Dei raggi di sole si posano sui miei occhi appena svegli, mi alzo e il contatto tra i miei piedi e il pavimento gelido provoca un brivido che sale lungo sulla mia schiena. Scusate la mia maleducazione, non mi sono ancora presentata, Io sono Alessia , e in questo giorno inizierò la scuola. Indosso le ciabatte grigie , ed esco fuori dal mio rifugio. Scendo lentamente le scale bianche , e trovo mio fratello , James, a preparare la colazione . "Alessia potresti versare il Thè nelle tazze perfavore" "Certo" . Prendo il thè ed inizio a versarlo in due tazze bianche di porcellana , affiancate da un piattino in ci sono delle frittelle e dei mirtilli. "le frittelle sono ottime " dico estasiata dal gusto del cibo che assaporando . "Ti ho preparato tutto ciò che ti servirà a scuola, e lì c'è il latte , una mela , dei biscotti e del pane col prosciutto " dice dandomi una specie di sacca bianco sbiadito. " Va bene grazie, ora devo andare , ti voglio bene " dico abbracciandolo , "Si, anche io te ne voglio , ora va o farai tardi", "Ci vediamo dopo" dico uscendo e chiudendo la porta di legno dietro di me. Mi incammino per alcuni sentieri, il canticchio degli uccelli è come una dolce melodia che mi culla e mi calma da tutta la pressione che ora sta entrando nel mio corpo. Nel mentre arrivo nella mia nuova scuola , vi parlò un po' di me . Ho i capelli abbastanza lunghi e sono castani chiaro, non so di che colore siano i miei occhi , delle volte sembrano verdi , altre azzurri e altre ancor grigi . Non sono molto alta , ma neanche troppo bassa da definirmi una ragazza bassa , sono un vero disastro . Il mio carattere è un po' strano, posso essere sia timida a tal punto di diventare rossa se qualcuno , qualsiasi persone mi guardi ; oppure posso essere la persona più estroversa di tutta l'Isola del Principe Edoardo . Nel mentre mi presentavo sono arrivata a scuola , la struttura è bianca e al di fuori di essa c'è un piccolo laghetto con dei barattoli di latte , penso serva per far rimanere il latte freddo . Così prendo il mio barattolo e lo immergo nel acqua gelida. Arrivo fuori la porta , eh oddio sto morendo non penso che c'è la farò. Busso ed entro. "Salve " dico guardandomi intorno , gli occhi dell'intera classe sono rivolti su di me... questo è forse il momento più imbarazzante di tutta la mia esistenza. "Buongiorno, signorina lei chi è ?"...
HEYYYYYYYYYYYYYYY , questa è una storia su GILBERT BLYTHE quindi se lo amate come me vi consiglio di leggere questa storia, il prossimo capitolo arriverà tra poco spero che il capitolo vi sia piaciuto e a presto
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VOGLIO TE [ GILBERT BLYTHE]
General FictionDopo il mio passato tormentato per via dei miei genitori, io e mio fratello abbiamo deciso di andarcene via dall'Italia, e di trasferirci in campagna, in un paesino che viene chiamato Avonlea . Ho un po' paura per il futuro a me sconosciuto , ma...