegaso mio e di mio fratello e volammo diretti a Boston.
Finalmente atterriamo in un vicoletto di Boston.
B: Hei Hannah, non è che avresti delle zollette di zucchero?
IO: Ti fanno fanno male, lo sai.
B: Si ok, ma ce le hai?
Sbuffao divertita e tirai fuori dalla tasca una manciata di zollette di zucchero.
Blackjack pestò gli zoccoli con felicità poi si alzò e prese il volo.