Lisk

32 6 2
                                    

-Hailie svegliati!-

E questa è mia madre che mi chiama dal piano di sotto per svegliarmi.

-Altri cinque minuti- la supplico io

-No, alzati adesso o perdi il bus- insiste la donna

Accidenti alla mattina. Odio svegliarmi presto, l'unica nota positiva è che oggi parto per il campo solare, il bellissimo "Long Island summer camp" anche detto "Lisk".

Abbandono a malincuore le soffici lenzuola del mio letto, mi metto a sedere e mi passo le mani sulla viso in modo da togliere i rimasugli di sonno ancora incollati alla faccia per poi andare a farmi una veloce doccia.

Mi vesto con una maglia del campo, verde con la scritta "Long Island Summer Camp" disposta a cerchio attorno ad un arco con una freccia incoccata, era diventato lo stemma del campo dopo aver vinto contro il campo solare nemico al tiro con l'arco, il Riverhead.

Mi faccio una coda alta e infilo le sneakers.

Vado di sotto a fare colazione e trovo mia madre intenta a leggere un rivista mentre sorseggia il suo caffè.

-Buongiorno mamma- le dico sorridendo

-Buongiorno tesoro- mi risponde lei senza alzare lo sguardo dalla rivista di moda.

Mia madre si chiama Caroline, ha un azienda abbastanza famosa di moda, produce di tutto e io ho l'armadio pieno di vestiti fatti da lei, ha veramente un senso della stile incredibile.

Le maglie del campo per esempio le ha fatte lei.

Inizio a mangiare il mio tazzone di latte e cereali colorati, i più buoni che ho, sono i miei cereali portafortuna.

 Appena finisco prendo lo zaino e la valigia, poi salgo in macchina con mia madre e parto verso la fermata.

Davanti ai tre bus gialli ci sono una marmaglia di ragazzini che stavano salutando i genitori, vogliosi di salire e poggiare le valigie.

-Ciao amore, per favore salutami Cody- dice riferendosi al direttore del campo.

Mi da un bacio sulla guancia e mi sorride, quando sorride le si formano quelle piccole rughine ai lati della bocca, che le danno un aspetto più vecchio, come se il suo aspetto giovane si prosciugasse per fare quella singola azione.

-Certo mamma lo faccio appena salgo sul bus- dissi io per poi darle un bacio sulla guancia e scendere dall'auto

Mia madre è la tipica donna indipendente, giovane, bella e single.

Mio padre e mio fratello se ne sono andati appena i miei genitori si sono separati, con mio fratello non ho mai avuto un buon rapporto, mio ​​odiava e io odiavo lui.

Io e la mamma stiamo meglio così

-Lie- Mi volto verso la ragazza che mi chiama.

Katniss, meglio conosciuta come Kat.

Lei è stata la mia prima amica a questo campo, ormai sei anni fa, ed è una veterana come me, noi due ci completiamo, siamo come lo ying e lo yang non so se mi spiego.

La vedo corrermi in contro e abbracciarmi.

-Ciao Kat- la saluto sorridendo

-Ciao Lie, allora sei pronta? - dice puntandomi i suoi occhi blu ghiaccio addosso, facendomi rabbrividire.

Kat è veramente stupenda, pelle chiara abbronzata sulle gote, labbra rosee e un viso dolce, come lei.

L'unica cosa sono gli occhi, sono meravigliosi non fraintendetemi, ma ogni volta che mi guardano o mi squadrano, sembra che mi leggano dentro, ho come la sensazione di essere trapassata da quel azzurro freddo, che non si addice al carattere della mia migliore amica.

This damn summerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora