Prologo

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Steve

La necessità di questo bacio sfonda ogni mio tentennamento. È la prima volta che mi perdo così tanto in lei da non discernere la ragione dal sentimento. E il secondo ha la meglio. Si sono sfidati come due vecchi cowboy, duellando una di fronte all'altro, in canna un solo colpo, una lotta alla pari e regolare, tra la polvere di quello che è rimasto di me, dopo questa estate devastante. Un solo proiettile esploso, solo uno dei due sfidanti è rimasto a terra.

La ragione... R.I.P.

E il sentimento, libero di bruciare di se stesso, fa tabula rasa di tutto, come una mandria di cavalli selvaggi che invade la prateria del mio essere.

Non posso fermarmi, non ho più nulla con cui contrastarlo. Perciò affondo in questo bacio che ha il sapore d'amore e necessità, le mie mani sfiorano il suo corpo e lasciano le sue libere di vagare sul mio, conquistando cellula dopo cellula.

Odore di fieno e di lei riempie le mie narici, i miei occhi strabordano della bellezza del suo corpo color latte, sul seno algido svettano i capezzoli turgidi e scuri, solo vederli è un richiamo a saggiarne il gusto, come una tazza di panna e fragole dopo un afoso pomeriggio di lavoro.

Lei è il gusto della mia estate, del mio inverno, di tutti gli autunno e le primavere che verranno.

«Steve», sussurra, mordendosi le labbra rosse e gonfie, buttando la testa indietro e facendo ricadere i suoi capelli rossi che, non volendo, si mischiano al colore del fieno, come se questo granaio stesse bruciando, non solo di passione.

Il mio nome che esce dalle sue labbra è ciò che di più sublime si possa sentire.

La sovrasto con il mio corpo. Le sue lunghe gambe bianche si allacciano alla mia vita, supplicandomi di darle di più.

Ha già tutto di me: il mio amore incondizionato, la mia fiducia, il mio rispetto. Tutto.

Potrebbe schiacciarmi con un solo gesto, ma il mio cuore malandato sa che non lo farebbe mai, lo vedo scritto nei suoi luminosi occhi azzurri, liquidi di passione. Nessuna donna mi ha mai guardato così, nessuna di quelle che ho avuto mi ha dato tanto, senza concedermi il proprio corpo. Lei quello non l'ha mai donato a nessuno e ora freme perché la faccia mia, per unirci in qualcosa di unico e nuovo per entrambi.

Mi blocco.

Porco cazzo! Questo non è il solito sogno ad occhi aperti o chiusi. È la realtà...

Lei è sotto di me, nuda, i suoi fianchi continuano a brandire i miei, mentre mi sollevo come ustionato, lanciandole i vestiti che ci eravamo strappati a vicenda.

Il suo sguardo sgomento mi ferisce come un coltello conficcato all'altezza del petto.

Mi rivesto, scappando come una lepre inseguita dal coyote. Non posso farle questo, non sono la persona giusta. Lei è così pura e io sono macchiato per sempre.

Non perché sia vergine e minorenne, sarei disposto all'inferno per lei, la prigione è minaccia da poco, è per quello che ho fatto e sono stato.

Il passato rimarrà per sempre: l'adolescenza violenta, la ricerca del piacere che riempisse i buchi neri della mia anima, la droga, le donne, i soldi e il sesso.

E non posso macchiare anche lei.

Arianna

«Se esci da quella porta, non azzardarti a tornare.»

Il freddo che avverto sulla pelle ora che Steve sta fuggendo come un ladro, non è nulla rispetto al gelo che mi pervade le pareti delle vene quando realizzo che mi sta allontanando per l'ennesima volta.

Esitate in Love #2 libro della Slidingloveseries pubblicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora