Back home

462 35 113
                                    

<Scegli: il Tesseract, o la testa di tuo fratello. Presumo tu abbia una preferenza>

<Oh certo... Uccidi pure>

Le urla di Thor risuonarono nelle sue orecchie, amplificate, violente, dolorose, terribili.

E allo stesso tempo le avvertì giù, nella cassa toracica, opprimenti, soffocanti, lancinanti, gli afferrarono il cuore e lo stritolarono rischiando di farglielo esplodere nel petto.

Il ghigno sul suo viso svanì. Loki guardò Thanos.

Lo fissava, impassibile, soddisfatto.

Voleva scoprire fino a quanto sarebbe riuscito a resistere.

Riportò nuovamente lo sguardo sul fratello. Provò a fingere: fingere di poterlo sopportare, fingere che non gli importasse.

Intanto, il suo cuore era sempre più schiacciato, intrappolato nella morsa di quelle grida.

Paura.

Thanos premette maggiormente la gemma del potere sulla tempia di Thor, e le sue urla raggiunsero un livello di sofferenza ai limiti dell'umano.

Loki smise di fingere e si arrese.

<VA BENE, FERMO!>

Thanos allontanò la gemma, e le grida cessarono. Thor ansimava, distrutto.

Loki chiuse gli occhi e tirò un lungo sospiro rassegnato.

<Non abbiamo il Tesseract... È stato distrutto su Asgard> riuscì a dire il fratello, suo malgrado con una punta di soddisfazione.

Il minore alzò nuovamente lo sguardo e studiò il titano.

Lui sapeva, realizzò. Non sarebbe riuscito ad ingannarlo.

Il tempo delle menzogne era ormai finito...

Con gli occhi bassi, Loki sollevò una mano, il palmo rivolto vero l'alto: e in un istante su di essa apparve un piccolo cubo splendente di luce azzurra, l'inizio e la fine di tutta quell'estenuante vicenda.

E il sussurro del passato gli mormorò all'orecchio:

"Oh, la cosa mi intriga: il vostro mondo è in bilico, e tu tratti per un solo uomo"

Oh, l'ironia... Oh, l'ironia!

Thor sospirò, ormai senza più speranze.

<Sei davvero... il peggiore dei fratelli>

Lo so. E mi dispiace sul serio. Lasciami rimediare ora, per favore. Concedimi almeno questo...

<Ti assicuro, fratello, che il sole splenderà nuovamente su di noi> gli disse, con quella che decise sarebbe stata la sua ultima bugia.

Sul volto di Thanos apparve qualcosa di simile a un sorriso sornione.

<La tua fiducia è malriposta, asgardiano>

<Be', come prima cosa: non sono asgardiano> replicò Loki, percorrendo quei pochi passi che lo separavano dal titano. <E secondo poi...> parlava, per prendere tempo, perché era tutto ciò che poteva fare, tutto ciò che sapeva fare.

<Noi abbiamo un Hulk>

Loki fece appena in tempo a gettarsi su Thor per strapparlo dalla presa del titano: un momento dopo questi venne assalito dal gigante verde, più furioso che mai.

Gli enormi pugni di Hulk -di cui Loki ricordava fin troppo bene la forza- colpivano con violenza il corpo di Thanos, con una rabbia che se sprigionata su un avversario normale lo avrebbe senz'altro atterrato in qualche istante.

The sun will shine on us againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora