Il futuro di Arya { 2 One-Shot }

6 1 2
                                    

Il futuro.. ma cos'è effettivamente il futuro? È una domanda che spesso mi pongo ma, non riesco a darmi una risposta, da sei mesi a questa parte. Fino a qualche tempo, il futuro per me, rappresentava di raggiungere i miei obiettivi ma, purtroppo non è andata cosi, come volevo!
Ho sempre sognato il mio futuro, come il presente, essere libera come una LIBELLULA, senza dipendere da nessuno. Il mio primo obiettivo in assoluto era quello di laurearmi in economia aziendale e il secondo era quello di mettere su famiglia; per lo meno all'età di trent'anni non all'età di venti.
Sono incinta da sei mesi. Il padre di questo piccolo CORIANDOLO che porto in grembo, è sposato. Abbiamo avuto una storiella; purtroppo mi sono lasciata andare, ed è successo quel che è successo.
Ho provato a chiamarlo diverse volte ma, lui non risponde. Spesso sua moglie Clotilde pubblica su Instagram qualche foto con lui e il loro bambino di cinque anni.
Clotilde era la mia migliore amica, ci siamo allontanate quando suo marito Gianluigi, ha deciso di non farsi sentire più.
Io ho tanta paura, sono sola. L'unica ad aiutarmi è mia madre.
Ho paura di partorire, di non riuscire a crescerlo da sola, anche se ripeto, ci sarà in ogni caso mia madre.
Mio figlio ha bisogno di suo padre. Quindi, ritengo giusto che Gianluigi sappia la verità. Finalmente sono riuscita a decidermi, di andare a casa di Gianluigi e Clotilde per raccontare tutta la verità.
Io sono innamorata di Gianluigi, lui lo è di me ma, sono consapevole che lui non lascerà mai sua moglie per me, ma per lo meno vorrei che riconoscesse suo figlio e faccia la sua parte da padre.

**
Oggi è una di quelle brutte giornate di pioggia, in pieno inverno, mese di dicembre.
<< Arya, dove stai andando con questo maltempo? >> mi chiede mia madre, mentre prendo la mia borsa rossa Armani che mi ha regalato Gianluigi, qualche mese prima di voltarmi le spalle, infine prendo il mio IMPERMEABILE blu, vorrei cercare di coprirmi il più possibile, cosicché da non ammalrmi!
<< Vado a parlare con Gianluigi >> mia madre rimane a guardarmi con gli occhi sbarrati.
<< Sei pazza? Sicuramente non vorrà riconoscerlo. >> Non l'ascolto. Apro la porta principale di casa mia, mi dirigo verso la mia 500X nera.
Al momento vorrei cercare di non pensare, alla reazione di Gianluigi, altrimenti mi sale l'ansia e non concludo nulla. Io voglio che mio figlio abbia un padre.
Piove a dirotto, c'è molta nebbia, non si vede quasi nulla ma, ovviamente non voglio arrendermi per così poco.
Sono arrivata, fuori casa sua, c'è sia la sua auto che quella di sua moglie, posteggio la mia davanti il cancello.
Rimango nella mia auto per guardare questa casa attentamente. È una piccola casa rosa antico, le persiane in alluminio nere e infine un portone bianco. Questa casa mi mette tanta tristezza e angoscia.
Fuori c'è un piccolo giardino ma, non ci sono piante o fiori.
Decido di scendere dalla mia auto, facendo attenzione a non scivolare. Sono davanti al portone di casa, forse sto sbagliando, forse dovrei tornare a casa?!
Sento un calcetto nel mio pancino, capisco che il mio piccolo voglia conoscere suo padre, così decido di bussare a quella maledetta porta bianca. Sento dei passi provenienti dall'altra parte della stanza, pian piano si fanno sempre più vicini.
La porta pian piano si apre ed ecco chi viene ad aprirmi con un sorriso smagliante.. Clotilde!
<< Ciao Arya. >> Nonostante non la vedo, da sei mesi o più è rimasta così com'è. Sempre bellissima, con i capelli lunghi neri e gli occhi verdi.
<< Ciao, posso entrare? Vorrei parlare con te e tuo marito. >> sorrido.
<< Certo entra. >> La ragazza gentilmente mi fa entrare nella sua casa profumata di gelsomino, tolgo il mio impermeabile, lo lascio su l'appendiabiti. << Accomodati dove vuoi. >> Mi dirigo con lei verso il soggiorno ove ci sono Gianluigi e suo figlio guardare il TELEVISORE. << Amore guarda chi è venuta a trovarci. >> Gianluigi si volta verso me e sua moglie. Rimane a guardarmi negli occhi, subito dopo nota la mia pancia un po' cresciuta, sbarra gli occhi.
<< Ciao. >> La sua voce balbetta. Quando si trova in difficoltà non riesce a parlare. << Come stai? >>
<< Bene, voi? >>
Inizio a sentire una piccola fitta sotto la mia pancia, mi siedo sul divano. Sembra sia andata via!
<< Ehi, tutto ok? Sei pallida. >> Chiede Clotilde.
<< Si tutto ok. >>
Mi rendo conto che i due rimangono straniti dal mio comportamento Ho fatto un po' di sforzi in questo periodo, dovrei essere a riposo. << Sono qui per dirvi una cosa importante. >> Rimaniamo tutti in silenzio. Non ce la faccio ma, devo altrimenti, perché sono venuta fin qui? << Clotilde, io ho avuto una storiella con un uomo sposato, sono rimasta incinta! >> una lacrima riga il mio viso.
<< Davvero? Hai provato a parlare con lui? >> Prima di parlare, faccio scendere due lacrime lungo le mie guance rosee, deglutisco la poca saliva che ho e infine guardo Gianluigi negli occhi.
<< Quell'uomo sei tu. >>
Il silenzio in questa stanza nera e cupa, si dilunga un po' troppo. Io la verità l'ho detta ma, nessuno dice nulla. Gianluigi mi guarda con occhi diversi, occhi che vorrebbero dire qualcosa ma, non hanno il coraggio di farlo per paura della reazione di sua moglie forse. Invece Clotilde è sul divano, sconvolta dalla notizia che ho appena dato.
<< Gianluigi è vero? >> la ragazza chiede a suo marito, lui non dice nulla.
<< Certo che è vero. Credi che io possa inventare bugie, per cosa? Rovinare una famiglia per cercare un padre per il mio figlio? >> rispondo io, alla domanda di Clotilde.
<< Gianluigi rispondi. Hai scopato con Arya? >> Clotilde guarda suo marito con le lacrime agli occhi, mentre Gianluigi distoglie il suo sguardo. << Ma quanto sei bambino? Non ammetti neanche i tuoi errori. >> continua a parlare.
<< No, non è vero! Io non ho avuto mai a che fare con Arya. E tu Arya piantala di inventare cazzate, solo perché vuoi un padre per tuo figlio. Io e te non abbiamo mai fatto nulla. Sei solo gelosa per la tua amica perché lei è felice e tu no. Adesso vai via e non farti mai più vedere. >>
<< Tu sei un lurido verme. Se amavi davvero tua moglie e tuo figlio non avresti neanche pensato di tradirla. Sei tu l'uomo infelice, non io. Prima che tu entrassi nella mia vita, io stavo bene! Venivi sempre a prendermi all'università, ricordi? Passavamo le notti insieme mentre tua moglie, ti aspettava sveglia con la scusa che eri a lavoro. Mi avevi promesso il mondo, mi dicevi che non eri innamorato di lei e che semplicemente al tuo fianco volevi me. Io non voglio un padre cosi per mio figlio, un uomo che non ha le palle, quindi se mai un giorno, deciderai di vedere nostro figlio, non te lo permetterò. >> Dico tutto d'un fiato queste esatte parole ma, prima di andare via << E tu, donna di mondo, apri gli occhi! >> Prendo le mie cose e vado via mentre, Gianluigi ha gli occhi puntati su di me.
Sono delusa e umiliata dalle parole di Gianluigi. Tempo fa mi promise anche che voleva lasciare sua moglie, per mettere su famiglia con me. Quante, quante cose mi ha promesso e non ne ha mantenuta nemmeno una. Allora a questo punto, decido andare avanti per la mia strada con mio figlio, anche se, sono sicura che lui presto tornerà.
Il modo in cui mi ha guardata oggi, era lo stesso modo in cui mi guardava tempo fa, lui mi ama.

Sono entrata da poco al settimo mese. In questo momento sto preparando la valigia per quando andrò in ospedale. Sono sola nella mia stanza ma, sento una strana presenza dietro di me, decido di voltarmi. Cazzo. Cosa ci fa qui?
<< Ciao >> È Gianluigi, con un grosso pupazzo bianco in mano, sapevo che sarebbe arrivato questo momento. Non voglio parlarci. << Ho sbagliato mi dispiace. Quel giorno dopo che tu sei andata via, ho sentito una strana sensazione dentro di me. Quella sensazione che non provavo da tempo. Ho detto tutta la verità alla mia ex. >> Ex? << Hai sentito bene. Non ho fatto nulla per fare pace con lei, perché ho deciso di sposarti e prendermi cura di nostro figlio. Ti amo Arya. >>
Davvero ha detto queste parole? È un sogno per caso? Sono contenta, finalmente ha detto ciò che sente. Anche io lo amo molto e a dir la verità, l'ho aspettato tanto.
<< Ti stavo aspettando. Ti amo Gianluigi. >>

Eccomi qui. Questo tema e per il contest "concorso di scrittura 2020" di Giulia21432  .

Parole bonus:

LIBELLULA, CORIANDOLO, TELEVISORE.

Parole: 1435

Valerie.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 17, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Contest {One-Shot} 🌸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora