one of the drunk

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Dolci nuvole come quella sera non si erano mai viste. Oscuravano il lontano cielo e nascondevano la luna, ma erano così dolci.
Pensava Hoetaek.

Perché quelle nuvole erano le uniche cose che lo consolavano, e le guardava muoversi e riusciva a vedere animali e facce in quel grande ammasso di vapore acqueo.

Era seduto su una scomoda panchina in mezzo al marciapiede, proprio davanti alla strada, una di quelle sulle quali non si siede mai nessuno.
Rivolgeva ora lo sguardo ad una nuvola che gli pareva un buffo gufo, quando in un instante la vista gli si annebbiò e gli salì la nausea.

Quella sera aveva bevuto troppo, e com'era giusto che fosse era accasciato praticamente sull'asfalto in preda ai conati.
La prese come una giusta punizione.
Vomitò mentre si teneva ad un bracciolo della panchina e in bocca si sentì il sapore del whisky e della torta che aveva mangiato qualche ora prima.

La vista annebbiata e la luce del lampione in lontananza non gli permettevano di vedere la gravità della situazione, ma era sicuro che li in mezzo ci fosse stato anche il latte della colazione e anche qualche pezzo del pranzo.

Era messo davvero male, pensava lui, non riusciva a respirare bene e faticava a mettersi in piedi o almeno sedersi sulla panchina. Hoetaek non era tipo da farsi prendere dal panico, ma in quel momento provò una fitta al cuore che mai aveva provato prima e non riusciva a calmare le gambe tremanti.

Stava per morire forse? Si chiedeva.

Le orecchie tappate tornarono a funzionare grazie al rumore di una macchina vicina. Gli si stapparono con un rumore sordo improvviso che gli fece un male atroce ma che lo fece risvegliare da quella sorta di trance.

La macchina aveva frenato di colpo vicino al lampione che era diversi metri a destra della panchina, con un rumore sgradevole, segno di freni danneggiati.

Hoetaek pensò a tante macchine moderne che ora non fanno il minimo rumore e scivolano dolci sull'asfalto. Pensava a queste cose ed era ancora accasciato, ora con la testa sul bracciolo della panchina.

Sentì poi lo sportello aprirsi e qualcuno scendere, ma non gli diede peso fino a quando quel qualcuno lo strattonò per la vita.

"Hoetaek! Stai bene??"
Si sentiva piccoli schiaffi sulle guance, forse avrebbe preferito rimanere in trance che ricevere un trattamento del genere.

Lo sconosciuto lo fece sedere sulla panchina e per poi sedersi anche lui.
Hoetaek cercò di guardarlo in faccia ma la vista era ancora un po' annebbiata.

"Hyung ti porto all'ospedale?"

Hoetaek non capiva una domanda del genere, era così messo male? Fino a pochi minuti prima sì, ma era ancora vivo.

Sperò che il tizio affianco a lui leggesse il pensiero, che riuscisse a sentire i suoi pensieri. Ma non era così. La gola secca e che sapeva ancora di vomito gli aveva fatto perdere la parola e non avrebbe più parlato per il resto della vita. Pensò.

Non si ricordava nemmeno la sua voce a momenti.

Rise senza volerlo e lo sconosciuto lo fece tornare di nuovo alla realtà con uno strattone.

"Hyung! Sono io, Hongseok!"

Hoetaek fu obbligato quindi a ricollegare i punti e si ricordò che Hongseok era il suo amico conosciuto in palestra e che erano alla festa insieme. Ma Hongseok ad un certo punto era scomparso e lo aveva lasciato da solo. O forse era lui che si era lasciato prendere dell'alcool e aveva perso di vista l'unica persona che forse gli voleva bene.

"Hongseok...sto...sto bene"

La voce gli usciva tremolante anche se voleva fosse rassicurante.

"Stai bene un corno! Come sei arrivato qui?"

"Non ricordo"

"Senti, torniamo a casa ok?"

"Ok"

"Te la senti?"

Hongseok si alzò e gli prese un braccio, trascinandolo dalla parte opposta a dove era parcheggiata l'auto.

"La...macchina?"

"Ti porto da una parte"

Camminavano ad una marcia normale, ma la stazza di Hongseok costringeva a Hoetaek a fare passi più grandi di lui.

"Dove?"
Lo pronunciò con un filo di voce tanto che Hongseok nemmeno lo sentì. Hoetaek non ce la faceva più e camminare al buio lo faceva stare male.

Ma che poteva fare se non seguirlo?

Ma che poteva fare se non seguirlo?

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❪King of the Clouds❫ᴴᵘⁱ×ᵖᵗᵍDove le storie prendono vita. Scoprilo ora