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"Signorina Halyd, come sempre, il suo voto è il più alto della classe. Complimenti.
Signorina Anderson il suo invece, come sempre,è il più basso ma almeno è una sufficienza." disse il professore consegnando i compiti banco per banco.
"Mish mi devi dire il tuo segreto..." dissi alla mia migliore amica.
"Di cosa stai parlando Glass?" mi chiese lei con aria confusa.
"Di come fai a prendere sempre i voti più alti della classe! Mi sto iniziando a chiedere se svolgi qualche rito oppure fai qualcosa con i pro...." quando stavo per terminare la frase, capendo cosa volessi dire mi stoppò,si coprì le orecchie ed esclamò "No,basta! Non faccio nulla di ciò che pensi.
Faccio solo una cosa che però non credo tu sappia fare..."
"...cioè?"
"Studiare cretina" disse lei esasperata dal mio comportamento.
"Spero tu sappia da sola dove devi andare..." e nel momento in cui pronunciai quelle parole cadde in silenzio di tomba in classe e il professore di girò verso di me e disse "Signorina Anderson, santo cielo. Si dia una una regolata" e nel mentre io mi sorbivo la strigliata Mish accanto a me se la rideva di giusto.
Finita la lezione e finita la ramanzina sul quanto io sia poco femminile e garbata finalmente arrivò l'ora di pranzo.
Quando uscii dalla classe Mish mi affiancò e mi disse con un sorriso divertito "Grazie a te non abbiamo fatto nulla. Dovresti essere sgarbata più spesso"  e io risposi dicendo "Beh ora che il professore non c'è posso essere sgarbata quanto voglio, e sai che ti dico? Mish,vaffanculo." appena finii di parlare Mish scoppiò in una fragorosa risata facendo girare tutti dalla nostra parte.
"Ti voglio bene anche io Glassy" disse lei ancora ridendo e io le chiesi incuriosita "Da dove hai tirato fuori quel soprannome ora?" e lei divertita rispose "Tuo fratello".
Le stavo per rispondere quando mi scontrai contro qualcosa,o per meglio dire qualcuno.
"E stai attenta a dove cammini cazzo,le mie scarpe costano più di te."
Quando alzai gli occhi vidi un ragazzo alto,moro con gli occhi verdi.
La cosa più strana che pensai a primo impatto di lui era che aveva un viso conosciuto ma non ricordo perché.
Appena mi guardò in faccia sembrò sgranare gli occhi. Non capendo il suo gesto continuavo a guardarlo con aria incuriosita e rapita perché,a dirla tutta,era davvero un bel ragazzo.
Un po' scontato perché sembrava il classico stronzetto della scuola però quello che mi colpì di lui furono gli occhi.
Erano di un verde molto opaco,scuro.
Non era il classico verde che ti faceva apparire gli occhi due smeraldi,era un verde che sembrava un bosco in penombra,che a differenza dei primi che trasmettevano sicurezza i suoi erano illeggibili e freddi.
"Ehi bimba,vuoi una foto o cosa?"
Dopo che pronunciò queste parole mi svegliai dal mio stato di trance e risposi "Di te? Pff ma per favore."
Prima che potesse rispondermi arrivo il suo amico che ,diciamocelo,anche lui non era male e disse "Oh hai dimenticato come si cammina? Muovi quelle cazzo di gambe che ho fame."
Appena lo superò mi vide si scambiarono una occhiata stranissima e se ne andarono. Appena si allontanarono di qualche passo sentii dire non so da chi dei due "Cazzo...che ci f..."
"GLAAASS HO CAPITO CHE SONO DUE FREGNI MA MUOVITI CHE HO FAMEE"
E in quei momenti,prima di chiedermi come fosse finita quella frase, mi chiesi quali problemi avesse la mia migliore amica.

Call out my nameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora