Parte 5

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Quella festa era diventata insopportabile, tutti ballavano, bevevano, fumavano. Non è il posto adatto a me.
È ancora mezzanotte, sembra che il tempo non passi mai.
Dov'è quel ragazzo? Mi stavo divertendo con lui, sembrava uno in gamba... ed era anche carino.
Le mie amiche iniziano a parlare con un gruppo di ragazzi, ma non mi interessa per niente quello che stanno dicendo, quindi mi dirigo di nuovo al banchetto da bere.
È il mio terzo bicchiere stasera, solo l'alcol può salvarmi da questa merda.
Tornata dalle mie amiche vidi di nuovo quegli occhi, i suoi occhi.
-"Eiii, vieni qui! Ti presento questi simpatici ragazzi" urla Sara.
Mi avvicino.
-"Allora lui è Antonio, lui è Luke, lui è Mirko" dice Sara
-"Piacere, io sono Chiara" dico imbarazzata ponendo la mano.
-"Lui è Ludovico e lui è Timothée" continua.
-"Per gli amici Timmy" dice il ragazzo ponendomi la mano.
Sono abbastanza imbarazzata, sono tutti carini, ma la mia attenzione è su Timothée o meglio Timmy, che già "conoscevo".
-"Andiamo a ballare!" urla Sara.
Stranamente inizio a ballare, anche se non mi sento molto a mio agio. I ragazzi stanno sempre con noi e a volte fanno delle battute che non sono per niente divertenti. I miei occhi cercano quelli di Timmy, sembra un ragazzo così misterioso.

Dopo qualche ora è il momento di andare. Sara è un po' ubriaca e ha anche vomitato. Dovrebbe venire suo padre a prenderci.
-"Problema! Mio padre mi ha scritto che non può venire perché deve lavorare ancora. Come facciamo?" dice Sara.
-"Beh noi abbiamo 2 auto, se volete possiamo accompagnarvi" aggiunge Mirko.
Allora ci dividiamo, io ,Serena e Antonio  andremo  in auto con Timmy, mentre Sara e Marika andranno auto con Mirko.

Siamo in auto, io sono seduta avanti vicino a Timmy, sono abbastanza imbarazzata.
-"Allora accompagno prima ad Antonio perché abita qui vicino, poi a Serena e poi a te" dice guardandomi.
Dopo che ha accompagnato entrambi, siamo rimasti solo io e lui.
Non so cosa dire, non mi sono mai sentita così in imbarazzo.
-"Sei di poche parole?" chiede interrompendo quel silenzio disarmante.
-"Dipende" rispondo.
-"Da cosa?" chiede Timmy.
-"Da tante cose. Inoltre nemmeno ti conosco" dico ridendo.
-"Vabbè, abbiamo ballato insieme però" dice ridendo.
Anche lui sembra imbarazzato, anche se sa come rompere il ghiaccio.
T:"Dove vai a scuola?"
C:"Liceo scientifico"
T: "Davvero? Anche io! Ma non ti ho mai vista"
C:"Nemmeno io" dico sorpresa.
È un anno più grande, quindi la sua classe si trova al piano di sopra, ma non l'avevo mai visto, strano.
C:"Ecco sono arrivata. Grazie"  dico sorridendo aprendo lo sportello.
T:"Di nulla... Ehi"  urla
C:"Dimmi" dico avvicinandomi al finestrino.
T:"Ci vediamo domani" Dice sorridendo.
Annuisco con un sorrisino e torno a casa.

Apro la porta e senza fare rumore arrivo in camera mia. Sono le 2:30 e sono stanca.
Mi spoglio e indosso il pigiama, mi strucco e mi metto sul letto.
Non so se questa festa è stata una totale merda o carina, non posso dire che non mi sono divertita, perché ho ballato con i tacchi, ed è davvero complicato, inoltre sono negata.
Ho conosciuto nuove persone, tra le quali lui, non so cosa mi sia successo, ma quando stavo con lui ero imbarazzata, e non mi capita spesso. L'ultima volta che provai questa sensazione fu con quel ragazzo con cui persi la verginità ed era un totale stronzo.
Mi rigiro nel letto e sorrido. Penso al suo viso, al suo sorriso, al suo profumo, ai suoi occhi.
Di lui mi ha colpito anche la sua semplicità. I suoi amici erano vestiti molto eleganti mentre lui indossava una felpa nera, come se non se ne fregasse di nulla. Spero di rivederlo domani, non riesco a non pensarci.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 13, 2020 ⏰

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