E sono giorni che sto per strada con la testa dentro una pozzanghera. Le vans consumate e i calzini bagnati da una pioggia che lacera.
Scusa se sono così, scusa se sto così, scusa se piango così... così triste e privo d'amore.
Con la faccia sporca di fango, a mangiare l'asfalto.
Questo coso che ho in mano mi costringe a scrivere, queste cose che ho in mano mi mangiano, ma con dolcezza, come se fossi il loro ultimo pasto.
Le parole sono come nuvole, sono sempre lì. Mi fermerei per ore a guardare il cielo, a leggerlo, pagina per pagina, ora per ora. Ma non ho mai letto un libro.