chapter four; eyes

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Così quella volta Jimin scomparve insieme a suo zio e non si fece più vivo.
Suga sembrava aver messo insieme i puzzle e capito, la sua intelligenza lo distingueva dalla massa.

A quanto pare l'intero reparto era stato corrotto da qualcuno, e quel qualcuno era lo zio di Jimin , nonché il ministro, visto il modo in cui lo accolsero.
Jimin subiva violenze da 10 anni, come disse solo a lui quella volta, e quindi sicuramente non poteva essere un infermiere, ma qualcuno in grado di comprarsi il silenzio di tutti, il magistrato.

Si davvero ottimo lavoro a collegare i fili Min Yoongi, ma restavi comunque un corrotto in grado di non poter fare nulla, si disse a se stesso.

Ogni tanto ci pensava, a cosa sarebbe successo se qualcuno avesse salvato quel ragazzo.
Se lui avesse accolto il suo grido di aiuto.

Ed ora? in che parte del mondo era? Aveva ritentato il suicidio? Era scappato o altro?

Se quel ragazzino fosse morto non se lo sarebbe perdonato mai
E questo pensiero lo uccideva ogni giorno, fino a quando, dopo 11 mesi si rifece vivo;

Si stupì quasi a leggere il prossimo caso del giorno, era tornato, più violento di prima.
Ed era felice di sapere che
fosse almeno vivo.

Aspettava il suo ingresso quasi con ansia, e quando finalmente entrò non poteva credere ai suoi occhi.

Chi l'ha detto che la sofferenza rende brutti?

Era diventato un ragazzo magro, con stile da vendere, era vastito total black con una stampa grigia sul suo maglioncino a collo.
Cazzo, cresceva proprio bene, pensò

Non appena si rese conto che aveva inconsciamente aperto la bocca, la chiuse e guardò altrove deglutendo

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Non appena si rese conto che aveva inconsciamente aperto la bocca, la chiuse e guardò altrove deglutendo.

Jimin, nonostante dovesse essere deluso da quell'agente che non aveva fatto niente per aiutarlo un anno fa, non appena si scambiarono un sguardo, gli regalò un sorriso.

Molto insolito da Park Jimin.

"Allora, perchè hai danneggiato un'altra auto questa volta"  disse consapevole di non ottenere subito una risposta, aveva imparato a conoscerlo ormai.

"Chi doveva pagare questa volta"

"Ajusshi" disse in modo adorabile.

"ancora.. non mi chiamare ajusshi non sono un vecchio" esclamò toccato nel profondo "è passato un anno e sei sempre lo stesso"

Bound together || yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora