POV HARRY
Mi sono deciso:racconterò tutto ai ragazzi,racconterò di Evangeline e della sua tremenda vita.
Siamo ancora sul Bus,perció non dobbiamo partire per qualche altro Tour
Sono davanti ai miei migliori amici,pronto a rivelare tutto.
"Hey ragazzi posso parlarvi?"
"Certo Hazz"
"Voglio raccontarvi la storia di Evangeline"Deglutisco tutti nello stesso istante e annuiscono.
"Come potrei cominciare?Fin da piccola ha avuto dei problemi di vario genere:familiari,scolastici....
Cominicieró raccontandovi il suo primo problema che ha dovuto affrontare:Era una piccola e innocente bambina,che non conosceva ancora il mondo e i suoi problemi.Non sapeva che quei problemi sarebbero diventati,per lei,un incubo.É nato,anzi morto, tutto quando sua madre é passata a miglior vita.Lei non era pronta.Lei non voleva.Lei non ce la faceva.
L'unico a prendersi cura di lei era suo padre.Che per la maggior parte del tempo lavorava,oltretutto.E né io né voi potete dire La capisco.... No!Cazzo non possiamo dirlo perché non abbiamo provato sulla pelle il dolore di perdere nostra madre,colei che ci ha educati e cresciuti.La nostra figura.
Lei non ha mai avuto una figura,si é dissolta troppo velocemente.Dissolta come l'aria,il vento,la polvere.
Ma é stata forte e ha continuato la sua vita,con un pezzo mancante ma l'ha fatto.
Poi é cresciuta,é diventata una piccola ragazza che va alle medie.Ed ecco che qui nasce il suo secondo problema:Nessuno voleva stringere amicizia con lei,tutti quei bastardi gli rivolgevano la parola solo per prenderla in giro,in continuazione.Ma lei ha continuato,si l'ha fatto.
Nonostante aveva continuato dentro aveva finitoPoi successe la goccia fece trabboccare il vaso:Si innamoró.
Si fece coraggio e andó dal suo diretto interessato a confessargli i suoi sentimenti.Lei ci mise il cuore lui la saliva.Finite le chiarazioni lui,quel lurido verme,prese a ridere e poi scaglió uno sputo sul suo dolce volto,gli sputó in faccia.
Ora basta,era svinita.La gente attorno a lei continuava a ferirla.Così smise di provare e crolló.Crolló lei e il suo cuore,ormai pieno di crepe si era rotto e non poteca essere aggiustato.
Non é stato quel gesto a farla crollare ma tutto quello accumolato nei suoi anni di vita.Poi passarono due anni e cominciò ad autoferirsi,con la lametta.Si odiava.Odiava il mondo.Odiava le lacrime versate ogni sera in quel suo letto.Odiava quell'istinto suicida che era nato in lei.Incominció a tagliarsi a 13 anni.Solo spero che abbia smesso e per sempre.Non voglio vedere sangue sgorgare dai suoi bracci.Non voglio vedere lacrime rigare il suo volto.Voglio vederla felice.Anche a costo di metterci tutto me stesso e tutto il mio tempo libero riusciró a prendere e a distruggere tutte le sue molteplici maschere acquistate nel tempo.Voglio prottegerla da tutti i mali del mondo.Voglio proteggerla dai suoi demoni.
V-voglio proteg-gerla da s-se stessa"Concludo il mio discorso singhiozzando.Sto piangendo per lei,per la sua vita rovinata dalla gente.
Solo dopo mi accorgo che anche gli altri stanno piangendo evidentemente commossi dalla sua storia.
"Ci riuscirai,Harry.La proteggerai."
Sussurrano tutti abbracciandomi
Vi chiederete come ho fatto a scoprire tutte queste cose?Mi é bastato guardarla negli occhi,dove i suoi demoni si nascondono.